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Cultura

INTERVISTA ALL’AUTORE DEL LIBRO “La divergenza della serie armonica” GIUSEPPE FARELLA

Esce il 6 ottobre 2022 per la casa editrice Another Coffee Stories, il primo libro di Giuseppe Farella “La divergenza della serie armonica”

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GIUSEPPE FARELLA

a cura di Fabia Tonazzi

photocredit pressoffice

Giovedì 6ottobre è uscito il primo libro di Giuseppe Farella, “La divergenza della serie armonica” per la Another Coffee Stories Edizioni.

Il libro parla di Joshua, un ragazzo introverso e insicuro che fatica a trovare un posto nel mondo. Il giorno in cui il ragazzo incontra Marta, tutto cambia. Si prospetta dapprima un nuovo amore capace di infondergli consapevolezze e felicità e successivamente una forte sofferenza. Marta pian piano diventa scostante, passa sempre più tempo fuori casa, non si lascia sfiorare. Josh perde tutto, ogni tassello del suo mondo in apparenza perfetto si sgretola. Joshua affronta un viaggio verso un luogo cupo, infernale, in compagnia di un uomo misterioso che lo guida per vicoli oscuri e boschi tenebrosi.

Giuseppe Farella

Chi è Giuseppe Farella e come nasce “La divergenza della serie armonica”?

Ciao a tutti, mi chiamo Giuseppe Farella, ho 41 anni e vivo e lavoro a Bari. Sono un Project Manager presso un’azienda di Telemarketing e Comunicazione. L’idea del romanzo in realtà risale a quando avevo 17 anni. Allora ero un grande appassionato di fumetti e sognavo di fare il disegnatore: non solo, volevo anche ideare la trama. Una sorta di Moebius o Hugo Pratt. Così, un pomeriggio ebbi l’illuminazione. Scattò la scintilla. Solo che allora non potevo immaginare che anziché disegnarla ne avrei fatto un romanzo. E soprattutto non potevo prevedere quali diramazioni avrebbe preso, dopo 25 anni, la trama.

Giuseppe Farella e la sua giornata tipo

Molto semplice: vado a lavoro, torno a casa dalla mia compagna, se ne sento il bisogno scrivo, o piuttosto leggo, altrimenti vado un po’ a correre. Quest’ultima cosa mi rilassa e mi aiuta a liberare la mente.

Riesci a ritagliarti un pò di tempo libero?

Sì, come ho già detto riesco a ritagliarmi dei momenti tutti per me. Anche la scrittura è un momento e al tempo stesso un piacere che dedico a me stesso; condizione indispensabile però deve essere il silenzio: non riesco a scrivere se non c’è il più assoluto silenzio.

Cosa sognavi da piccolo… C’è qualcosa che ti accomuna ai tuoi personaggi?

Come ho già detto da piccolo sognavo di fare il disegnatore di fumetti. Per quanto riguarda la somiglianza con i miei personaggi, invece no. Non c’è nessun personaggio del mio romanzo che mi assomigli. Anzi, lo stesso protagonista, è molto distante da me.

Credi che ci sarebbe spazio per protagonisti del tuo libro nella società attuale?

Assolutamente sì. I miei personaggi sono persone come tutti, che si muovono nella vita di tutti i giorni; potremmo incrociarli per strada, in coda alla cassa di un supermercato, ad una festa. Sono persone comuni con cui credo (e spero) sia facile identificarsi.

Giuseppe Farella e il binomio cultura-libri, hai dei riferimenti?

Sì, diciamo che ci sono diversi riferimenti che mi ispirano fiducia. Volendo fare un esempio su tutti, citerei la giornalista Rula Jebreal. La trovo una persona molto colta, ha quello che io chiamo “il fascino dell’intelligenza”; sa quel che dice e soprattutto non ha paura di sbatterci in faccia la realtà: che è sempre più fluida e complicata da capire.

Credi che sensibilizzare i giovani ad apprezzare un buon libro o la cultura sia possibile?

Credo di sì. Anche se posso dire che a mio avviso c’è stata una prima piccola inversione di tendenza rispetto al passato: oggi i ragazzi stanno riscoprendo pian piano il piacere della lettura. Anche Bari, la nostra città, è in linea rispetto a questo trend. Infatti, secondo una recente classifica stilata da Amazon, si posiziona al quindicesimo posto tra le città in cui si legge di più. Malgrado questo abbiamo ancora molta, molta strada da fare. A livello europeo il nostro Paese si trova agli ultimi posti per quantità di lettori. E comunque è ancora notevole il divario tra Nord e Sud Italia. Quindi ben vengano fiere, eventi culturali, mostre e manifestazioni che possano riguardare letteratura, cinema e qualsiasi altra forma d’arte.

Giuseppe Farella in pillole

  • Giuseppe Farella nasce a Bari, dove attualmente vive. Lavora come Project Manager presso un’azienda di Telemarketing ed è un appassionato di fumetti e di musica.
  • Tra i suoi riferimenti letterari ci sono: Murakami, Ammaniti, Neil Gaiman,
    Alan Moore, Ishiguro, James O’barr, Nicola Lagioia,Violetta Bellocchio.
  • Esce il 6ottobre 2022 per la casa editrice anothercoffeestories il suo primo libro “La divergenza della serie armonica”

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