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Alessia Pizzini: “è stato difficile non pensare alla mia Ravenna”

11 le medaglie azzurre alla fine della penultima giornata agli Europei U23 ungheresi. Siamo riusciti a strappare un commento ad Alessia Pizzini, bronzo nella spada femminile a squadre

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DI FABRIZIO RESTA

Fonte: profilo Instagram Alessia Pizzini

Ai Campionati Europei Under23 di Budapest, una grande Italia ottiene 3 bronzi a squadre nel fioretto femminile, nella sciabola maschile e nella spada femminile. Intervistiamo una delle protagoniste: Alessia Pizzini, Gruppo sportivo delle Fiamme Oro, che nella spada femminile contro l’Ungheria, padrona di casa, ha portato a casa la vittoria per 45-40. In carriera, la spadista ravennate vanta un oro ai Campionati del Mediterraneo nel 2017, un oro al Challenge Mondial U17 nel 2018, e un oro ai Campionati italiani giovani del 2018.

Alessia complimenti per il bronzo. Non era facile battere l’Ungheria a casa sua. Qualche rimpianto per il match contro la Polonia?

Potevamo tutte dare di più, si può sempre dare di più . La Polonia una squadra davvero forte ma noi non siamo da meno , forse non ci abbiamo creduto abbastanza . Sicuramente ci rifaremo.

Questo bronzo è un po’ una rivincita anche per l’Emilia-romagna. Anche se ormai vivi a Roma, tu sei una ravvenata, come la Rossatti è ferrarese. Come l’hai vissuta questa alluvione da lontano?

La mia famiglia ed i miei amici a Ravenna hanno cercato di tranquillizzarmi tutto il tempo ed ho provato il più possibile a staccarmi dalla situazione in gara ma è difficile , da fuori ancora di più perché non capisco a pieno tutto ciò che stanno vivendo i miei cari. L’importante è che adesso si stiano sistemando le cose e la regione si stia rialzando.

Finiamo con una riflessione: Tante medaglie ma vinciamo molto di meno. L’Italia resta ai vertici della scherma ma l’impressione è che non ci sia più il divario tra Paesi che c’era prima. A parte i francesi, che continuano a imporsi, vincere non è più così scontato così come la stessa qualificazione a Parigi 2024. Che ne pensi?

Personalmente credo molto nel lavoro dello staff della nazionale e sono sicura che quando sarà il momento di vincere l’Italia sarà sul primo gradino del podio. Stiamo tutti lavorando tantissimo con un unico obiettivo e il lavoro porterà ai suoi frutti

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo