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La Partecipazione Civica e Politica nelle Regioni Italiane

Tra il 2011 ed il 2020 circa 2 milioni di italiani hanno rinunciato alla partecipazione civica e politica.

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Tra il 2011 ed il 2020 circa 2 milioni di italiani hanno rinunciato alla partecipazione civica e politica

L’Istat calcola la partecipazione civica e politica nelle regioni italiane intesa come la percentuale“[…] di persone di 14 anni e più che svolgono almeno una attività di partecipazione civica e politica sul totale delle persone di 14 anni e più. Le attività considerate sono: parlano di politica almeno una volta a settimana; si informano dei fatti della politica italiana almeno una volta a settimana; hanno partecipato online a consultazioni o votazioni su problemi sociali (civici) o politici (es. pianificazione urbana, firmare una petizione) almeno una volta nei 3 mesi precedenti l’intervista; hanno letto e postato opinioni su problemi sociali o politici sul web almeno una volta nei 3 mesi precedenti l’intervista”.


Ranking delle regioni per valore della partecipazione civica e politica nel 2020. Al primo posto nella classifica per valore della partecipazione civica e politica ci sono il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia con un valore pari a 70,5%, seguiti entrambi dall’Emilia Romagna con un ammontare paria 69,9 e dal Piemonte con un ammontare pari a 69,5. A metà classifica vi sono l’Abruzzo con un valore pari a 63,3, seguito dalle Marche e dal Molise con un valore pari a 61 e dalla Valle d’Aosta con un ammontare pari a 59,9. Chiudono la classifica la Sicilia con un valore pari a 50,1%, la Campania con un valore pari a 48,9% e dalla Calabria con un ammontare pari a 43,8%. In media nel 2020 il 62,16% della popolazione residente nelle 20 regioni italiane ha dichiarato di partecipare alle attività civiche e politiche.

Ranking delle regioni per variazione percentuale del valore della partecipazione civica e politica tra il 2011 ed il 2020. Il Molise è al primo posto per variazione percentuale del valore della partecipazione civica e politica tra il 2011 ed il 2020 con un ammontare pari a 0,00, seguito dall’Abruzzo con un ammontare pari a -0,80% pari a -0,50 unità, e dal Lazio con un valore pari a -2,60% pari a -1,80%. A metà classifica vi sono l’Emilia-Romagna con un ammontare pari a -6,20% corrispondente a -4,60 unità, seguita dal Trentino-Alto Adige con un ammontare pari a -6,40% pari a -4,60 unità, e dalla Sicilia con un valore pari a -6,70% pari a -3,60 unità. Chiudono la classifica la Campania con un ammontare pari a -14,40% pari a -8,20 unità, seguita dalla Sardegna con un valore pari a -16,50% equivalente a -11,80 unità e dalla Calabria con un valore pari a -18,70% pari a -10,10 unità. In media il valore della partecipazione civica e politica è diminuita nelle regioni italiane di un ammontare pari a -7,22% pari a -4,78 unità tra il 2011 ed il 2020.

Nord. Il valore della partecipazione civica e politica nel Nord Italia è diminuito tra il 2015 ed il 2020 da un ammontare pari a 71,50% fino ad un valore pari a 68,60% ovvero una riduzione pari a -2,90 unità pari a -4,06%. Tra il 2015 ed il 2020 il valore della partecipazione civica e politica è passato da un valore pari a 71,50 unità fino ad un valore pari a 68,30 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di -3,20 unità pari a -4,48%. Tra il 2016 ed il 2017 il valore della partecipazione civica e politica nel Nord Italia è passato da un ammontare pari a 68,30 unità fino ad un valore pari 64,00 unità ovvero una riduzione pari ad un ammontare di -4,30 unità pari ad una variazione di -6,30%. Tra il 2017 ed il 2018 il valore della partecipazione civica e politica nel Nord Italia è diminuito da un valore pari a 64,00 unità fino ad un valore pari a 63,90 unità ovvero una variazione pari a -0,10 unità pari a -0,16%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019 il valore della partecipazione civica e politica nel Nord Italia è passato da un valore pari a 63,90 unità fino ad un valore pari a 62,50 unità ovvero una riduzione pari a -1,40 unità pari ad una riduzione di -2,19%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore della partecipazione civica e politica nel Nord Italia è aumentato da un ammontare pari a 62,50 fino ad un ammontare di 68,60 ovvero una variazione pari a 6,10 unità pari ad un valore di 9,76%.

Centro. Il valore della partecipazione civica e politica nel Centro Italia è diminuito tra il 2015 ed il 2020 da un ammontare pari a 71,30 fino ad un valore pari a 66,50 ovvero una variazione pari a -4,80 unità pari a -6,73%. Tra il 2015 ed il 2016 il valore della partecipazione civica e politica nel Centro Italia è diminuito da un ammontare pari a 71,30 unità fino ad un valore pari a 67,90 ovvero una variazione di -3,40 unità pari ad un ammontare di -4,77%. Tra il 2016 ed il 2017 il valore della partecipazione civica e politica nel Centro Italia è diminuito da un ammontare pari a 67,90 fino ad un valore pari a 64,20 ovvero una variazione pari a -3,70 unità pari a -5,45%. Tra il 2017 ed il 2018 il valore della partecipazione civica e politica nel Centro Italia è passato da un ammontare pari a 64,20 unità fino ad un valore pari a 61,70 unità ovvero una variazione pari a -2,50 unità pari ad un valore di -3,89%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019 il valore della partecipazione civica e politica nel Centro Italia è diminuito da un valore pari a 61,70 fino ad un valore pari a 60,90 unità ovvero pari ad una variazione di -0,80 unità pari ad un valore di -1,30%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore della partecipazione civica e politica nel Centro Italia è cresciuta da un ammontare pari a 60,90 unità fino ad un valore di 66,50 unità ovvero pari ad una variazione di 5,60 unità ovvero pari ad un valore di 9,20%.

Mezzogiorno. Il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è diminuita tra il 2015 ed il 2020 da un ammontare pari a 56,70 fino ad un valore pari a 52,00 ovvero una riduzione pari a -4,70 unità equivalente ad un valore di -8,29%. Tra il 2015 ed il 2016 il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è passato da un valore pari a 56,70 unità fino ad un valore pari a 53,30 unità ovvero una variazione pari a -3,40 unità pari ad un valore di -6,00%. Nel passaggio tra il 2015 ed il 2016 il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è diminuito da un valore pari a 56,70 fino ad un valore pari a 53,30 unità ovvero una variazione pari ad un valore di -3,40 unità pari ad un valore di -6,00%. Nel passaggio tra i l 2016 ed il 2017 il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è diminuita da un valore pari a 53,30 fino ad un valore pari a 50,50 unità ovvero pari ad un valore di -2,80 unità pari ad un valore di -5,25%. Nel passaggio tra il 2017 ed il 2018 il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è diminuita da un valore pari a 50,50 fino ad un valore pari a 50,30 unità ovvero una variazione pari a -0,20 unità pari ad un valore di -0,40%. Nel passaggio tra il 2018 ed il 2019 il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare pari 50,30 unità fino ad un valore pari a 50,00 unità ovvero pari ad un valore di -0,30 unità ovvero pari ad un valore di -0,60%. Nel passaggio tra il 2019 ed il 2020 il valore della partecipazione civica e politica nel Mezzogiorno è cresciuto da un ammontare pari a 50,00 unità fino ad un valore pari a 52,00 unità ovvero una variazione pari ad un ammontare di 2,00 unità pari ad un ammontare del 4,00%.

Clusterizzazione. Di seguito viene proposta una clusterizzazione basata sull’algoritmo k-Means ottimizzato sulla base del coefficiente Silhouette. In modo particolare è stato scelto il numero di cluster massimo tale che nessuna delle regioni avesse un valore del coefficiente Silhouette. Ovvero è stato massimizzato il numero di clusters facendo in modo che ogni elemento avesse un valore del coefficiente Silhouette maggiore di zero. Il risultato è la presenza di quattro clusters ovvero:

  • Cluster 1: Sicilia, Campania, Calabria;
  • Cluster 2: Marche, Abruzzo, Lazio, Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria, Trentino-Alto Adige, Lombardia;
  • Cluster 3: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Liguria, Piemonte;
  • Cluster 4: Molise, Basilicata, Puglia.

In modo particolare è possibile ordinare i clusters sulla base del valore della mediana della partecipazione civica e politica: al primo posto vi sono le regioni del cluster 3 con un valore della mediana della partecipazione civica e politica pari a 69,70, al secondo posto le regioni del cluster 2 con un valore paria 64,90, seguito le regioni del cluster 4 con un valore pari a 54,70 e le regioni del cluster 1 con un valore della mediana della partecipazione civica e politica pari a 48,90. Ne deriva pertanto il seguente ordinamento dei cluters ovvero: C3>C2>C4>C1.  In modo particolare risulta assai evidente la distinzione tra il valore della partecipazione civica e politica nelle regioni del centro-Nord ed in modo particolare nel Nord-Est rispetto ai valori bassi della partecipazione civica e politica nelle regioni meridionali, tra le quali Sicilia, Campania e Calabria sono agli ultimi posti.

Machine Learning and Predictions. Di seguito vengono utilizzati otto diversi algoritmi di machine learning per la predizione del valore della partecipazione civica e politica nelle regioni italiane. Gli algoritmi sono addestrati con il 70% dei dati disponibili mentre il restante 30% viene utilizzato per realizzare l’attività di predizione vera e propria. Nello specifico la scelta degli algoritmi avviene per il tramite della capacità di minimizzare i seguenti errori statistici ovvero: “Mean Absolute Error”, “

Mean Squared Error”, “Root Mean Squared Error”, “Mean Signed Difference”. Ne deriva il seguente ordinamento degli algoritmi sulla base della capacità predittiva ovvero:

  1. Linear Regression con un payoff pari a 6;
  2. Gradient Boosted Trees con un payoff pari a 8;
  3. PNN-Probabilistic Neural Network con un valore del payoff pari a 11;
  4. Random Forest Regression con un valore del payoff pari a 17;
  5. Simple Regression Tree con un valore del payoff pari a 18;
  6. Tree Ensemble Regression con un valore del payoff pari a 24;
  7. ANN-Artificial Neural Network con un valore del payoff pari a 28;
  8. Polynomial Regression con un valore del payoff pari a 32.

Pertanto, l’algoritmo Linear Regression è il best predictor. In base all’analisi realizzata l’algoritmo predice i seguenti andamenti per le regioni indicate ovvero:

  • Piemonte con un valore predetto in diminuzione da un valore pari a 69,50 fino ad un valore pari a 64,16 ovvero una variazione pari a -5,34 unità pari ad un valore di -7,68%;
  • Liguria con un valore predetto in aumento da un ammontare pari a 69,10 fino ad un valore pari a 69,52 ovvero pari ad un valore di 0,42 unità pari ad un ammontare di 0,61%;
  • Veneto con una variazione diminutiva da un valore pari a 70,50 unità fino ad un valore di 66,94 unità ovvero pari ad una variazione di -3,56 unità pari a -5,05%;
  • Toscana con una variazione aumentativa da un valore pari a 67,20 unità fino ad un valore pari a 69,15 unità ovvero pari ad un valore di 1,95 unità pari a 2,90%;
  • Lazio con una variazione diminutiva da un valore pari a 67,20 fino ad un valore pari a 64,77 unità ovvero pari ad una variazione di -2,43 unità pari a -3,62%;
  • Basilicata con una variazione aumentativa da un ammontare pari a 53,60 unità fino ad un valore pari a 55,25 unità ovvero pari ad una crescita di 1,75 unità pari a +3,26%.

Complessivamente il valore della partecipazione civica e politica nelle regioni indicate è predetta in diminuzione ad un valore di 66,18 fino ad un valore di 64,98.

Conclusioni. Il valore della partecipazione civica e politica in Italia è diminuito tra il 2011 ed il 2020 di un ammontare pari a circa il 4,9%. Ovvero circa 2 milioni di persone aventi un’età superiore a 14 anni hanno smesso di partecipare alla vita civica e politica del paese. Ovviamente questo valore risulta essere ancora elevato nelle regioni del centro-Nord ed in modo particolare nelle regioni del Nord-Est dove circa il 70% della popolazione è attiva nella partecipazione civica e politica. Tuttavia il medesimo valore è molto ridotto nel Mezzogiorno e soprattutto in Campania, Sicilia e Calabria dove solo il 50% circa della popolazione partecipa alla vita civica e politica. Ne deriva ovviamente un quadro di contrapposizione tra aree del paese in un contesto complessivo nel quale comunque la partecipazione civica e politica tende a diminuire. Tuttavia i dati mostrano che tra il 2019 ed il 2020 in quasi tutte le regioni italiane, con eccezione della Valle d’Aosta, della Sardegna e della Calabria, c’è stata una crescita del valore della partecipazione civica e politica. E’ probabile che l’emergenza prodotta del covid-19 abbia spinto la popolazione ad avere un interesse più marcato nell’attività civica e politica, anche se magari limitata alla dimensione del digitale.

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is Assistant Professor at the LUM University-Giuseppe Degennaro in Casamassima-Bari, where he is also researcher for the LUM Enterprise S.r.l. a firm oriented to develop digitalization services for SMEs. He worked at Dyrecta Lab Research Institute, a research institute officially recognized by the Italian Minister of University and Research-MIUR, where he acquired professional hard skills on the economic consequences of Industry 4.0, Big Data, Machine Learning and Artificial Intelligence. His research interests include Cooperative Banking, Business Ethics, Innovation Technology, Knowledge, and R&D.