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Economia & lavoro

La Soddisfazione per le Relazioni Amicali nelle Regioni Italiane

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Credit foto Istat

Di Angelo Leogrande

Il 75,50% degli italiani nel 2020 ha dichiarato di non essere soddisfatto dalle relazioni amicali

L’Istat calcola il valore delle soddisfazione per le relazioni amicali come la “Percentuale di persone di 14 anni e più che sono molto soddisfatte delle relazioni con amici sul totale delle persone di 14 anni e più.

Ranking delle regioni italiane per valore della soddisfazione per relazioni amicali nel 2020. Il Trentino-Alto Adige è al primo posto nella classifica per valore della soddisfazioni per relazioni amicali nel 2020 con un valore pari a 32,6, seguito dal Friuli-Venezia Giulia con un ammontare pari a 27,1 e dal Veneto con un ammontare pari a 26,3. A metà classifica si trovano il Piemonte con un ammontare pari a 22,9 seguito dall’Umbria con un ammontare di 22,2 unità e dall’Abruzzo all’undicesimo posto con un ammontare pari a 21,3%. Chiudono la classifica la Calabria con un valore pari a 17,8, la Sicilia con un valore pari a 17,6 ed il Molise con un valore pari a 17%.

Andamento della variazione della soddisfazione per le relazioni amicali tra il 2005 ed il 2020. Nella classifica della variazione per la soddisfazione per le relazioni amicali tra il 2005 ed il 2020 il valore della Valle d’Aosta è cresciuto di un ammontare pari 4,96%, seguita dal Veneto con un valore pari a 3,95% e dalla Calabria con un ammontare pari a 3,49%. A metà classifica vi sono Abruzzo con un ammontare pari a -8,97%, seguito dal Lazio con un valore pari a -9,01% ed il Piemonte con un ammontare pari a -11,58%. Chiudono la classifica la Sardegna con un valore pari a -19,05%, la Sicilia con un valore pari a -20,00% ed il Molise con un valore pari a -22,37%. Tuttavia, mediamente il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è diminuito di un valore pari a -9,57% nelle regioni italiane.

Nord. Il valore della variazione della soddisfazione per le relazioni amicali nel Nord Italia è diminuito significativamente nel periodo tra il 2015-2020 di un ammontare pari a -3,10 unità ovvero di un ammontare pari al valore di -10,76%. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore della variazione della soddisfazione per le relazioni amicali nel Nord Italia è passato da un ammontare pari a 28,80% fino ad un valore pari a 26,60% ovvero una variazione pari ad un ammontare di -2,20 unità pari ad un valore di -7,64%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è diminuito da un ammontare di 26,60% fino ad un valore di 26,20% ovvero un ammontare pari  a -0,40 unità ovvero pari ad un valore di -1,50%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore della soddisfazione per le regioni italiane è passato da un ammontare pari a 26,70% fino ad un valore pari a 24,80% ovvero pari ad una variazione di -1,90 unità pari ad una variazione di -7,12%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è aumentato da un ammontare pari a 24,80 fino ad un valore pari a 25,70 ovvero pari ad un valore di 0,90 unità pari ad un ammontare di 3,63%.

Centro. Il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è diminuito nel passaggio tra il 2015 ed il 2020 nel Centro passando da un valore pari a 25,50% fino ad un valore pari a 22,10% ovvero pari ad una variazione di -3,40 unità pari ad un valore di -13,33%: Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali nel Centro è passato da un ammontare pari a 25,50% fino ad un valore pari a 23,90 unità ovvero pari ad una variazione di -1,60 unità pari ad un ammontare di -6,27%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della variazione della soddisfazione per le relazioni amicali è rimasto constante ad un ammontare di 23,90%. Tra il 2017 ed il 2018 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è passato da un ammontare pari a 26,60% fino ad un valore pari a 26,70% ovvero pari ad una variazione di 0,50 unità pari ad un valore di 1,91%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è diminuito da un ammontare pari a 26,70 fino ad un valore di 24,80 ovvero pari ad una variazione di -1,90 unità pari ad una variazione di -7,12%. Nel passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore della variazione della soddisfazione per le relazioni amicali nel Centro da un ammontare pari a 24,10 unità fino ad un valore di 22,10 unità ovvero pari ad una variazione di -2,00 unità pari ad un valore di -8,30%.

Mezzogiorno. Il valore della soddisfazione per le relazioni amicali nel Mezzogiorno è diminuito da un valore di 19,10 unità fino ad un valore di 18,50 unità ovvero pari ad una variazione di -0,60 unità pari ad un valore di -3,14%. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali nel Mezzogiorno è aumentato da un valore pari a 19,10 unità fino ad un valore pari a 19,40 unità ovvero pari ad una variazione di 0,30 unità pari ad una variazione di 1,57%. Nel passaggio tra il 2016 ed il 2017 il valore della variazione della soddisfazione per le relazioni amicali nel Mezzogiorno è diminuito da 19,40% fino ad un valore di 18,50% ovvero pari ad una variazione di -0,90 unità pari ad un valore di -4,64%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 valore delle relazioni amicali nel Mezzogiorno è rimasto costante ad un valore di 18,50. Tra il 2018 ed il 2019 il valore della soddisfazione per le relazioni amicali è cresciuto da un ammontare pari a 18,50% fino ad un valore di 20,00% ovvero pari ad un variazione di 1,50 unità pari all’8,11%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore è diminuito da un ammontare pari 20,00 fino ad un valore di 18,50 unità ovvero pari ad una variazione di -1,50 unità pari ad una variazione di -7,50%.

Clusterizzazione. Di seguito viene realizzata una analisi della clusterizzazione realizzata per il tramite dell’applicazione dell’algoritmo k-Means ottimizzato attraverso l’utilizzo del coefficiente Silhouette. L’analisi mostra la presenza di due clusters ovvero:

  • Cluster 1: Sicilia, Puglia, Molise, Calabria, Campania, Basilicata, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Marche;
  • Cluster 2: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Umbria, Toscana, Piemonte, Veneto, Trentino-Alto Adige, Liguria, Valle D’Aosta.

Il valore mediano del cluster 2 risulta essere pari a 25,5 mentre il valore mediano del cluster 1 è pari ad un ammontare di 19,2. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento dei clusters: C2>C1.

Machine Learning and Prediction. Di seguito sono stati utilizzati otto diversi algoritmi di machine learning per predire l’andamento futuro della variabile analizzata. Gli algoritmi sono stati addestrati con il 70% dei dati mentre il 30% dei restanti dati sono utilizzati per la predizione. Gli algoritmi sono stati classificati in base alla loro capacità di minimizzare i seguenti errori ovvero “Mean Absolute Error”, “Mean Squared Error”, “Root Mean Squared Error”, “Mean Signed Difference”. Pertanto, è stato prodotto il seguente ordinamento degli algoritmi ovvero.

  • PNN-Probabilistic Neural Network con un payoff pari a 5;
  • Gradient Boosted Trees Regression con un payoff pari a 9;
  • Random Forest Regression con un payoff pari a 10;
  • Tree Ensemble Regression con un payoff pari a 16;
  • ANN- Artificial Neural Networks con un payoff pari a 21;
  • Simple Regression Tree con un payoff pari a 23;
  • Linear Regression con un payoff pari a 28;
  • Polynomial Regression con un payoff pari a 32.

Attraverso l’utilizzo del PNN-Probabilistic Neural Network vengono pertanto realizzate le seguenti predizioni ovvero:

  • Liguria con una variazione aumentativa tra 24,3 fino ad 25,4 ovvero pari ad una variazione di 1,1 unità pari a 4,5%;
  • Friuli-Venezia Giulia con una variazione aumentativa da un ammontare pari a 27,1 fino ad un valore pari a 32,6 unità ovvero pari ad una variazione di 5,5 unità pari ad un valore di 20,3%.
  • Abruzzo con una variazione aumentativa da un ammontare pari a 21,3 unità fino ad un valore pari a 21,2 ovvero una variazione pari a -0,1 unità pari ad un valore di -0,5%;
  • Molise con un variazione aumentativa da un ammontare pari a 17,00 fino ad un valore pari a 17,60 unità ovvero pari ad una variazione di 0,6 unità pari ad un valore di 3,5%;
  • Campania con una variazione diminutiva da un ammontare pari a 18,6 unità fino ad un valore di 17,80 unità ovvero pari ad una variazione di -0,8 unità pari ad un valore di -4,3%;
  • Puglia con un variazione diminutiva da un valore pari a 18 fino ad un valore di 17,8 unità ovvero pari ad una variazione di -0,2 unità pari a -1,1%.

In media, pertanto, l’algoritmi predice una crescita della soddisfazione per le relazioni amicali nelle regioni considerate pari ad una variazione del 3,74%.

Conclusioni. Il valore delle soddisfazioni amicali nelle regioni italiane è significativamente diminuito nel periodo tra il 2005 ed il 2020. Tuttavia pure nel generale andamento diminutivo, il valore delle soddisfazioni amicali nel Nord tende ad essere elevato rispetto al Centro ed al Sud. Inoltre, le regioni con reddito pro-capite crescente mostrano dei valori più elevati della soddisfazione per le relazioni amicali, rispetto alle regioni con reddito pro capite più basso, come per esempio le regioni meridionali. E’ probabile che esista un effetto di reddito nella determinazione della soddisfazione per le relazioni amicali, per il fatto che la crescita del reddito può portare effettivamente ad una crescita del tempo libero e della disponibilità di dedicarsi alle relazioni amicali. Tuttavia, l’algoritmo utilizzato per la predizione, mette in evidenza che nel futuro il valore di tale variabile potrebbe effettivamente crescere nelle regioni italiane. Tuttavia occorre considerare che circa il 77,5% della popolazione italiane nel 2020 ha dichiarato di essere insoddisfatta delle relazioni amicali. Un dato che contrasta con la tradizionale immagine degli italiani come popolo incline alla socialità e che potrebbe mettere in discussione anche la capacità di costruire le relazioni essenziali al capitale sociale. Tuttavia, alcune importanti innovazioni tecnologiche, come per esempio internet ed i social networks, insieme con le difficili condizioni del mercato del lavoro, potrebbero avere un impatto nella riduzione della soddisfazione per le relazioni amicali. Infatti, la tecnologia tende a ridurre le relazioni sociali, e il lavoro, che tradizionalmente è stato considerato come uno strumento anche per l’inserimento sociale e comunitario, rischia di perdere le caratteristiche relazionali.

is Assistant Professor at the LUM University-Giuseppe Degennaro in Casamassima-Bari, where he is also researcher for the LUM Enterprise S.r.l. a firm oriented to develop digitalization services for SMEs. He worked at Dyrecta Lab Research Institute, a research institute officially recognized by the Italian Minister of University and Research-MIUR, where he acquired professional hard skills on the economic consequences of Industry 4.0, Big Data, Machine Learning and Artificial Intelligence. His research interests include Cooperative Banking, Business Ethics, Innovation Technology, Knowledge, and R&D.