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Un cartellone di stelle per il “Maggio” dell’Era Pereira

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di VINCENZA D’ONGHIA

Uno dei colpi di scena dell’estate culturale del 2019 è stata la nomina a Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino di Alexander Pereira, sovrintendente del Teatro alla Scala fino al 15 Dicembre scorso, dopo un tormentato avvicendarsi di dimissioni che ha creato non pochi problemi ai vertici politici del capoluogo toscano.

Il Maggio Musicale Fiorentino, festival che ha abitualmente luogo dalla fine di Aprile a Luglio e comprende opere liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa, è nato nel 1933 per iniziativa di Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano e del direttore d’orchestra Vittorio Gui. Ispirato all’antica festa primaverile fiorentina Calendimaggio celebrata dal Poliziano e da Lorenzo il Magnifico, durante la quale una città addobbata con fiori e drappi faceva da sfondo a danze, rappresentazioni teatrali, serenate e concerti itineranti, il Festival ha visto protagonisti, nel corso dei decenni, alcuni tra gli interpreti e direttori d’orchestra più prestigiosi del Novecento. Tra il 1969 e il 1981 ne è stato Direttore Stabile Riccardo Muti e, dal 1985, Zubin Mehta, ora Direttore Onorario a Vita dal 2006.  La compagnia MaggioDanza è una delle principali compagnie attive in Italia e nel 1991 orchestra e direttore sono stati insigniti del Grammy Award per l’album Concerto dei Tre Tenori-Cilea, Verdi, Puccini con Josè Carreras, Plácido Domingo e Luciano Pavarotti. In aggiunta, il Festival, in sintonia con la tradizione artistica della città che lo ospita, ha sempre puntato all’intreccio tra musica, parola e arti visive, avvalendosi della collaborazione di alcuni tra i più grandi esponenti dell’Arte Contemporanea in qualità di scenografi e costumisti.

Alexander Pereira, la cui esperienza scaligera, iniziata nel 2014, ha visto l’avvicinamento del tempio milanese della Musica Internazionale al grande pubblico anche grazie al contributo dei mezzi di comunicazione di massa e ad iniziative a latere di concerti o rappresentazioni operistiche come conferenze e mostre che puntano molto sul coinvolgimento delle giovani generazioni, sembra quindi una scelta più che indicata per ridare slancio al Maggio e portarlo alla ribalta internazionale. Viennese ma di origini portoghesi risalenti al XVIII secolo, classe 1947, ha iniziato la sua carriera nel settore del management turistico e lavorando per 12 anni in Germania per la Olivetti mentre studiava canto, la sua grande passione.  Nel 1979 il primo incarico culturale come membro del consiglio direttivo dei Frankfurter Bachkonzerte, cinque anni più tardi la nomina a Segretario Generale della Wiener Konzerthaus. Tra il 1991 e il 2012 è Sovrintendente dell’Opera di Zurigo, per poi approdare al Festival di Salisburgo. Pereira, oggetto delle cronache rosa per il suo matrimonio con la bella Daniela Weisser De Sosa, una stilista ex-modella brasiliana 40 anni più giovane di lui, ha subito dichiarato il suo amore per Firenze dove da decenni, tra l’altro, vive sua sorella, ma il suo approdo al timone del Festival ha già scatenato le polemiche per il rialzo dei prezzi dei biglietti, a suo dire necessario per poter costruire un ambizioso cartellone in cui brillano alcuni nomi internazionali di grande rilievo.

Il Festival, comprendente dieci opere liriche e 16 concerti distribuiti in tre mesi, si aprirà il 23 Aprile con la prima esecuzione a Firenze dell’unica opera comica di Luigi Cherubini, Lo sposo di tre e il marito di nessuna, scritta per Venezia nel 1783 in linea con la tradizione dell’opera buffa napoletana. Grande spazio sarà riservato a Ludwig van Beethoven nel 250esimo anniversario dalla nascita con il ciclo integrale delle nove sinfonie e dei concerti per pianoforte che vedranno tra protagonisti il M° Zubin Mehta, il quale dirigerà anche il Fidelio in forma di concerto a fine Maggio per un totale di undici presenze sul podio. Al maestro Myung Whun Chung sarà affidata la Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler il 29 Aprile mentre il 19 giugno Juraj Valčuha, dirigerà un concerto con i Four sea interludes op. 33 di Britten e altri lavori di due dei più grandi compositori scandinavi vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900, il finlandese Jean Sibelius e il danese Carl Nielsen. Il 22 giugno Maurizio Pollini si esibirà al pianoforte per un evento in coproduzione con gli Amici della Musica, mentre Daniele Gatti dirigerà un concerto comprendente la Musique funèbre di Witold Lutoslawski, la sinfonia n.44 in mi minore di Franz Joseph Haydn, il Tod und Verklӓrung, poema sinfonico di Richard Strauss e il Preludio e morte di Isotta di Richard Wagner il 26 giugno e l’esecuzione della Sinfonia dei Salmi di Igor Stravinskij, e lavori di Bruno Maderna e Paul Hindemith il 30 giugno.

