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Cronaca

SERENA MOLLICONE, IN ATTESA DI CIO’ CHE SAPPIAMO GIA’

Bisognerà attendere altri venti giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza che il 15 luglio 2022 ha  assolto i cinque imputati per l’omicidio di Serena Mollicone. Tanta era l’attesa. Attesa legittima anche se in realtà è facile prevedere quali saranno i passaggi chiave delle motivazioni.

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Credit foto https://www.cronachecittadine.it/cassino-arce-omicidio-mollicone-spunta-nel-giorno-della-sentenza-la-testimonianza-del-barbiere-dopo-21-anni-137-testimonianze-50-udienze-un-suicidio-e-la-morte-del-padre-della-ragazza/

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Bisognerà attendere altri venti giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza che il 15 luglio 2022 ha  assolto i cinque imputati per l’omicidio di Serena Mollicone.

Tanta era l’attesa. Attesa legittima anche se in realtà è facile prevedere quali saranno i passaggi chiave delle motivazioni.

La consulenza Cattaneo sulla porta ritenuta l’arma del delitto non ha portato certezze scientifiche. Non ci sono tracce di Dna o impronte digitali. Quello della Professoressa Cattaneo è un valido esperimento scientifico, legato però a molte variabili. La forma del cranio di Serena è ricavata con calcoli soggetti ad errore. Inoltre altre consulenze medico legali avevano stabilito che Serena era stata colpita alla testa con oggetto contundente.

Le dichiarazioni di Santino Tuzi sono tormentate e contraddittorie. La stessa Procura della Repubblica, nelle richieste di archiviazione del 2009 e del 2015, le aveva considerate non sufficienti per sostenere l’accusa. Inoltre lo stesso Santino Tuzi aveva ritratto per poi riconfermare.

Assoluta mancanza del movente. Perché Serena Mollicone decide di recarsi presso la caserma carabinieri di Arce? Perché Marco Mottola aggredisce Serena? A queste domande, la Procura non ha saputo rispondere. Il movente è fondamentale.

La barista del bar della Valle aveva effettivamente riconosciuto in Marco Mottola il ragazzo visto in compagnia di una ragazza la mattina del 1° giugno 2001. Peccato che abbia dichiarato già nel 2001 che quella ragazza non era Serena Mollicone, dato che l’aveva rivista la sera del 3 giugno. Inoltre messa a confronto con Marco Mottola non lo riconosce.

Non è stato il Maresciallo Mottola ad ordinare il prelievo di Guglielmo Mollicone durante la veglia funebre.

La rubrica del cellulare di Serena Mollicone era protetta da Pin, quindi per aggiungere “ Diavolo 666” era necessario averlo. Non esiste prova che i Mottola avessero il Pin della sim di Serena Mollicone.

La testimonianza della maestra Elvira Mollicone e della titolare della pizzeria “Lo Sfizio”, alimentano il ragionevole dubbio sull’orario della morte di Serena. Loro vedono una ragazza somigliante a Serena tra le ore 13 e le ore 15 tra Arce e Isola Liri.

Esiste una testimone, Elisa Santopadre , che dichiara che Marco Mottola era in sua compagnia la mattina del 1° giugno 2001 tra le ore 12 e le 13 in Piazza ad Arce. Secondo la Procura di Cassino Marco Mottola uccide Serena tra intorno alle 11 e 30/11.40. Come può un ragazzo di 18 anni stare tranquillamente in Piazza con gli amici se venti minuti prima ha ucciso una persona?

Secondo la Procura di Cassino i coniugi Mottola trasportano il corpo di Serena a Fontecupa tra le 00.00 e le 00.30 del 2 giugno 2001. Un lasso di tempo troppo breve considerato che solo per il tragitto di andata servono dieci minuti. Inoltre bisogna dimostrare che Franco Mottola aveva conoscenza approfondita di quel bosco, dove non era semplice muoversi.

Effettivamente diverse persone sono state colpite da “amnesia” ma non è una prova di colpevolezza.

Tutte criticità già note prima del processo.

Discorso diverso per la posizione di Santino Tuzi. Cosa hanno deciso i giudici della Corte d’Assise di Cassino? Perché ritratta? Tuzi si uccide perché minacciato? O decide di uccidersi perché temeva di essere arrestato? Non ha retto la pressione degli investigatori? Comprensibile quindi l’ansiosa attesa di Maria Tuzi.

In molti continuano a criticare la sentenza, senza aver letto le motivazioni, e il tempo necessario per scrivere le motivazioni. Un grave errore. Perché non ha senso guardare il dito e non dove indica. La Procura ha raccolto molti indizi ma non bastano. Bisogna lavorare per trovare altro. Iniziando da chi ha trasportato il corpo a Fontecupa.

Il ruolo della Parte Civile non può limitarsi a sottoscrivere, senza censure e integrazioni, quanto sostenuto dalla Procura. Esistono appositamente le indagini difensive. Bisogna imparare la lezione del 15 luglio 2022. Prima che sia troppo tardi.

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