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Economia & lavoro

Coronavirus: Non solo mascherine, Codacons chiede di ridurla per tutti i DPI

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Redazionale

L’Iva va ridotta non solo sulle mascherine, ma su tutti i Dpi e gli strumenti sanitari destinati alla lotta al coronavirus. Ad affermarlo il Codacons, prima associazione ad essere scesa in campo per un taglio delle aliquote in ambito sanitario.


“Sosteniamo la proposta di abbassare l’Iva sulle mascherine, ma riteniamo che l’imposta debba essere ridotta su tutta una serie di beni indispensabili per contrastare il Covid-19 – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ad esempio oggi, mentre si moltiplicano le raccolte fondi per sostenere gli ospedali nella lotta al coronavirus, l’Erario si arricchisce attraverso le imposte che gravano sulle stesse donazioni. Su tutti i dispositivi medicali da destinare a medici e strutture sanitarie in genere, infatti, vige infatti l’Iva al 22%: questo significa che su ogni 100 euro versati dagli italiani per sostenere la sanità italiana attraverso le varie iniziative di solidarietà, 22 euro finiscono nelle casse dello Stato”.
“Per questo il Codacons ha inviato nei giorni scorsi una istanza al Governo chiedendo di abbattere l’Iva su tutti di dispositivi medici per uso personale o destinati agli ospedali italiani” – conclude Rienzi.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo