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Giulia Grassi: ” dedico questa vittoria alla società”

Questa settimana intervistiamo Giulia Grassi, capitana della Tushe Prato, laureatasi campione d’Italia Under 17 di Pallamano, battendo in finale il Conversano

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione della Tuche Prato

Ciao Giulia e grazie di aver accettato la nostra intervista

ciao, grazie mille a voi!

Prima di tutto come ti senti?

sono molto emozionata e contenta, in questo momento forse ancora non abbiamo ancora realizzato a pieno ciò che è successo, ma siamo comunque molto fiere di aver raggiunto il nostro obiettivo!

Come avete festeggiato? A chi la dedichi questa vittoria?

subito dopo la partita abbiamo festeggiato con i genitori che erano presenti alla finale, ma appena arrivate a casa, nonostante fosse molto tardi, non sono mancati i festeggiamenti da parte di parenti, amici e delle compagne di squadra che ci sostenevano da lontano.

sicuramente questa è una vittoria che va dedicata soprattutto alla società completa: dalle piccole dell’under 13 alla squadra dell’ormai A1 hanno fatto molti sforzi e sacrifici per aiutarci a preparare al massimo queste finali.

La vostra allenatrice Claudia Guida cosa vi ha detto prima della finale? come vi siete preparate?

il tempo prima della partita lo abbiamo passato in hotel tutte insieme, a riposarci e a condividere le nostre emozioni. nello spogliatoio le parole delle nostre mister sono state poche e semplici: erano solo molto contente del traguardo che avevamo raggiunto e ci hanno chiesto solo di divertirci e di dare il massimo. la nostra priorità era quella di “fare bene e dimostrare a noi stesse chi eravamo” come ci ripeteva sempre la nostra mister, la vittoria è stata solo frutto di questo pensiero fisso.

Nella finale vi siete comportate benissimo. Praticamente siete passate subito avanti e vi siete sempre tenute a distanza le avversarie. Qual è stata la chiave del match che vi ha permesso di vincere?

la chiave del match probabilmente è stata lo spirito di squadra e l’unione tra di noi. ci siamo sempre supportate e aiutate, a partire da chi era in panchina fino ad arrivare a chi, con i suoi gol, ha aiutato ad avere questo risultato. una buona parte del successo è poi dovuto a gianna Bartalucci che è stata impeccabile nella difesa della nostra porta ed è riuscita a salvare molte azioni in modo spettacolare.

Fondamentali le dieci reti di Rubbino.

Gaia è una delle ragazze che è entrate più recentemente nel gruppo ma è diventata immediatamente una certezza per la nostra società. si è sempre messa a disposizione della squadra, nonostante i sacrifici che questo comporta, data la sua residenza in provincia di Siena. ultimamente è sempre più decisiva nelle nostre partite e sono sicura che, se vorrà, potrà fare molta strada in questo sport.

Avete vinto lo scudetto bissando quello dell’anno scorso nell’Under 15. Da aggiungere che poco più di un mese è arrivata la storica promozione in serie A1 femminile ed una finale di Coppa Italia di A2. Come si costruisce in soli 11 anni una squadra così vincente?

Credo che il segreto sia in primo luogo la passione che tutti quanti dimostrano per questo sport, a partire dal presidente a tutti i dirigenti e infine agli allenatori che riescono a trasmettere a noi ragazze. In secondo luogo l’umiltà di voler sempre migliorarsi e puntare molto sulla collaborazione, sia tra allenatori che tra i dirigenti.

Dopo questi successi cosa ti aspetti per la prossima stagione?

La prossima stagione si presenta molto impegnativa ma allo stesso tempo molto stimolante. Credo che l’entusiasmo dimostrato e lo spirito di squadra siano le nostre caratteristiche che ci aiuteranno ad affrontare anche il prossimo anno. Dal gruppo mi aspetto la voglia e la serietà che hanno ampiamente dimostrato quest’anno e sono sicura che sia parte nostra sia da parte della società ci sarà ancora la volontà di crescere e di cercare di fare bene in ogni occasione.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo