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Inchiesta

Situazione operativa sui fronti siriani Bollettino 108 del 17-8-2017

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di STEFANO ORSI

In queste ore si sta evolvendo velocemente lo schieramento delle truppe siriane e dell’ISIS sui fronti del saliente di Hama.

Vediamo oggi proprio questo vasto fronte.

Saliente di Hama e Homs

Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia degli attacchi che avvenivano , da parte siriana contro le linee tenute dal nemico, il Califfato.

Dapprima abbiamo avuto un blitz di Paracadutisti elitrasportati nottetempo su Al Kadir, che ne ha garantito la conquista, grazie al massiccio impiego di KA52 russi. In seguito l’azione siriana non si è arrestata, portate sulla nuova linea del fronte le truppe necessarie, hanno dato l’assalto ad Al Kawn, e anche questo villaggio, importante, è caduto dalle mani dell’ISIS in quelle dell’esercito siriano. Il giorno successivo con un ulteriore impegno, le Unità Tigre si sono allargate verso ovest e subito dopo, hanno attaccato a sud avvicinandosi molto all’ultimo villaggio che li separa da al Sukhna, Al Taiba, dopo questa ultima meta, la strada sarà del tutto sgombra, ma non si formerà una sacca intermedia, perché dico ciò??

Vediamo nel frattempo cosa è accaduto poco più ad ovest.

Come ricorderete, nei mesi scorsi, avevamo preannunciato l’urgenza ed il vantaggio tattico di chiudere in una sacca le truppe ISIS occupanti i villaggi nelle province di Hama ed Homs, il saliente appunto, ebbene con un colpo di mano davvero brillante, in questi tre giorni, alcuni reparti delle Unità Tigre, posti alla guida di un dispositivo di forze basato ad Itryiah, ha puntato deciso verso sud, liberando una serie di punti fortificati e poi dando una spallata decisa.

Ieri erano scesi di diversi Km in direzione sud, verso i campi di gas della zona a nord di Palmira, oggi anche da questo settore, si sono mosse forze siriane affiancate da unità russe, che stanno per completare la chiusura del saliente in una sacca.

Manca poco, alcune pattuglie si sarebbero già incontrate, ma non sono ancora sufficienti per stabilire il pieno ed effettivo controllo sulla permeabilità del corridoio. Occorreranno ancora diverse ore, o forse fino a domani, per poter dichiarare del tutto formata la sacca di Hama ed Homs. Questo in particolar modo a causa della conformazione del terreno, montagnoso e collinare, che ben si presta a celare truppe in spostamento, per questo, oltre all’incontro di qualche pattuglia, occorre attendere la dislocazione sul territorio di posti di controllo fortificati, lungo le vie di comunicazione, le vallate praticabili e via dicendo, occorre quindi pazientare un po’, ma direi che ormai sia fatta.

Questa mossa crea ad est la possibilità di vedere non la formazione di una seconda sacca, chiudendo tra Resafa e Al Sukhna, ma il crollo deciso di questa fetta di fronte proprio per non restarvi chiuse all’interno, le truppe ISIS , infatti ,sono quasi certo evacueranno in fretta tutto il settore in direzione di Deir Ezzour e il fronte ad est del nuovo corridoio crollerà di colpo.

Vedremo nelle prossime ore o giorni l’evolversi della situazione.

Settore della stazione T2

Lungo il fronte meridionale , in zona T2, prosegue il posizionamento di truppe siriane in vista di una offensiva che avvicini il fronte alla valle dell’Eufrate.

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo