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Cultura

Angela Casalanguida e il suo libro “La dolcezza del sale” (Pav edizioni)

Il libro è uscito nel luglio del 2021 e appartiene alla Collana Storie di vita
della Pav edizioni.

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Angela Casalanguida, cover libro, La dolcezza del sale

a cura di Fabia Tonazzi

photocredit Facebook

Angela Casagrande

Angela Casalanguida nasce e vive a Petacciato, un piccolo paesino costiero del Molise.

E’ sposata, ha due figli maschi: il maggiore laureato in biologia molecolare ora dottorando, il secondo universitario nella facoltà di ingegneria meccanica. Il quarto componente importante della sua famiglia è un gatto rosso Clint. Angela ama molto la natura adora viaggiare e visitare le città d’arte.

Oggi parliamo di lei e del suo libro edito dalla Pav edizioni “La dolcezza del sale”.

Il libro narra la vita di Carol una ragazza orfana che in seguito alla morte improvvisa di una vecchia amica mette sul suo cammino Nicole: una figlia in affido.

Carol non ha la minima idea di come si cresca una bambina, ma la dolcezza e l’innocenza della piccola le indicheranno la via, donandole quella ragione di vita che prima le mancava.

Una storia di vita vera in cui si parla di affido, in cui la figura del padre biologico, Gabriel riveste un ruolo centrale all’interno del romanzo. La sua presenza scombussola l’equilibrio iniziale: la sua voglia di recuperare il tempo perduto, la sua arroganza, il suo fascino rendono questo personaggio tanto amabile quanto odioso. Gabriel pretende di avere l’affido totale della bambina, Carol difende la sua maternità.


Angela Casalanguida, raccontaci qualcosa su di te e di cosa ti occupi, come nasce “La dolcezza del sale”?

Mi chiamo Angela Casalanguida, sono nata e vivo tutt’ora con la mia famiglia in un piccolo comune costiero molisano Petacciato. Ho due figli maschi il primo laureato in Biologia sta svolgendo un dottorato di ricerca, il secondo è al terzo anno di ingegneria a Modena.

Angela Casagrande

Come dicevo non sempre puoi fare quello che desideri, avevo scritto qualcosa già a venti anni ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarlo, poi due anni fa la decisione di fare qualcosa per me stessa. Di realizzare il mio sogno nel cassetto e ho pubblicato il mio primo romanzo su Amazon: “Piccole Coincidenze.”  Dopo un anno è nata: “La Dolcezza del sale”.

Da quando ero ragazza ho sempre amato la letteratura, il mio hobby principale era ed è tutt’ora leggere e amo molto viaggiare; purtroppo non sempre ciò che ci piace poi diventa il nostro lavoro. Mi sono diplomata e ho iniziato a lavorare prima come segretaria e contemporaneamente facevo la DJ in una radio privata, erano i tempi d’oro delle emittenti private.

Successivamente ho aperto un negozio di fiori e profumeria e mi sono sposata. Tra figli e lavoro non ho mai avuto molto tempo per me stessa, tanto che dopo 12 anni ho chiuso il negozio che non riuscivo più a gestire e sono andata a lavorare in fabbrica con turnazione opposta in modo da avere un po’ più di tempo per la famiglia.

Un’opera dove ho voluto parlare d’amore in senso molto ampio, in questo libro troviamo tre tipi d’amore: l’amore per i figli, l’amore per il partner e l’amore malato.

Com’è la tua giornata tipo?

Da ottobre mi sono licenziata per motivi personali, quindi ora ho ristrutturato il mio tempo. Al mattino mi dedico alla famiglia e i servizi domestici, nel primo pomeriggio vado a camminare in genere faccio circa 5 km, poi il resto del tempo leggo, scrivo, gioco a burraco, ascolto musica.

Trovi il tempo per rilassarti?

Ora si, prima lavoravo ed erano ritmi molto frenetici. I miei romanzi li ho scritti di notte.

Cosa sognavi da piccola? C’è qualcosa che ti accomuna ai tuoi personaggi?

Io ho sempre avuto una fervida fantasia, da piccola volevo fare il pilota degli aerei, oppure il meccanico, alla fine mi sarebbe piaciuto l’insegnante. Ho un carattere molto aperto e ho bisogno di avere contatti con il mondo.

I miei personaggi portano la mia anima: sono determinati, non si arrendono, soffrono ma non abbassano la testa, sono sempre positivi e trasmettono energia e forza. Molti affermano: leggo i tuoi romanzi quando sono giù perché mi ricaricano.

Cosa ti piace di più del lavoro che fai?

Lo scrivere mi piace molto perché mi annullo completamente e vivo la storia che scrivo, soffro con loro, rido con loro. Ogni storia è un’altra vita parallela. Mi fa stare bene.

Angela Casalanguida

Qual è il tuo mantra quotidiano?

Il mio ottimismo, si può fare… ogni cosa si può fare basta volerlo.

Ti indentifichi in un personaggio in particolare del tuo libro o no?

Nei miei romanzi il personaggio principale ha sempre qualcosa di me stessa, anche qualche episodio di vissuto reale, ma soprattutto il mio carattere. Io scrivo e scriverò sempre donne forti che nonostante tutto riescono a superarlo e sopravvivere.

La cultura e i libri…Hai un riferimento in politica o nella società attuale che ti ispira fiducia?

Bella domanda! Come ho detto sono un ottimista e come tale mi auguro che il futuro ci riservi sempre un giorno migliore di quello che stiamo vivendo. Ma in politica credo stiamo vivendo il periodo peggiore dove non ci sono figure tanto carismatiche da prendere esempio o ispirarsi.

Mi piace molto una persona che abbiamo perso di recente: Margherita Hack. Una donna che ho ammirato e ammiro per le sue idee e la sua libertà di pensiero.

Credi che si potrebbe fare di più in merito alla sensibilizzazione dei giovani nei confronti di eventi culturali o sei soddisfatta come scrittrice.

Purtroppo i giovani sono troppo impegnati, come lo sono i giovani di ogni generazione, il tempo è troppo breve per poter dedicare sufficiente spazio per la cultura che resta sempre “Lo farò domani”.

Come scrittrice essere soddisfatti lo si potrebbe solo se fossimo come la Rowling, i miei romanzi piacciono ma il problema più grande è farli conoscere. Auguro a ogni autore di riuscire a trovare un corridoio che lo porterà ai lettori, io non ancora lo imbocco.

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