
di MARIO GIANFRATE
Brenna è, oggi, una tranquilla località turistica dell’Alta Slesia, in Polonia. Immersa tra i boschi, conta poco più di diecimila abitanti. A una settantina di chilometri, a nord est, c’è Auschwitz, uno tra i più orrendi campi di sterminio nazisti che racchiude la memoria di storie note e meno note di tribolazioni, di torture, di sofferenze, di morte. E’ ad Auschwitz che il cuore di Anna Frank cessò di battere, come quello di milioni di ebrei ma, anche, di zingari e polacchi, di russi e soldati italiani, di zingari e di omosessuali.