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Monica Perna e il Globish:Novità nella storia del Globish – Il suo fondatore francese Nerrière ha nominato un’italiana sua ‘erede’ nella diffusione dei questa lingua

Oggi la popolazione mondiale in grado di parlarlo e comprenderlo è in grande espansione e il merito è proprio dell’English Coach Monica Perna che, come il suo ‘maestro’, durante un viaggio, nel suo caso a Dubai, si è resa conto qualche anno fa dell’esistenza di un inglese ben diverso da quello dei native speaker.

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Monica Perna , GOBLISH

a cura di Fabia Tonazzi

photo: pressoffice

Era la fine del ‘900 e Jean-Paul Nerrière, ingegnere informatico francese, manager dell’IBM USA, coniava il termine Globish svelando di aver scoperto una variante di inglese parlata dalla maggior parte della popolazione mondiale molto più semplice ed immediata della lingua dei native speaker, ovvero dai madrelingua inglese. Circa vent’anni dopo, dalla Francia l’attenzione nei confronti del Globish arrivò anche in Italia grazie alla giovane e promettente English Coach Monica Perna, allora poco più che trentenne.

Il 28 novembre alle ore 9 in punto del mattino, per la prima volta in assoluto, il passato e il presente, nonché futuro, di questa lingua globale, si sono incontrati in un meeting che molto probabilmente segnerà le sorti del Global English.

Sono questi ultimi i due termini che, contratti, hanno dato vita al nome con cui oggi viene definito l’unico mezzo di comunicazione internazionale utilizzato dall’88% della popolazione globale.

Un incontro, quello avvenuto la scorsa mattina, tra Parigi, città da cui Jean-Paul Nerrière si è collegato, e Dubai, dove ormai da cinque anni Monica Perna vive.

<<  È stato bellissimo e stimolante trascorrere quasi due ore in compagnia di Nerrière>>, ha affermato la English Coach di origine brianzola, subito dopo il suo incontro con il padre del Globish, <<perché oltre ad essere il fondatore di quella variante di inglese che io stessa promuovo nei miei insegnamenti, ha una biografia straordinaria. Incontrare una persona di tale calibro almeno una volta nella vita e poter ricevere consigli preziosi è un grande onore e privilegio!>>.


Nerrière ha, infatti, prestato servizio nella Marina Francese, è stato vicepresidente di IBM USA, nonchè responsabile del marketing internazionale e successivamente vicepresidente Digital Equipment Europa presso Peugeot. Inoltre, è stato nominato Cavaliere della Légion d’honneur, il più alto riconoscimento ufficiale disponibile in Francia. La sua carriera lo ha portato a scrivere decine di libri sul Globish, come autore e coautore, in 4 lingue differenti, rendendolo famoso in tutto il mondo.


Ciò che ha reso unico ed importante l’incontro fra lui e la fondatrice del Metodo AUGE  nella storia del Globish risiede nel ‘passaggio di testimone’ che è avvenuto tra Nerrière e l’italiana Monica Perna.


<<Sto vivendo un’emozione che non ha pari>>, ha dichiarato la Perna dopo aver ricevuto direttamente da parte dell’inventore del Globish il benestare a proseguire la sua attività, come erede, in Europa e nel mondo intero, del compito di promuovere questa lingua franca.


Nerrière ha accolto con grande entusiasmo la volontà, espressa dalla Perna, di portare avanti la sua legacy e tra i due è nata una collaborazione che consentirà ai progetti passati di Nerrière, talvolta rimasti nel cassetto, di avere finalmente un futuro.

Un tassello importante nel percorso di legittimazione di quell’inglese che oggi è parlato da 1.5 miliardi di persone nel mondo, se si considera che solo 400 milioni  sono madrelingua.

Jean-Paul Nerrière aveva capito, alla fine del Novecento, durante un’esperienza di lavoro in Giappone, che gli uomini d’affari non native speaker comunicavano tra loro in inglese  molto più facilmente che con i madrelingua americani.

Questo accadeva perché, tra stranieri, parlavano un inglese più diretto, semplice e lineare, grammaticalmente e foneticamente corretto, ma molto più immediato e comprensibile a chiunque.

L’ex dirigente dell’IBM ha individuato, infatti, un vocabolario di appena 1500 parole alla base del Globish rendendola una lingua davvero alla portata di tutti.

Oggi la popolazione mondiale in grado di parlarlo e comprenderlo è in grande espansione e il merito è proprio dell’English Coach Monica Perna che, come il suo ‘maestro’, durante un viaggio, nel suo caso a Dubai, si è resa conto qualche anno fa dell’esistenza di un inglese ben diverso da quello dei native speaker.

Osservazione che l’ha portata a trasferirsi negli Emirati Arabi e a fondare qui AUGE International Consulting, (https://www.augeinternationalconsulting.com), l’accademia online in cui attraverso il Metodo AUGE, esperienziale ed immersivo, insegna al mondo il Globish.


Sono ben oltre 14.000 gli studenti attivi che frequentano i suoi corsi a cui si aggiungono circa 950 mila persone che hanno seguito fino ad ora i seminari gratuiti tenuti dalla Perna. Numeri importanti che consentono oggi di comprendere quanto la lingua franca di Nerrière si stia diffondendo a macchia d’olio proseguendo ininterrottamente il suo viaggio che, partito da Parigi, ha fatto tappa in Italia per proseguire dritto fino a Dubai. E d’ora in poi, a guidare il mondo in questa avventura chiamata Globish, ufficialmente, al fianco del suo padre fondatore, ci sarà Monica Perna, colei che ne è l’erede e di cui l’Italia può vantare i natali.  

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