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Inchiesta

MARINA ARDUINI, È A GAETA LA SOLUZIONE?

Nuove indagini sulla scomparsa di Marina Arduini. Questa è la notizia di questi giorni. In attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Frosinone vogliamo offrire alcuni spunti di riflessione sulla scomparsa della Arduini, avvenuta a Frosinone il 19 febbraio 2007.

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Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Nuove indagini sulla scomparsa di Marina Arduini. Questa è la notizia di questi giorni. In attesa delle decisioni della Procura della Repubblica di Frosinone vogliamo offrire alcuni spunti di riflessione sulla scomparsa della Arduini, avvenuta a Frosinone il 19 febbraio 2007.

Il furto misterioso: Il 14 febbraio 2007 viene scoperto un furto, avvenuto nella notte, negli uffici della società di contabilità di Marina Arduini. A fare la scoperta è una collaboratrice di Marina che alle 7:50 si reca in ufficio. Ignoti autori avevano rovistato dappertutto mettendo a soqquadro cartelle di documenti rovesciati a terra su tutto il pavimenti. Intatti i computer con i relativi accessori. Veniva riferita l’impossibilità immediata di accertare mancanza di documenti contabili o altro cartaceo. Da un sommario controllo risultava il furto di 60 euro. Dal sopralluogo emergeva che i “ladri”, tra le ore 22.15 del 13 febbraio, ora di chiusura a cura della stessa Arduini e le 7.50 del 14 febbraio, accedendo tramite la scala esterna d’accesso al primo piano, si recavano sulla parte posteriore sul terrazzo e, alzata la tapparella della finestra del bagno, senza forzare la finestra lasciata probabilmente aperta, entravano all’interno. Furto molto strano. Un ladro non cerca soldi nelle cartelle dei documenti e non lascia i computer intatti. Inoltre i “ladri” come potevano sapere di trovare la finestra aperta? L’ufficio di Marina si trovava lungo una strada trafficata.

L’avvistamento: Intorno alle 12 del 19 febbraio 2007 Marina viene vista da una sua conoscente all’interno della Stazione Termini. Lunedì 19.02.2007 si trovava a Roma per motivi personali e per caso verso le ore 12.00, transitando presso la Stazione ferroviaria Termini e precisamente nel sottopassaggio che consente l’accesso alle metropolitane, zona Mec Donald, notava la presenza di Arduini Marina, che camminando lentamente era intenta a manovrare il proprio cellulare. Marina si trovava da sola e vestiva un pantalone tipo jeans, scarpe con il tacco alto ed un giubbotto corto a vita di colore chiaro. La testimone conosceva Marina da quattro anni. Le sue dichiarazioni non vengono ritenute affidabili perché Marina indossava un giubbotto di diverso colore. Però i tabulati indicano con certezza che il cellulare di Marina Arduini aggancia la cella della stazione Termini alle 11.49. Ammettiamo che era effettivamente Marina, doveva prendere la metropolitana? In caso affermativo probabilmente doveva prendere la Linea B, visto che la sua auto viene trovata vicino una fermata della Linea A. Uno dei capolinea della Linea B è Laurentina non molto lontano dalla Pontina che porta anche a Formia e Gaeta, dove il cellulare di Marina aggancerà la cella intorno alle 15 del 19 febbraio 2007.

L’ultima telefonata: Alle 10.51 del 19 febbraio 2007 Marina Arduini riceve una telefonata da una ditta edile di Roma. Il 13 febbraio, Marina aveva effettuato un controllo contabile presso questa ditta edile, cosa che avveniva una volta al mese. In data lunedì 19 febbraio 2007 l’impiegata contabile della ditta ha avuto un contatto telefonico con Marina Arduini, sempre per motivi di lavoro. Telefona alla Multiservice per conferire con lei ma la collaboratrice riferiva che non era in sede, pertanto provava a contattarla sulla sua utenza cellulare, alla quale rispondeva e si accordavano di sentirsi dieci minuti più tardi dopo aver effettuato una stampa al computer. Trascorsi dieci/quindici minuti circa, riprovava a contattarla ma nonostante risultasse libera, Marina non rispondeva. Trascorsi altri quindici minuti circa, ha provato nuovamente a contattarla ma risultava irraggiungibile. Anche quando risponde al telefono aveva il solito tono di voce. Marina era stata il 13 febbraio a Roma. Era andata da sola? Con la sua auto? Se è Marina a rispondere al telefono, non abbiamo motivi per pensare il contrario, allora era a trenta minuti dalla Stazione Termini, considerato che alle 11.26 il suo cellulare aggancia la cella della Stazione Termini.

Il collaboratore di Marina: Con Maria Arduini collaborava un commercialista. Commercialista che la mattina del 19 febbraio 2007 si trova dalle 10.30 alle 12 presso una azienda a Roma in zona Via della Pisana che raggiungeva mensilmente percorrendo la Pontina. Il titolare dell’azienda dichiara che il commercialista sul suo cellulare ha ricevuto una telefonata e ha dedotto fosse lo studio. Visto che parlava animatamente di un problema, dopo la conversazione chiede cosa fosse successo e il commercialista risponde che una ragazza non si è presentata in ufficio e che per tale motivo si sarebbero verificati problemi. Il commercialista dichiara ai carabinieri di aver saputo della scomparsa di Marina Arduini intorno alle 9 del 20 febbraio 2007. Il commercialista, sempre ai carabinieri e sempre il 20 febbraio, tiene a specificare che la sua presenza a Frosinone era dovuta al fatto che Marina avrebbe dovuto preparare un bilancio societario, ma, a causa della sua assenza, si era recato presso la Multiservice per prepararlo.

La multa: Alle ore 12:33 del 2 gennaio 2007 Marina Arduini viene multata per eccesso di velocità in territorio di Gaeta sulla SR Flacca EX SS 213 al Km 20+860 in direzione Sperlonga. L’infrazione è rilevata ad autovelox. Perché Marina Arduini si trovava a Gaeta il giorno dopo Capodanno? Non dimentichiamo che il giorno della scomparsa il suo cellulare ha agganciato la cella telefonica Formia/Gaeta. L’attività economica a Gaeta è legata al porto. Con intenso traffico di merci e attività non sempre lecite. Tra Fondi e Gaeta diversi i tentativi di infiltrazione della malavita organizzata.

Le pulizie rinviate: La mattina del 19 febbraio 2007, un’amica di Marina si doveva recare presso gli uffici della Multiservice per fare le pulizie. Le due donne prendono accordi verso le 9. Alle 9.44 Marina, tramite sms, chiede all’amica di non recarsi più a fare pulizie. Perché? Marina aveva probabilmente problemi più importanti e le pulizie potevano avvenire anche in sua assenza. Era forse da evitare la presenza di testimoni all’interno della Multiservice?

Daremo ancora spazio ad altre considerazioni sulla scomparsa di Marina Arduini. Con la speranza di arrivare alla verità.

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