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Vincenzo Renzuto Iodice:”questa squadra ormai deve puntare sempre all’oro”

Dopo tre sconfitte in finale (nel 2003, 2011 e 2017) finalmente Il Settebello vince la World League per la prima volta nella sua storia. Ne parliamo con uno dei protagonisti: Vincenzo Renzuto Iodice

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione di Vincenzo Renzuto Iodice, © Copyright 2006-2022 lalex.k.

La World League dopo l’argento mondiale solo 20 giorni fa e l’argento della Final six europea di Podgorica. Una stagione indimenticabile per il Settebello italiano

Ciao Vincenzo grazie per aver accettato la nostra intervista.

Ciao Fabrizio grazie a te

Avete vinto meritatamente contro gli Usa, l’unica squadra ad avervi battuto in questa fase finale. Avete battuto la Spagna in semifinale, che vi ha battuto ai Mondiali ai rigori. E’ stato il torneo delle rivincite?

No secondo me non è stato il torneo delle rivincite. Siamo soltanto aumentati di condizione. Infatti nella prima partita con gli Usa abbiamo sofferto tanto la loro fisicità, tanto la loro velocità. Ci hanno aggredito molto forte e probabilmente non eravamo ancora in condizione . Poi con l’andare avanti del torneo, abbiamo trovato la condizione, eravamo molto più preparati, eravamo molto di più sul pezzo. Quindi abbiamo fatto un’ottima partita, l’abbiamo preparata bene, quindi si è visto molto meglio il nostro gioco difensivo. Secondo me abbiamo fatto davvero un’ottima partita in finale

Vittoria resa ancora più importante perchè ottenuta in assenza delle vostre stelle Francesco Di Fulvio e Chalo Echenique, fuori per infortunio e i giovani Iocchi Gratta, Cassia, Ferrero e Condemi dentroNel primo quarto siete partiti bene con il punto di Cannella ma poi gli Usa vi hanno raggiunti e superati con una chance con l’uomo in più sprecata. Eravate un po’ bloccati in attacco

Si la vittoria è importante perché mancano dei giocatori importanti, però secondo me la forza di questa squadra è proprio il gruppo. Anche se sostituisci i giocatori più importanti con i giovani , la differenza magari non si vede. Secondo me siamo un’ottimo gruppo e stiamo sviluppando un sistema di gioco riconoscibile. Quindi probabilmente anche quando le assenze sono importanti si riescono comunque a fare delle ottime prestazioni

Tra Nicosia che bloccava tutto (gli Usa sbagliano anche un rigore) e le marcature molto rigide, il tanto temuto Hallock non ha passato una bella serata. E’ stata questa la chiave della vittoria?

Noi sapevamo, perché ci abbiamo giocato spesso anche in California contro gli Usa, che la loro caratteristica è proprio la straripanza fisica. Quindi sapevamo che loro sarebbero partiti fortissimo e che soprattutto all’inizio dovevamo tenere perché poi nel terzo e quarto tempo loro scendono un po’ , perchè non riescono a tenere questo gioco per tutta la partita e quindi potevamo dare lo stacco in quel momento. Noi ovviamente sapevamo già come affrontarla questa partita e penso che l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Sicuramente Hallock è uno dei loro punti forti, probabilmente uno dei centroboa più forti del mondo in questo momento. Quindi ovviamente l’abbiamo preparata anche su di lui, per farlo stancare, per non farlo stare al 100%. Penso che ci siamo riusciti. Per lui è stata una partita molto difficile. Abbiamo giocato benissimo soprattutto in difesa, quindi sicuramente è stata quella la chiave dell’incontro. Anche Gianmarco Nicosia ha fatto veramente una grande partita, sta migliorando molto. E’ sicuramente il futuro di questa Nazionale

Nei primi due quarti l’incontro è stato comunque in equilibrio, poi avete preso il largo. Cos’è scattato alla fine del secondo quarto? Momenti di gloria anche per te. Il tuo punto vale il 7-4 che segna il primo solco nel match.

Si il gol è stato importante ma, come ti ho detto prima, è stato importante il momento, perchè noi sapevamo che dal terzo tempo in poi dovevamo dare qualcosa in più, perché magari loro potevano calare e quindi dovevamo prendere il largo, perché poi magari all’ultimo potevano tornare. Quindi abbiamo fatto bene, ci siamo messi a distanza di sicurezza per poi gestire il vantaggio alla fine.

Damonte Mvp del match, Giacomo Cannella premiato come miglior giocatore della final eight. Se potessi chi altro giocatore premieresti?

Ma si Damonte Mvp, probabilmente ha meritato il premio di miglior giocatore ma come ti ho detto prima, la forza di questa squadra è il gruppo e abbiamo fatto davvero un bel gioco in difesa, soprattutto nelle ultime 3 partite. Questo magari non ha tanto funzionato nel girone con gli Usa. Io premierei proprio la squadra, il gioco, soprattutto quello difensivo. Poi certo, i nostri portieri ci hanno aiutato molto, i difensori sono stati bravi. Mi viene in mente Nicholas Presciutti , che è stato molto bravo in semifinale ha difeso benissimo ma secondo me di questo Settebello bisogna premiare il gioco, soprattutto in difesa.

Per la prima volta dopo 17 anni non vince una squadra slava. Anzi, questa volta Serbia e Montenegro sono proprio fuori dal podio. E’ stato un caso o sono cambiati gli equilibri della Pallanuoto?

Non so se sono cambiati gli equilibri, però comunque c’è sicuramente un livellamento negli equilibri perchè stanno crescendo sempre di più squadre che magari prima potevano essere considerate di seconda fascia, come Usa che adesso è diventata una squadra davvero temibile e la Francia, che sta migliorando davvero tantissimo. Sono arrivati quarti ma secondo me cresceranno sempre di più e anzi, agli Europei daranno del filo da torcere a tutti. Le squadre slave hanno cambiato molto, soprattutto Serbia e Croazia rispetto alle Olimpiadi dell’anno scorso, quindi hanno bisogno di trovare il giusto equilibrio ma credo che già agli Europei vorranno far bene, vorranno salire sul podio ma le squadre come Spagna, Italia in questo momento hanno un gioco più consolidato e quindi sicuramente devono puntare in alto. Però non direi che le squadre slave sono un gradino sotto, perché in qualsiasi momento loro possono fare bene.

Prossimo obiettivo gli Europei a Spalato. Possiamo sognare?

L’obiettivo per gli Europei è sicuramente quello di arrivare fino in fondo, perchè questa squadra ormai deve puntare sempre all’oro. Però come ho detto prima, ci sono tante squadre forti agli Europei. Quindi già beccare un quarto di finale con la Francia, può essere una partita molto molto difficile. Quindi si deve sognare, però si deve sempre migliorare, cercare di portare sempre qualcosa di nuovo. Perchè si arriva in un attimo in finale ma anche in un attimo si può sbagliare qualcosa ed uscire.

Stati Uniti-Italia 9-13
Stati Uniti: Weinberg, Dodd, Gruwell, Daube 1, Ehrhardt 1, Hallock 2, Woodhead 1, Bowen 4, Stevenson, Abramson, Irving, Turner. All. Udovicic
Italia: Del Lungo, Alesiani, Damonte 3, Iocchi Gratta, Fondelli 1, Cannella 3, Renzuto Iodice 1, Marziali 1, Presciutti 1, Ferrero, Di Somma 3, Dolce, Nicosia. All. Campagna
Arbitri: Peris (Cro) e Dutilh Dumas (Ned)

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