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Cronaca

Uccisi a fucilate per un furto di arance

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di ROSA MANNETTA

Il furto in diritto penale è un reato contro il patrimonio previsto dall’art.624 c.p. secondo cui “chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri , è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro”.

Questa è la definizione di furto. Giorni fa, in contrada Xirumi , nel territorio di Lentini, sono stati feriti a morte con fucilate, due catanesi. La loro colpa? Stavano rubando arance. Una terza persona, Gregorio S. è in gravi condizioni e si trovava in quel terreno, assieme alle due vittime. E’ stato lo stesso Gregorio ad allertare i familiari che lo avrebbero trasportato in ospedale. Chi è stato a sparare? I poliziotti avrebbero identificato il presunto colpevole: sarebbe il custode  del terreno, forse esasperato dai continui furti. Ciò che è raccapricciante, è la reazione efferata riguardo al furto. La dinamica dell’assassinio è stata questa: dopo gli spari, le vittime avrebbero tentato di scappare in varie direzioni e hanno lasciato tracce di sangue da ogni parte. Questa notizia è toccante. La propongo nel solito bar Maracuja, dove avvengono le mie interviste. Sara inizia a dire: “Io penso che queste due persone morte e l’altra in gravi condizioni, siano delle tragiche vittime. Tragiche perché anche se stavano commettendo un furto, e quindi colpevoli, non dovevano essere colpiti a morte, dal guardiano del fondo. Non mi spiego questo barbaro assassinio. Non si può morire per delle arance. Esagerata la reazione di chi ha usato il fucile. Io voglio parlare anche di  un episodio grave di razzismo che ho sentito al telegiornale: il caso del ragazzo senegalese che è stato aggredito a Palermo da un gruppo di adolescenti. La vicenda è stata raccontata sui social da un utente che ha detto che suo figlio ha soccorso il senegalese che veniva picchiato da circa trenta adolescenti. Tutto questo impoverisce, noi in Italia”. Franco aggiunge: “Avete visto le scritte antisemite davanti a due scuole di Pomezia? Queste scuole erano impegnate in alcune iniziative sulla Shoah. Esiste razzismo e antisemitismo. Lo dico”. Angela dice: Io mi ricollego a quelle persone che per un furto di arance, sono state ammazzate. Io sono indignata per la loro morte. Potevano pagare con mesi di carcere, ma non con la morte. Le parole di Angela rispecchiano quel senso di umanità che non esiste più. Tutti dovremmo indignarci. Quelle due persone che hanno perso la vita per un furto di arance, non dovevano morire in modo violento. Avrebbero scontato la condanna per furto. Sarebbe stata preferibile la reclusione di qualche mese. Di sicuro. Edoardo Sanguineti scriveva: “Siamo tutti politici e (animali)…”. Forse è così.


Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo