
di LUIGINA FAVALE
Il tempo che ha preceduto le elezioni politiche in Italia è stato colmo di attese e curiosità da parte dei docenti, che si erano sentiti traditi dal governo Renzi dopo la 107, verso chi aveva nella propria campagna elettorale un minimo di progettualità per la scuola. Molti esponenti politici hanno "giocato" le loro carte sulla fiducia del corpo docente come insieme di cittadini elettori. Ma in realtà la confusione l'ha fatta da padrone.