Per quanto riguarda la lirica, il 9 maggio verrà proposto «L’elisir d’amore» di Gaetano Donizetti in una versione per bambini del Teatro alla Scala firmata dal regista Grischa Asagaroff e fortemente voluta dal nuovo sovrintendente, mentre il melodramma contemporaneo sarà rappresentato da Jeanne Dark di Fabio Vacchi, opera ironica e irriverente in prima esecuzione assoluta, e da 7 Deaths of Maria Callas su musiche di Marko Nikodijević, con Yoel Gamzou e con il debutto di Marina Abramović come autrice e regista di un’opera lirica, incentrato sulla drammatica esistenza di Maria Callas e sulla sovrapposizione della sua vicenda personale a quella delle tragiche eroine da lei interpretate sul palcoscenico. Un viaggio nella Firenze medicea e nelle origini dell’opera lirica sarà possibile grazie all’allestimento di Euridice di Jacopo Peri, esponente di spicco della Camerata Fiorentina, andata in scena a Palazzo Pitti per la prima volta il 6 Ottobre 1600 e primo dramma in musica di cui sia giunta a noi la partitura completa. Il 17 giugno parte l’omaggio al genio toscano di Giacomo Puccini con un imponente e monumentale allestimento del Maggio Musicale Fiorentino di Turandot, tra i più celebrati a livello mondiale, la regia di  Zhang Yimou e Juraj Valčuha a dirigere l’Orchestra e il Coro. Il percorso nel repertorio verdiano iniziato dal Maggio Musicale Fiorentino nel 2018 con la Trilogia Popolare, vedrà il susseguirsi di tre capolavori del grande Bussetano: l’ intensamente drammatico Otello il 10 Maggio, diretto dal M° Zubin Mehta e con il debutto di Fabio Sartori nel ruolo del protagonista, una tra le più raffinate partiture di Verdi, Un ballo in maschera, dal 14 luglio in un allestimento del Teatro Bol’ṧoj di Mosca e con la regia di Davide Livermore e infine, il 22 Luglio, il più popolare dei capolavori del Maestro, La Traviata, con un allestimento del Maggio Musicale Fiorentino e la regia di Francesco Micheli, un vero e proprio gala in singola recita grazie alla presenza di Francesco Demuro come Alfredo, Sonya Yoncheva nel ruolo di Violetta e Plácido Domingo, indimenticabile Alfredo nella trasposizione cinematografica di Franco Zeffirelli, oggi nel ruolo baritonale di Giorgio Germont.

Sono commosso – ha dichiarato Pereira in conferenza stampa lo scorso settembre – il fatto che diate questa chance a un vecchio animale come me è una grande sfida. Cercherò di aumentare il pubblico, anche il pubblico internazionale: il Maggio deve essere attrattivo per il turismo, in concorrenza con i grandi festival internazionali. Vedo un festival non concentrato solo su Firenze ma allargato alla Toscana: Pisa, Siena, Lucca…chiedo soldi non per me, ma per il teatro. Chi lavora per la cultura non deve vergognarsi, non deve fare l’errore di chiedere troppo poco. Chiedo scusa agli sponsor, sarò un po’ aggressivo»


Immagine I: L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta nel nuovo Teatro dell’Opera di Firenze (Foto Pietro Paolini, dal Sito Ufficiale del Maggio Musicale Fiorentino)

Fonti Bibliografiche

1)       www. Maggiofiorentino.com- sito ufficiale del Maggio Musicale Fiorentino

2)       Bigi R., Maggio Musicale Fiorentino, Pereira: «Datemi fiducia, metterò grande entusiasmo». Per l’Otello torna Zubin Metha, Toscana Oggi.it, 19 settembre 2019

3)       Redazione, Chi è Pereira, nuovo sovrintendente del Maggio musicale fiorentino, il Reporter, 28 Agosto 2019

4)       Redazione, La svolta di Pereira: «Alzo i biglietti del Maggio, voglio più incassi», Corriere della Sera, Corriere Fiorentino, 18 Novembre 2019

5)       Paloscia F., Firenze, Maggio Musicale in grande stile, ma aumentano i prezzi dei biglietti, La Repubblica Firenze, 18 Novembre 2019

6)       Ronzani V., Un Maggio Musicale Fiorentino glamour e internazionale, Il Sole 24Ore, 16 Gennaio 2020

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo