Mettiti in comunicazione con noi

Esteri

Il vertice di Teheran, un successo multipolare

I vertici di Teheran e l’ accordo sul grano di Ankara, La situazione sui fronti della guerra in Ucraina a 5 mesi dalla sua escalation.

Avatar photo

Pubblicato

su

Aree di crisi nel mondo n. 119 del 24-7-2022

Cinque mesi più otto anni di conflitto

Entra nel suo 5° mese il conflitto tra Russia e NATO per tramite ucraino.

La settimana scorsa abbiamo dato la notizia della ripresa dei combattimenti sui fronti più attivi, dobbiamo annotare in questa settimana un notevole impegno mediatico nell’opera di disinformazione da parte della NATO, su tutti i media si susseguono informazioni che non trovano riscontro sul campo, ne tanto meno conferme visive dei fatti citati.

Esaminiamo ora i principali eventi di questa settimana.

Innanzitutto il vertice di Teheran

Iran

I presidenti Putin, Erdogan ed il padrone di casa Raisi si sono incontrati presso la capitale Teheran.

Temi sul tavolo la guerra in Siria, prima di quella in Ucraina, l’accordo sul grano, e i rapporti tra i tre Paesi.

Innanzitutto è importante capire che il loro incontro sia di per se una grande novità in quanto ribadisce come al di fuori di UE e NATO, i rapporti tra i Paesi proseguano tranquillamente e in barba ai veti dell’Occidente.

Sulla Siria i tre hanno ribadito alcuni punti fermi: devono lasciare il Paese le forze armate dei paesi che occupano illegalmente la Siria, leggasi USA e NATO, deve cessare il furto delle risorse del Paese, leggasi il furto del petrolio siriano perpetrato dagli USA con complicità curda.

L’integrità della Siria è nell’interesse delle tre parti al vertice.

Il legittimo governo siriano, Presidente Assad, deve riprendere il controllo dell’intero Paese.

Qui il discorso del Presidente Putin al vertice: http://en.kremlin.ru/events/president/news/69034

Importante notare come poco prima del vertice la NIOC National Oil Company of Iran abbia firmato un accordo da 40 miliardi di dollari con la russa Gazprom, il più grande investimento estero della storia dell’industria iraniana, in barba all’isolamento russo. Gasdotti, giacimenti, investimenti per il trasporto del GNL, accordi a tutto campo.

Grande valore ha ricoperto l’incontro tra il Presidente Putin e la Suprema Guida dell’Iran l’Ayatollah Khamenei. Hanno discusso di grandi principi di strategia, ovvero i legami Russia ed Iran (Mezzaluna Sciita) in rapporto con la Cina, per un equilibrio nella crescente Eurasia.

Nonostante le recenti smentite, ritengo sia possibile, anzi probabile che si sia discusso della fornitura di droni, nella cui produzione e tecnologia, l’Iran si è costruita una solida posizione di rilevo. Tra questi modelli citiamo Pelican, Arash, Homa, Chamrosh, Jubin, Ababil, Bavar, droni da ricognizione, si tratta di droni d’attacco, persino di droni kamikaze, sono tutti economici ed efficaci.

In questo campo abbiamo sottolineato più volte come sia la Russia a pagare un ritardo nello sviluppo di questa tecnologia.

Nell’incontro tra Putin ed Erdogan il tema dell’accordo sul grano ha sicuramente tenuto banco, i rapporti tra i due Paesi restano tutto sommato buoni, Ankara fornisce molti beni alla Russia in sostituzione di quelli dell’Unione coperti da sanzioni, che la Turchia non si sogna nemmeno di varare e ciononostante fornisce armi e sistemi di droni a Kiev.

Il classico esempio del piede in due scarpe.

L’accordo sul grano permette infatti ad Erdogan di spuntare un prezzo assai vantaggioso per il suo acquisto da Kiev e di ottenere lo status riconosciuto di mediatore di successo.

Sono stai concordati inoltre controlli congiunti, anche russi quindi su tutti i natanti che si recheranno a caricare il grano presso i porti ucraini in modo da scongiurare traffici di armi pesanti via mare.

I rapporti mantenuti tra i due Paesi hanno scongiurato finora che la Turchia desse il nuovo via ad una operazione militare in Siria.

Inoltre la sola minaccia è bastata a spingere nuovamente i Curdi a trattare per il loro pieno rientro sotto la bandiera siriana e le loro milizie ad essere integrate nell’esercito di Damasco. Questo a causa dell’ennesimo tradimento subito ad opera degli occidentali che li hanno sacrificati sull’altare dell’estensione della NATO.

In tal senso, la recente visita di Assad presso Aleppo ha significato una grande apertura della Siria alla riunificazione dei settori del Paese in mano straniera.

Al vertice di Teheran fa seguito un tour di viaggi del Ministro degli esteri russo Lavrov in molte capitale, era già stato in Algeria, Oman, Baharain ed Arabia Saudita, dove ha conseguito ottimi risultati, ricordo che l’Algeria è il maggiore cliente africano di armi e sistemi di difesa russi e che il 40% della sua industria petrolifera, gas compreso, appartiene alla russa Gazprom, ma non lo dite a Draghi che ha firmato un accordo con un poderoso aumento di costo del gas a favore dell’Algeria e quindi anche della Russia.

Ora Lavrov si trova in Egitto e proseguirà poi in Etiopia.

La Russia non solo NON appare isolata nel mondo, ma anzi pare acquisire ancora maggiore influenza.

Ricordiamo poi l’attesa spasmodica in Arabia per la visita del Presidente cinese Xi che rappresenterà probabilmente la pietra miliare della svolta geopolitica in tutto il Medio Oriente con l’abbandono del dollaro come moneta di scambio.

Ciò che emerge è la sintonia tra tutti i maggiori produttori di petrolio nel mondo Russia Iran, Arabia, Venezuela, che causa di fatto l’isolamento delle politiche occidentali nel mondo. Il mondo procede sempre più spedito verso il multilateralismo.

Situazione sui fronti

Karkov

Karkov mappa del 24-7-2022 di libero uso elaborata dall’autore

Fronti grosso modo stabili in questo settore, ma oltre il fiume Serverski Donetck c’è incertezza sul permanere dei salienti ucraini che potrebbero essersi ritirati sotto la spinta offensiva russa.

Tre sistemi di lancio HIMARS sono stati posizionati in questo settore, non sappiamo se si tratti di M142 o M270 che dovrebbero essere poi posizionati per il loro utilizzo nel settore di Balaklyia.

Izium

Izium situazione al 24-7-2022 mappa di libero uso elaborata dall’autore

Le truppe russe hanno ripreso il controllo su alcuni villaggi ad ovest di Izium: Pridonetke, Spivakovka e Zavody che erano stati oggetto di incursioni da parte ucraina.

Poco a sud c’è contesa sul controllo di diversi villaggi, annunciato dal MOD russo ma contestati da fonti ucraine, Virnopilya, Kurulkova, Dobrovne, Krasnopilia, Doluna. Si combatte invece per il controllo su Sydorovo e Pryshib.

Queste ultime località sono importanti principalmente per l’avvicinamento a Sloviansk, ed è qui che Kiev ha inviato i maggiori rinforzi.

Sloviansk

Sloviansk al 24-7-2022 mappa elaborata dall’autore e di libero uso

Sia Sloviansk che Kramatorsk sono state bombardate, colpiti depositi e magazzini dell’esercito ucraino.

Stabile invece il fronte lungo il fiume Siverski Donetck.

Siversk

Siversk situazione al 24-7-2022 mappa di libero uso

Dopo la ripresa dei combattimenti, la settimana scorsa, le truppe russe hanno monitorato le attività difensive ucraine, le forze disposte in campo e la loro posizione, dopodiché hanno ricominciato i bombardamenti contro di esse e hanno proseguito per tutta la settimana.

Le truppe russe sono al confine della periferia cittadina, le truppe ucraine sono arroccate principalmente sulle colline ad ovest e a nord della cittadina.

Bilohorovka è sotto controllo russo, Hrigorovka è quasi circondata ma sotto controllo ucraino, Si combatte alla periferia di Serebianka.

Verkonokamianke è per metà sotto controllo russo, così come Spirne.

Artemosk (Bakmut)

Artemosk al 24-7-2022 mappa di libero uso

Si combatte principalmente a sud della città dove i russi controllano diversi villaggi: Vershina, Klinovo, Dolomitne, metà Novoluhanske e si combatte anche per il controllo della grande centrale termoelettrica.

Adveevka

Si combatte attorno a Kamyanka che gli ucraini tentano di riprendere dopo averla persa la settimana scorsa.

A nord di Mariupol

Adveevka, Donetck e nord di Mariupol al 24-7-2022 mappa di libero uso

Il MOD russo ha annunciato la riconquista di 4villaggi Pavlovka, Shevchenko, novomajorske e Zolota.

Zaporizia

Zaporizia situazione aggiornata del 24-7-2022 mappa di libero uso

Il MOD russo ha annunciato ed è stato confermato, la conquista di alcuni villaggi:

Verkonya, Krinyzia, Melnytsa, Scherbaki, Novodanilovka, Novopil, Novodarovka,

In entrambi questi ultimi due settori, ogni tentata offensiva ucraina è stata prima assorbita, poi fermata, indi annullata con recupero del territorio e in alcuni casi nuovi guadagni da parte russa.

Energodar

Nella centrale nucleare di Energodar è stata segnalata l’esplosione di uno o più droni suicidi ucraini contro non meglio identificati obiettivi. Gravissimo che si siano avuti attacchi contro tale struttura tanto delicata, al momento non sono stati ripetuti.

Cherson

La confusa situazione di Cherson, attendiamo maggiori informazioni sulle posizioni al fronte. mappa di libero uso

La situazione dell’informazione si fa estremamente complessa su questo settore.

Da un lato abbiamo informazioni di nuovi guadagni russi che hanno annullato ogni precedente avanzata ucraina e guadagnato ulteriori posizioni, anche in direzione di Krivoi Rog, dall’altra un racconto opposto che vede da un lato nuove offensive in corso con guadagni di Kiev e addirittura 2000 soldati russi circondati.

Diviene pertanto impossibile stabilire dove si trovi la linea della verità o della verosimiglianza.

In passato è sempre accaduto che ogni offensiva ucraina si traducesse in nuovi guadagni russi.

Riteniamo pertanto possibile che ci si trovi di fronte ad una situazione simile anche in questo caso e che la cosa non sia gradita ai comandi ucraini che pertanto neghino la situazione per dare credibilità alla loro propaganda che parla di continui progressi in direzione di Cherson.

Purtroppo sono due mesi e mezzo che proseguendo con questi progressi dovrebbero ora trovarsi a Mariupol e non nelle vicinanze di Nikolaev.

Pertanto rimandiamo l’analisi di una mappa della zona alla prossima settimana, sperando vi sia maggiore chiarezza.

Altrimenti dovremmo fare un atto di fede senza avere una reale certezza.

Odessa

Dopo la firma dell’accordo sul grano le forze armate russe hanno colpito con due missili da crociera una nave militare ucraina nel porto ed un deposito dichiarato come punto di stoccaggio per missili Harpoon statunitensi. NON sono state colpite installazioni portuali interessate dal carico di grano o stoccaggi di grano, pertanto NON è stato violato alcun accordo sottoscritto.