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Esteri

Aree di crisi nel mondo n. 31 del 12-3-2020

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di STEFANO ORSI

Dopo il vertice russo turco del giorno 5 marzo di cui vi abbiamo scritto nel numero scorso, non abbiamo molte informazioni legate alla Siria oltre all’aggiornamento che leggete qui sotto.


https://www.facebook.com/stefano.orsi.376/posts/1825776450889893

Aggiornamento dai fronti siriani del 7-3-2020 + COVID19 CORONA VIRUS

Idlib
Grosso modo sta tenendo la tregua concordata, salvo qualche scaramuccia locale, sono iniziati dei pattugliamenti congiunti tra forze russo turche.

Nonostante le conferme, la presenza in Siria di Abbas Kamel, ministro e direttore dell’Intelligence egiziana, rimane avvolta nel mistero della vera ragione della sua presenza a Damasco.

La buona notizia di oggi è quindi che con il cessate il fuoco che regge si avvicina la possibilità di vedere un ritiro corposo da parte di HTS da tutto il settore a sud della M4.

Covid19
Approfitto dello spazio per segnalare la situazione che in Italia sta precipitando.
Le terapie intensive in Lombardia e gran parte delle province confinanti, Modena, Parma, Piacenza, persino Fidenza, sono ormai alla totale saturazione.
NON USCITE DI CASA NE VOI NE I VOSTRI FIGLI, è una misura volta a ritardare la crescita del virus e cercare di dilazionare l’arrivo di nuovi pazienti che NON troveranno posto nelle aree più colpite.

Oggi molte persone hanno pensato bene invece di recarsi al mare, credo abbiano una dose di incoscienza addosso che rasenta il crimine. O capiamo che dobbiamo noi per primi con i nostri comportamenti minimizzare rischi di contagio o molte , moltissime persone moriranno mentre avrebbero potuto essere salvate.

Intera Lombardia zona ROSSA, + 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.
Ci sono anche io quindi, e non potremo uscire dai confini provinciali se non per gravi ed urgenti ragioni.

Naturalmente si andrà a a lavorare, presumo, mentre scuole e molte attività ricreative o non indispensabili che prevedono vicinanza o concentrazione di persone saranno sospese.

A tutti invio il mio abbraccio e il mio augurio che se sapremo affrontare con mente lucida e rispettosa di giuste regole e limiti ai nostri spostamenti ed abitudini, RIUSICREMO a superare queste giornate buie e incerte.

In bocca al lupo a tutti e siate sempre allegri perchè ridere innalza le difese immunitarie. A’m racumand!


Il vostro affezionato Stefano

In seguito la situazione si è mantenuta finora stabile ma con alcune tendenze da annotare.

La prima riguarda di certo la Turchia, prosegue infatti imperterrita nella sua linea di terrorismo sia contro la UE, vediamo ogni giorno le terribili immagini dei profughi siriani usati come arma dalla Turchia, con i suoi soldati che attaccano i posti di controllo greci che stentano a contenere le masse di sventurati che hanno avuto la malaugurata idea, o sono stati forzati dagli eventi di scappare in Turchia invece di riparare in aree sicure in Siria, come Latakia.

La Turchia e la UE, stanno facendo un pericoloso braccio di ferro sulla pelle della gente.

Poco importa che queste persone non siano europei ma siriani, sempre persone sono.

Andrebbero aiutate a rientrare in Siria, e invece per anni sono state intimorite dal farlo da organizzazioni non governative che, vi sono molte testimonianze in tal senso, divulgano false informazioni sul rientro dei profughi a casa, con racconti inventati di rappresaglie da parte dell’esercito e altre fantasiose invenzioni.

Nulla di tutto ciò accade e i rientri , ad esempio da Giordania e soprattutto Libano, sono proseguiti in questi mesi con continuità e senza problemi.

Certo ci sono problemi economici in Siria e le pesantissime sanzioni imposte al Paese dalla Comunità internazionale non può certamente favorire la ripresa economica e il benessere dei cittadini.

Oltre all’uso dei profughi, Erdogan prosegue nel rafforzare il dispositivo bellico turco nella sacca di Idlib, altri numerosi convogli di mezzi sono stati segnalati ed avvistati entrare in Siria, Erdogan considera le parti di Siria occupate militarmente come un suo protettorato al quale non intende rinunciare, per ora.

Il giorno 15, di marzo, le operazioni di consegna dei territori a sud della M4 devono iniziare e passare di mano dai terroristi di Al Qaeda all’esercito di Damasco che ritornerà in alcune località da dove manca da anni. Ci sono anche due siti dell’Unesco compresi in questo territorio.

La M4 è in attesa di riapertura al traffico, partendo da Latakia si potrà raggiungere Aleppo passando per Jisr al Shougur, città obbiettivo principale di questa fase offensiva siriana e che se completato l’accordo nella sua applicazione pratica, verrà raggiunto in pieno.

Anche Kabani, che ricorderete bene, è un villaggio di montagna oggetto di una sanguinosa contesa che dura da un paio di anni, passerà ai Siriani.

Al Qaeda dovrà spostarsi a nord della M4 , lontana con i suoi tagliagole per sei Km, in modo da non rappresentare un pericolo alla circolazione, il territorio verrà pattugliato congiuntamente da unità turco-russe sulla base di ciò che avviene da mesi nel nord est del Paese.

tutto il medio oriente essendo un esempio di imprenditorialità di successo. Aleppo sarà quindi collegata direttamente e meglio al Paese, sia attraverso la M5, che anche al mare, attraverso la M4 e la sua industria potrà riprendere ancora meglio la sua storica attività e produzione che rappresentava un vanto per

Nel sudest del Paese continuano invece i bombardamenti delle forze USA contro le milizie sciite che combattono l’ISIS in questo settore di Siria, diversi bombardamenti sono stati effettuati dall’USAF in questi due giorni, potrebbe anche approfittarne Israele che non è nuovo a commettere di questi crimini, bombardando Paesi vicini.

Sempre dal mio canale Youtube, vi propongo alcuni interessanti filmati che ripercorrono le fasi della guerra con le battaglie recenti, attivate i sottotitoli con traduzione dalle funzioni di Youtube, e anche il ritrovamento di una rete di tunnel usati a scopi militari dai terroristi di Al Qaeda, uno di questi era addirittura il QG del capo di Al Qaeda in Siria: Al Jawlani.

https://www.youtube.com/watch?v=VIhYMy4HhhY&t=1681s

https://www.youtube.com/watch?v=11TOyYZJ4ow

https://www.youtube.com/watch?v=OVMVpkddsZM&t=1s

https://www.youtube.com/watch?v=VtthwvDyUNQ&t=208s

Per coloro che non avessero avuto modo di vederla, ripropongo l’analisi della situazione fatta da me e da Sascha di SakerItalia.it.

https://www.youtube.com/watch?v=QA-5QEuKbnE&t=738s

Passiamo al COVID-19 vera emergenza anche geopolitica oltre che medica.

ITALIA

La situazione non sta migliorando nel mondo fatta eccezione per la Cina, dove a seguito di un rigoroso periodo durato circa un mese e mezzo, di quarantene per moltissime zone del Paese, il virus pare quasi del tutto debellato.

Non da noi, dove dalla scorsa settimana le misure restrittive ai movimenti stanno susseguendosi senza soluzione di continuità.

Abbiamo iniziato con la dichiarazione della Lombardia intera e con essa alcune province come zone rosse in quarantena.

Le vergognose scene di decine di migliaia di persone che non volendo restare bloccate in città si sono precipitate verso treni ed autostrade per fuggire verso il centro ed il sud Italia ci hanno lasciati attoniti, non solo questi sciagurati hanno vanificato all’istante il provvedimento ma ne hanno di fatto causato l’immediato ampliamento a tutto il Paese. E subito dopo questo abbiamo visto una nuova corsa ai supermercati, che sono riusciti a vendere persino le penne non rigate, permettetemi una battuta per sdrammatizzare.

Ho potuto vedere personalmente anche nella mia città Alessandria, che rientrava nelle prime province oggetto di provvedimento restrittivo, come i banchi e gli scaffali effettivamente fossero mancanti di molti generi a lunga conservazione, come latte, interi bancali visti il giorno prima colmi, interamente svuotati, uova, pasta riso, ecc ecc.

Corsa finora inutile e senza senso, gli scaffali sono stati nuovamente riempiti due giorni dopo con l’arrivo dei camion di rifornimenti.

Assistiamo in alcuni punti vendita della grande distribuzione come l’Esselunga, a code per entrare nel magazzino, in quanto il numero delle persone all’interno è contingentato per ragioni di sicurezza, una volta raggiunto si attende, tanti escono e solo altrettanti possono entrare.

Le mascherine chirurgiche, parlare di altro tipo è fare utopia, mancano ovunque, farmacie e parafarmacie ne sono totalmente privi, e anche persone anziane, ne sono sprovviste pur recandosi a fare la spesa, presumo anche per prendere aria e fare movimento, e li capisco, ma sarebbe stato meglio impedire che se ne facesse incetta.

Ora anche i grossisti risultano privi di scorte, inviate a ospedali e forze dell’ordine e non si sa se e quando potranno arrivare nuovamente rifornimenti. Il piano del governo, l’ultimo, di ieri 11-3, ha portato un nuovo inasprimento delle restrizioni, chiudendo anche altre attività e rafforzando la limitazione ad uscire per i cittadini.

Sono segnalate unità dell’esercito in movimento nel Paese, si stanno posizionando un po’ ovunque, dalla Sicilia al Veneto, non sappiamo bene perchè ma credo sia per ordine pubblico. Notizia importante di oggi è stata senza dubbio la qualifica di Agenti di pubblica Sicurezza conferita a TUTTI i militari di ogni ordine e grado.

Provvedimento che ne estende appunto i poteri e doveri in materia di sicurezza e di ordine pubblico oltre ai normali di difesa.

I morti per corona virus, hanno in poco più di un mese superato le mille unità  a fronte di “soli” 15.000 casi accertati di contagio, i reali contagi sono di certo in numero molto superiore, ma il numero dei decessi  anche di persone assistite con intervento medico avanzato, è davvero preoccupante.

Stasera la Francia è passata dal “qui s’en fout” al dichiarare l’emergenza nazionale, poco fa il Presidente Macron alla tv francese, chiusura scuole, preghiera ai cittadini di non muoversi ecc ecc stesso copione italiano, peccato che solo ieri il governo francese criticasse come inefficaci i provvedimenti presi dall’Italia, come se non sapessero che di fronte ad una epidemia, se funzionano o no lo si saprà solo tra diversi giorni, circa una decina per i primi e poi gli altri.

Pessima prova anche per la Presidente della BCE la francese Lagarde, che ha causato con le sue imprudenti dichiarazioni un improvviso rialzo di tutti gli spread sui titoli di stato e a poco sono servite le successive dichiarazioni e toppe.

Cose così pressapochiste , mi perdonerete, ma da Draghi non sarebbero mai arrivate.

Anche la Lagarde rientra nel preciso progetto di spartizione tra Francia e Germania di tutta la ricchezza ed il potere interni alla UE.

Come capisco e invidio i Britannici.

Nessun aiuto concreto dalla UE per l’Italia, solo soldi in prestito da restituire, provvedimenti concreti ci saranno solo quando li richiederà e consentiranno la Francia o la Germania e solo perchè ne avranno bisogno anche loro.

Un solo esempio su tutti, in Italia mancano mascherine e le poche ancora prodotte sul territorio nazionale non bastano per tutti e forse nemmeno per gli ospedali se l’emergenza dovesse estendersi ad altre zone d’Italia. Di fronte a questo Francia e Germania stanno facendo incetta di questi materiali sui mercati internazionali e hanno bloccato ogni commercio interno, ed esportazione da fabbriche o magazzini all’ingrosso, impedendo all’Italia di approvvigionarsi.

La UE non è quindi solo un ostacolo, ma anche causa del problema, molte ditte italiane di certo si sono spostate in questi anni con la produzione all’estero e pertanto non ne abbiamo a sufficienza sul nostro territorio. Frutto amaro di decenni di scelte e politiche sbagliate, guidate da cieco neoliberismo e dal rifiuto categorico dello Stato come controllore delle produzioni, vedi dismissioni e privatizzazioni.

Nel piano del governo, che ha nominato, non a caso Domenico Arcuri, capo di InvItalia, Agenzia del ministero dell’Economia che si occupa di investimenti e attività produttive, ex IRI , ha una lunga esperienza nell’amministrazione sia pubblica che privata, e a lui sarà demandata la specifica gestione della crisi anche nelle parti che riguardano le carenze produttive per il nostro Paese.

In tutta questa situazione chi ci sta dando vero aiuto sono le comunità cinesi in Italia, che donano decine e centinaia di migliaia di mascherine ai nostri ospedali, e lo stesso governo cinese che sta inviando almeno 1000 respiratori per le terapie intensive vitali per i nostri ammalati.

Nel momento del bisogno si vedono i veri amici e intorno a noi ,non pare ve ne siano molti, dovremo rivedere bene i nostri impegni e la nostra posizione nella UE e se sia davvero il caso di proseguire in questo calvario.

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IRAN

Abbandoniamo l’Italia e guardiamo ad un altro Paese che necessita di aiuti, l’Iran, che si trova in una situazione molto simile alla nostra, ma in più deve far fronte ad uno spietato regime di sanzioni e blocco economico che si ripercuotono inevitabilmente sulle forniture mediche, con tutte le conseguenze del caso che ben immaginate.

In Iran i contagi sono ormai più di 10000, e anche loro hanno adottato provvedimenti simili a quelli italiani, ma con qualche giorni di anticipo rispetto a noi, spero per la prossima settimana di riuscire a fornire dati precisi sulla loro situazione.

Per ora, anche se siamo in grande difficoltà noi, abbracciamo i nostri amici iraniani in questa difficile prova cui siamo sottoposti e siamo certi che la supereremo se sapremo trovare il modo di aiutarci l’un l’altro.

Per oggi è tutto, restate a casa e abbiate cura di voi.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo