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ginnastica artistica

Riccardo Villa: “Siamo i più forti d’Europa. Le asiatiche? Ci stiamo arrivando”

Ai Mondiali juniores di Antalya (Turchia), la Nazionale ha conquistato il bronzo nella prova a squadre dietro Giappone e Cina. Ne parliamo con uno dei protagonisti: il 18enne Riccardo Villa

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: profilo Instagram

Campione europeo in carica al cavallo con maniglie e argento agli EYOF di Banska Bystrica, Riccardo Villa è una delle promesse della ginnastica artistica internazionale. A livello juniores ha pochi rivali e lo ha dimostrato anche durante questi Mondiali

Riccardo grazie di aver accettato la nostra intervista. Prima di tutto complimenti per il bronzo. l’Italia si conferma la prima forza europea nel 2022 con i successi all’Europeo di Monaco, agli EYOF di Banskà Bystrica e questo Mondiale turco.

Si ancora una volta abbiamo mantenuto il titolo di nazione più forte di Europa con questa ottima prestazione che ha dimostrato ancora una volta come il lavoro e la ginnastica italiana sia in continua evoluzione.

Il movimento di ginnastica artistica italiana sta diventando competitivo anche con le potenze asiatiche. Questo bronzo nè è un’ennesima dimostrazione. Che ne pensi?

Si le potenze asiatiche per adesso sono ancora davanti a noi ma noi piano piano stiamo riducendo questo distacco che proveremo a eliminare e questi risultati sono la prova che siamo sulla strada giusta

Spiegaci come funzionano le suddivisioni. Come mai avete dovuto attendere tutta la giornata per festeggiare il bronzo?

Si la competizione era divisa in 4 suddivisioni che gareggiavano una di fila all’altra e in ogni suddivisione c’erano nazioni diverse, noi siamo stati nella prima con Cina, Stati Uniti, Regno Unito tutte nazionali con grande qualità tecnica, ma nelle suddivisioni successive c’erano altrettanto competitor come il Giappone vincitore Brasile, Armenia e tante altre, quindi non potevamo essere sicuri del podio fino alla fine della gara.

Siete arrivati dietro Giappone e Cina ma non sono parsi inavvicinabili, considerando anche il rimpianto per un paio di errori sul cavallo con maniglie

Si siamo arrivati dietro alle due grandi potenze asiatiche ma non abbiamo sfigurato anzi, anche con gli errori del cavallo ci siamo ripresi subito dimostrando la nostra tenacità e la forza della nostra squadra

Da campione europeo di specialità (cavallo) hai presentato un esercizio da 5.1 ma purtroppo sei caduto. Raccontaci la tua caduta.

Si ovviamente la caduta non è stato un momento piacevole soprattutto nel mio attrezzo di punta, che mi è costato 1 punto di caduta e 0.4 del mio punteggio di partenza, i motivi della caduta non li abbiamo ancora analizzati ma la cosa più importante non è stata la caduta ma è stata il dopo per come la abbiamo recuperata insieme negli attrezzi successivi

Nonostante la caduta sei comunque riuscito a qualificarti alla finale della prova generale individuale.

Si nonostante la caduta mi sono qualificato e sono molto felice perché ho la possibilità di rifarmi e provare a rifarlo al meglio (sabato si è qualificato terzo in finale, ndr)

Comunque ti sei rifatto ampiamente negli anelli con un bellissimo 2 posto (13.600 con 4.4 di difficoltà e 9.2 di esecuzione) battendo sia i cinesi che i giapponesi

Si l’anello è stato l’attrezzo insieme al volteggio dove ci ha alzato il morale alle stelle con degli esercizi di spessore

Oltre alla finale agli anelli, c’è anche quella alla sbarra, dove ti sei piazzato quarto. Quale ti preoccupa di più?

Preoccupato non è il termine giusto, perché io non lo sono, io sono emozionato, ovviamente l’ ansia c’è e deve esserci ma come tutti gli atleti dobbiamo utilizzarla in nostro favore e non lasciarci sopraffare.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo