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Inchiesta

CE. Santoro (CS): la scelta di Lagarde non cambia nulla e il socialismo rimane lontano

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Redazionale

“La scelta di Christine Lagarde, che dal Fondo Monetario Internazionale passerebbe alla Banca Centrale Europea, la dice lunga sullo stato politico e di tenuta sociale di questa Europa”, commenta Manuel Santoro, segretario nazionale di Convergenza Socialista. “Abbiamo sempre pensato e detto come questa Europa vada completamente destrutturata e ricostruita dalle fondamenta, e ciò non può essere fatto senza sbarazzarsi senza esitazioni dei banchieri, e dei loro amici, che dettano legge nella politica monetaria del continente, e senza un cambio di paradigma in senso socialista in Europa. Lagarde pur non essendo una economista, viene dal mondo del capitalismo mondiale ed è, quindi, una scelta in continuità con le politiche di Draghi.”

“Ma dopotutto, come potremmo noi pensare a scelte diverse se, da una parte, la prospettiva socialista e classista dell’Europa è lontanissima dall’essere realtà e, dall’altra parte, il potere politico rimane fermamente in mano alle forze che, nel liberismo globalista oppure nel sovranismo, sposano la centralità del capitale? In questo senso non vi alcuna differenza tra PD e Lega, tra Forza Italia e M5S. Queste forze politiche, e molte altre nel panorama politico italiano, sono affabili con il capitale. Noi, invece, dovremo lavorare per una convergenza delle forze che hanno una prospettiva anticapitalista, ovvero ritengono doverosa una trasformazione della società in senso socialista.”

“La scelta di Lagarde, dunque, non cambia nulla”, conclude Santoro. “Per quanto ci riguarda, lavoreremo affinché si comprenda la necessità storica del socialismo classista, unica via d’uscita alle politiche predatorie del capitalismo.”

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo