Mettiti in comunicazione con noi

Economia & lavoro

Il Finanziamento delle Associazioni nelle Regioni Italiane

Tra il 2005 ed il 2020 è diminuito di circa il 48% nelle regioni italiane

Pubblicato

su

DI ANGELO LEOGRANDE

Credits: immagini elaborate dall’autore

Tra il 2005 ed il 2020 è diminuito di circa il 48% nelle regioni italiane

L’Istat calcola il valore del finanziamento delle associazioni ovvero le persone di 14 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno finanziato associazioni sul totale delle persone di 14 anni e più.

Il ranking del finanziamento delle associazioni nel 2020. Nel 2020 il Trentino-Alto Adige è stato al primo posto per valore del finanziamento delle associazioni con un ammontare pari a 28,8, seguito dal Friuli-Venezia Giulia con un ammontare pari a 20, e dalla Toscana con un valore pari a 19,7. A metà classifica vi sono la Liguria con un ammontare pari a 15,6, le Marche con un ammontare pari a 15 e l’Umbria con un valore pari a 14,9. Chiudono la classifica la Campania con un valore di 7,7 unità, seguita dalla Calabria con un ammontare pari a 6,8 e dalla Sicilia con un valore di 6,4 unità. In media il valore del finanziamento delle associazioni nel 2020 è stato pari ad un valore di 15,05.

Ranking delle regioni per valore della variazione percentuale del finanziamento delle associazioni tra il 2005 ed il 2020. Il Molise è al primo posto per valore della variazione percentuale con un ammontare pari a 10,92% equivalente ad una variazione assoluta di 1,3. La Basilicata è al secondo posto per valore della variazione percentuale del finanziamento delle associazioni con un ammontare pari a 1,46% pari ad un ammontare di 0,2. La Puglia è al terzo posto con un ammontare pari a -2,91% pari a -0,3 unità. A metà classifica si trovano la Campania con una variazione percentuale pari a -15,38% pari ad una variazione di -1,4 unità, seguita dalla Toscana con un ammontare pari a -20,88 pari a -5,2 unità e dalla Lombardia con una variazione percentuale pari a -22 pari a -5,5%. Chiudono la classifica l’Emilia-Romagna con un ammontare pari a -26,72% pari a -7 unità, la Valle d’Aosta con un ammontare pari a -29,26% pari a -6,7 unità e la Calabria con un ammontare pari a -40,87% pari a -4,7 unità. In media il valore della variazione percentuale del finanziamento delle associazioni per le regioni italiane tra il 2005 ed il 2020 è diminuito di un ammontare pari a -16,19% pari a -3,36 unità.

Nord. Il finanziamento delle associazioni nel Nord Italia è diminuito tra il 2015 ed il 2016 da un ammontare pari a 19,40 unità fino ad un valore pari a 19,10 unità ovvero pari ad una variazione di -0,30 unità pari a -1,55%. Tra il 2016 ed il 2017 il valore del finanziamento delle associazioni nel Nord Italia è diminuito da un ammontare pari a 19,10 unità fino ad un valore pari a 18,60 unità ovvero pari ad -0,50 unità pari ad una variazione di -2,62%. Tra il 2017 ed il 2018 il valore del finanziamento delle associazioni è rimasto costante ad un valore di 18,60 unità. Tra il 2018 ed il 2019 il valore del finanziamento delle associazioni è diminuito da un ammontare pari a 18,60 fino ad un valore pari a 17,00 unità ovvero pari ad una variazione di -1,60 unità pari a -8,60%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni è cresciuto da un ammontare pari a 17,00 unità fino ad un valore pari a 19,10 unità ovvero pari ad un ammontare di 2,10 unità equivalente al 12,35%. Complessivamente tra il 2005 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni è diminuito di un valore pari a 4,60 unità ovvero equivalente ad un ammontare di -19,41%. Tra il 2015 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni nel Nord Italia è diminuito di un ammontare pari a -0,30 unità pari ad un valore di -1,55%.

Centro. Il valore del finanziamento delle associazioni nel Centro è cresciuto tra il 2015 ed il 2016 da un valore pari a 15,20 fino ad un valore pari a 15,40 ovvero pari ad una variazione di 0,20 unità pari a 1,32%. Tra il 2016 ed il 2017 il valore della variazione del finanziamento delle associazioni nel Centro Italia è diminuito da un ammontare pari a 15,40 fino ad un valore pari a 14,70 ovvero pari ad una variazione di -0,70 unità pari a -4,55%. Tra il 2017 ed il 2018 il valore del finanziamento delle associazioni nel centro Italia è cresciuto da un ammontare pari a 14,70 fino ad un valore di 15,80 ovvero una variazione di 1,10 unità pari a 7,48%. Tra il 2018 ed il 2019 il valore della variazione del finanziamento delle associazioni è diminuito nel Centro Italia da un ammontare pari a 15,80 fino ad un valore pari a 14,00 unità ovvero pari ad un ammontare di -1,80 unità pari a -11,39%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni nel Centro è cresciuto da un ammontare pari a 14,00 unità fino ad un valore di 15,30 ovvero pari ad una variazione di 1,30 unità equivalente ad un ammontare di 9,29%. Tra il 2005 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni nel Centro Italia è diminuito di un valore di -3,70 unità pari a -19,47%. Tra il 2015 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni è cresciuto di una variazione pari a 0,10 unità ovvero pari a 0,66%.

Mezzogiorno. Il valore del finanziamento delle associazioni nel Mezzogiorno è cresciuto tra il 2015 ed il 2016 da un ammontare pari a 8,60 fino ad un valore pari a 8,80 ovvero una variazione pari a 0,20 unità equivalente al 2,33%. Tra il 2016 ed il 2017 il valore del finanziamento delle associazioni nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare pari a 8,80 fino ad un valore pari a 8,50 ovvero pari ad una variazione di 0,20 unità pari a 2,33%. Tra il 2017 ed il 2018 il valore del finanziamento delle associazioni nel Mezzogiorno è diminuito da un ammontare pari a 8,50 unità fino ad una variazione di 8,30 unità ovvero pari ad un ammontare di -0,20 unità pari a -2,35%. Tra il 2018 ed il 2019 il valore del finanziamento del Mezzogiorno è diminuito da un valore pari a 8,30 unità fino ad un valore di 8,20 unità ovvero pari ad una variazione di -0,10 unità pari a -1,20%. Tra il 2019 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni è cresciuto da un ammontare pari a 8,20 unità fino ad un valore pari a 8,80 unità ovvero pari ad una variazione di 0,60 unità pari a 7,32%. Complessivamente tra il 2005 ed il 2020 il valore del finanziamento delle associazioni nel Mezzogiorno è diminuito di 1,60 unità pari ad un valore di -15,38%. Tra il 2015 ed il 2020 il valore del finanziamento del Mezzogiorno è cresciuto di un ammontare pari a 0,20 unità ovvero pari a 2,33%.

Clusterizzazione. Di seguito viene presentata una clusterizzazione realizzata mediante l’utilizzo dell’algoritmo k-Means ottimizzato con il coefficiente Silhouette. In modo particolare è stato scelto il numero di clusters con il valore più elevato del coefficiente di Silhouette. Sono stati individuati i seguenti clusters:

  • Cluster 1: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia,
  • Cluster 2: Trentino-Alto Adige;
  • Cluster 3: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Sardegna.

Ne risultano quindi tre diversi clusters con un valore della mediana del finanziamento delle associazioni. In modo particolare il valore della mediana del finanziamento delle associazioni del cluster 2 è pari a 28,8, mentre il medesimo valore per i cluster 3 e 1 è pari rispettivamente a 16 e 10,26. L’ordinamento dei clusters è pertanto C2>C3>C1. Vi sono quindi tre clusters che rappresentano una distinzione tra un Centro-Nord con un valore elevato in contrapposizione con il Sud Italia che ha valori ridotti del finanziamento delle associazioni. Il Trentino-Alto Adige costituisce un cluster autonomo avente un valore della variabile considerata pari a 8 punti superiore rispetto al valore del Centro Nord e pari a 18 punti superiore alle regioni del Sud.

Machine Learning and Predictions. Di seguito vengono ad essere analizzati otto diversi algoritmi di machine learning utilizzati per la predizione del valore del finanziamento delle associazioni nelle regioni italiane. Gli algoritmi sono stati addestrati con il 70% dei dati disponibili mentre il restante 30% dei dati è stato utilizzato per la predizione. In modo particolare gli algoritmi sono stati analizzati in base alla loro capacità di minimizzare i seguenti errori statistici: “Mean Absolute Error”, “Mean Squared Error”, Root Mean Squared Error”, “Mean Signed Difference”. In base all’applicazione di tale metodologia è stato individuato il seguente ordinamento di algoritmi ovvero:

  1. Probabilistic Neural Network-PNN con un valore pari a 5;
  2. Simple Regression Tree con un valore pari a 7;
  3. Random Forest Regression con un valore del payoff pari a 12;
  4. Tree Ensemble Regression con un valore del payoff pari a 16;
  5. Gradient Boosted Trees con un valore del payoff pari a 20;
  6. ANN-Artificial Neural Network con un valore del payoff pari a 24;
  7. Linear Regression con un valore del payoff pari a 28;
  8. Polynomial Regression con un valore del payoff pari a 32.

In base all’applicazione dell’algoritmo PNN-Probabilistic Neural Network che costituisce il più efficiente algoritmo in termini di predizione risultano i seguenti valori:

  • Sicilia con una variazione aumentativa da 6,40 unità fino ad un valore pari a 7,70 unità ovvero una variazione di 1,30 unità pari a 20,31%.
  • Abruzzo con una variazione aumentativa da un ammontare pari a 11,50 unità fino ad un valore di 13,20 unità ovvero pari ad una variazione di 1,70 unità pari a 14,78%;
  • Trentino-Alto Adige con una variazione da un ammontare pari a 28,80 fino ad un valore di 16,20 unità ovvero una variazione di -12,60 unità ovvero pari ad una variazione di -43,75%;
  • Friuli-Venezia Giulia con una variazione diminuita da un ammontare pari a 20,00 unità fino ad un valore di 16,20 unità ovvero pari ad una variazione di -3,80 unità pari a -19,00%;
  • Sardegna con una variazione da un ammontare pari a 14,40 fino ad un valore di 16,80 unità ovvero pari a 2,40 unità equivalente pari a 16,67%;
  • Toscana con una variazione da un ammontare pari a 19,70 unità fino ad un valore di 19,20 unità ovvero pari ad una variazione di -0,50 unità pari a -2,54%;

Il valore medio della predizione per le regioni considerate presenta una variazione diminutiva da un ammontare di 16,80 unità fino ad un valore di 14,88 unità ovvero pari ad un valore di -1,92 unità pari a -11,41%.

Conclusioni. Come appare evidente dall’analisi il valore del finanziamento delle associazioni è diminuito di circa il 50% tra il 2005 ed il 2020 nelle regioni italiane. La riduzione del finanziamento delle associazioni è un segnale preoccupante che mostra la debolezza del terzo settore. Inoltre tale valore va considerato anche alla luce della riduzione del valore del volontariato e della riduzione del capitale umano e sociale evidente nei dati dell’ISTAT-BES. Occorre considerare che inoltre vi sono anche dei rilevanti effetti di carattere politico, culturale e sportivo. Infatti molte associazioni svolgono una importante opera di salvaguardia culturale, soprattutto su base locale, ed anche aiutano la popolazione nell’esercizio dell’attività sportiva, specie nelle aree rurali dove mancano le infrastrutture. Infine le associazioni possono essere uno strumento per fare pratica da “civil servant”, una attività che può essere assai utile anche per creare nuovo personale politico da impiegare nelle istituzioni. Occorre quindi che i policy makers creino le condizioni per la crescita della sensibilità della popolazione nei confronti dell’associazionismo inteso come elemento essenziale dell’attivismo civico democratico.

RIPRODUZIONE RISERVATA © 

Professor of Risk Management at University of Bari Aldo Moro.