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Inchiesta

PROCESSO MOLLICONE: LE TRACCE TELEFONICHE

Arriverà probabilmente a luglio la sentenza che concluderà il processo di I grado per l’omicidio di Serena Mollicone. Tanta l’attesa.
Fare pronostici e previsioni non è rispettoso nei confronti della Corte d’Assise di Cassino. Oltre ad essere oggettivamente difficile.
Sicuramente più utile è l’analisi di uno dei pochi dati certi di questo processo. I tabulati telefonici.

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Credit https://www.lettoquotidiano.it/2022/01/22/serena-mollicone-morta-per-asfissia-dopo-una-colluttazione-la-superperizia-dellanatomopatologa/

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Arriverà probabilmente a luglio la sentenza che concluderà il processo di I grado per l’omicidio di Serena Mollicone. Tanta l’attesa.

Fare pronostici e previsioni non è rispettoso nei confronti della Corte d’Assise di Cassino. Oltre ad essere oggettivamente difficile.

Sicuramente più utile è l’analisi di uno dei pochi dati certi di questo processo. I tabulati telefonici.

Più precisamente i tabulati telefonici del 1° giugno 2001 dell’utenza mobile del brigadiere dei carabinieri Santino Tuzi e dell’utenza fissa della stazione carabinieri di Arce.

Alle 7 e 10 del 1° giugno 2001 Tuzi invia un sms alla Torriero, sua amante all’epoca. L’ordine di servizio indica che Tuzi e Quatrale iniziano il servizio esterno alle 7:30, quindi tutto nella norma. Alle 7 e 10 Tuzi non era ancora in servizio.

Santino Tuzi torna ad usare il cellulare alle 12 e 16 quando invia un sms alla Torriero, che risponde alle 12 e 17. Il carabiniere chiede alla donna di recarsi in caserma per portargli qualcosa? Secondo l’ordine di servizio, però, Tuzi e Quatrale alle 12 e 20 si trovano nelle campagne di Arce per effettuare un posto di blocco.

Alle 13 e 35 Tuzi chiama la Torriero. Il suo servizio terminava alle 13 e 30. Per il resto della giornata chiamate di routine. Degna di nota la telefonata di Tuzi ad un suo amico. Alle 23 e 07. Il brigadiere alle 23 iniziava il servizio di pattuglia. Sarà questo suo amico nel 2008 a dichiarare che la morte di Tuzi è legata all’omicidio di Serena Mollicone.

Interessante anche l’analisi del tabulato telefonico della caserma C.C. di Arce. Alle 9:52 viene chiamata l’utenza mobile in uso al carabiniere Francesco Suprano, che doveva essere di servizio in caserma quella mattina ma è sostituito da Tuzi. Alle 10:08 dagli uffici della caserma chiamano l’alloggio del Maresciallo Mottola. La chiamata dura nove secondi. Tra le 10:00 e le 10 e 10, Franco Mottola rientra da Frosinone dove aveva partecipato alle prove per la festa dell’Arma. È stato lui a chiamare per comunicare alla moglie il proprio rientro? O dopo aver notato l’assenza dell’auto chiama per verificare dove si trovava il figlio? In alternativa forse è stato un militare di servizio a cercare il Maresciallo. Alle 11:02 e alle 11:08 dei cittadini chiamano gli uffici della Caserma.

Alle 11:08 e alle 11:14 da Arce chiamano il comando compagnia Carabinieri di Pontecorvo. Alle 11:40 chiamata in entrata. Alle 12:00 chiamata in uscita. Alle 12:02 chiamata in entrata. Due telefonate importanti perché legate ad una notifica effettuata negli uffici della caserma di Arce nella tarda mattinata. Alle 12 e 19 chiamata in entrata proveniente da casa di Santino Tuzi. Una telefonata che poteva essere determinante per il processo, perché se a rispondere è stato Tuzi l’ordine di servizio è falso. Purtroppo, dopo tanti anni non è possibile accertare con sicurezza chi ha risposto a quella chiamata. Dalle 12 e 19 alle 14 e 38 assenza di traffico in entrata e uscita.

Quali indicazioni è possibile ricavare da questi tabulati? Sicuramente la mattina del 1° giugno 2001 la caserma è presidiata fino alle 12 e 19. La telefonata a Suprano delle 9 e 52 potrebbe essere legata a ragioni di servizio che sarebbe utile conoscere. Viene forse chiesto a Suprano di recarsi in caserma? La telefonata all’alloggio del Maresciallo Mottola potrebbe aiutare a collocare gli eventi.

Il tabulato del telefono di Santino Tuzi offre una ricostruzione interessante. Dalle 7 e 10 alle 12 e 16 non è presente traffico in entrata o uscita. Probabilmente Tuzi era impegnato. Alle 12 e 16 manda un sms alla Torriero, segno che aveva un momento libero. Però Tuzi in quel preciso istante doveva essere impegnato in un posto di blocco. Che senso ha mandare un sms proprio nel momento più delicato del servizio? O in realtà Tuzi era in caserma e aveva sbrigato le pratiche? Tuzi chiama la Torriero alle 13 e 35 quindi appena terminato il servizio. Se la Torriero era stata in caserma tra le 12 e 30 e le 13 e 30 che senso aveva chiamarla? Perché Tuzi chiama alle 23 e 07 il suo amico? Orario in cui doveva già essere in servizio, essendo inoltre già nota la scomparsa di Serena.

L’analisi di elementi concreti porta sempre a spunti interessanti. Che avvicinano alla verità.

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