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L’attacco al ponte di Kerch ha fallito l’obiettivo

L’attacco al pnte di Kerch, la nomina del comandante in capo delle operazioni militari russe, la situazione sui fronti

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Aree di crisi nel mondo n. 129 del 9-10-2022

L’attentato al ponte di Kerch

la mattina del giorno 8 ottobre una forte esplosione danneggiava il viadotto stradale del ponte di Kerch che porta dalla Russia continentale alla Repubblica federata di Crimea.

Un ordigno posto all’interno di un autoarticolato, esplodeva uccidendo l’ignaro guidatore e due cittadini in auto che stavano superando il TIR.

Ponte di Kerch in fiamme all’alba del 8 ottobre 2022 This file is licensed under the Creative Commons Attribution 4.0 International license.

Le prime immagini arrivate ci mostravano il visibile incendio di alcune cisterne di carburante di un treno merci in transito sul ponte.

Tre campate del viadotto sono crollate, non consecutivamente, ma due da un pilastro e una più distante , probabilmente in conseguenza dello slittamento di quella davanti ad essa.

L’esplosione non è apparsa troppo potente, dalle immagini vi sono vistose fiamme che si allargano con grande luminosità.

Per alcuni versi mi ha rammentato molto quella dell’esplosione di una autocisterna di GPL avvenuta sull’autostrada presso Bologna qualche anno fa.

Alcuni esponenti del governo Ucraino il ministero della difesa in particolare, non hanno avuto problemi a intestarsi l’attentato di stampo terroristico con cui è stato danneggiato il ponte.

Occorre tenere presente che per le leggi che regolamentano i conflitti, l’omicidio premeditato di un civile rappresenta un crimine di guerra, e sono due casi almeno in cui si stanno certificando le posizioni criminali del governo di Kiev, l’omicidio di Daria Dugina, riconosciuto e condannato anche dai servizi segreti USA, ed ora l’omicidio del camionista che conduceva ignaro il carico mortale.

https://www.nytimes.com/2022/10/08/world/europe/ukraine-crimea-bridge-explosion.html?searchResultPosition=1

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2022/10/09/ucraina-nyt.-i-servizi-di-kiev-dietro-lattacco-al-ponte-di-kerch_7a0b1950-47fb-4c06-b1a7-3538121b1171.html

Resta davvero incredibile che anche in questa occasione qualcuno abbia cercato di attribuire alla Russia un auto bombardamento come in occasione degli attacchi alla centrale nucleare di Vaporizzar.

Questa sera in diretta sulla tv russa, il Presidente Putin, che domani terrà una riunione del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, ha trasmesso la sua seduta informativa con il capo dei sevizi segreti, FSB, il temuto Bastrykin.

Bastrykin ha riferito a Putin della situazione con il ponte di Crimea.

Immagini del Presidente Putin e del direttore dell’FSB russo Bastrykin, immagine di libero uso diffusa dal Cremlino Kremlin.ru

“Questo è un attacco terroristico che è stato preparato dai servizi speciali ucraini e lo scopo era distruggere un grande oggetto di infrastrutture civili – Non ci sono dubbi, questo è un attacco terroristico volto a distruggere infrastrutture civili critiche. E gli autori, gli artisti, i clienti: i servizi speciali dell’Ucraina? – E i cittadini della Russia e dei paesi stranieri che hanno aiutato nella preparazione dell’attacco terroristico – Grazie”

I danni al ponte si sono rivelati meno gravi del previsto, già alle 15 del pomeriggio dello stesso giorno riprendeva la circolazione alternata sulla corsia rimasta del viadotto stradale, dopo poche ore, verso le 20 ora locale, ripartiva anche il traffico ferroviario su una sola rotaia in attesa di rimuovere le cisterne danneggiate.

Il carico denunciato in bolla era di pellet per il riscaldamento, è stato ispezionato a vista dagli agenti in ingresso ma non passato allo scanner che è disponibile.

Ciò che sembra emergere è che il camion dovesse transitare dal ponte il giorno prima, il 7, data del compleanno del Presidente Putin, a causa di alcuni ritardi è partito nella notte dell’8 ottobre per consegnare il carico in Crimea.

Domani potremo sapere di più sul contenuto discusso dal Consiglio di Sicurezza.

La nomina del generale Sergei Surovikin

Il giorno 7 è stata ufficializzata la nomina di un comandante in capo di tutte le operazioni militari con l’Ucraina.

Si tratta del Generale Sergei Surovikin.

Sergey Surovikin This file comes from the websites (mil.ruминобороны.рф) of the Ministry of Defence of the Russian Federation and is copyrighted.
This file is licenced under the Creative Commons Attribution 4.0 Licence.
In short: you are free to distribute and modify the file as long as you attribute Mil.ru.

Il generale è noto per essere in comando nel gruppo sud delle operazioni.

Da sempre riferiamo come questo gruppo si fosse dimostrato dal primo giorno come quello meglio comandato, mai una mossa sbagliata, ottima logistica, in ogni situazione.

Durante questo mese e più di pesante offensiva ucraina, sebbene in netta inferiorità numerica, da fine agosto circa 2 a 1 ma dal 1 ottobre sul settore nord questo rapporto è stato portato a 5 a 1, le operazioni hanno sempre mantenuto la parvenza della sicurezza del confine.

Mappa delle operaziooni belliche sul fronte di Cherson al 6 10-2022 da allora sono invariate immagine di liber uso modificata dall’autore

Per un mese ha tenuto tutto il fronte contenuto le offensive ucraine e infine recuperato praticamente tutto il terreno prima conquistato dagli ucraini e mercenari NATO.

Durante le operazioni dal 2 di ottobre, il fronte nord è stato sottoposto a pesantissima pressione offensiva, gli Ucraini sono riusciti a sfondare su Zolota Balka, il comando russo ha mantenuto il controllo della situazione arretrando la prima linea dapprima su Dudchany, e poi facendo ripiegare anche il fianco nord di SX fino a trovarsi in linea con Mylovo, qui ha saputo creare una linea di difesa rafforzata che ha riportato il divario di forze ad un 3 a uno meglio gestibile, nel frattempo sono state inflitte pesanti perdite alle unità ucraine che avanzavano, perdite tali che dal giorno 4 non sono più riusciti a impostare una sola offensiva di successo.

Il generale è credo l’alto ufficiale con la maggiore esperienza in teatri bellici della Russia, ha partecipato di fatto ad ogni conflitto dal Tagikistan alla Cecenia, fatto di non poco conto, fu inviato nel giugno del 2017 in Siria, il suo compito era di riportare sotto il controllo siriano tutto il territorio occupato all’ora dall’ISIS tra Hama, Homs e Deir Ezzour, probabilmente senza l’impegno USA per fermare le forze siriane avrebbero oltrepassato anche l’Eufrate e recuperato il pieno controllo delle risorse energetiche siriane.

Seguii quella campagna con attenzione, furono le mie prime SITREP in video.

Il lavoro del Generale si rivelo assolutamente di primo livello, la campagna fu condotta in maniera mirabile devastando l’ISIS e ricacciandolo sempre più a sud est. Fu liberata in quella campagna la città di Deir Ezzour dopo 4 anni di assedio, morì colpito da un singolo colpo di artiglieria il generale russo Asapov, capo dei consiglieri militari russi sul campo, ed era un uomo che si faceva vedere molto in prima linea ad aiutare anche i soldati se occorreva.

https://en.wikipedia.org/wiki/Valery_Asapov

Fu un periodo di grandi campagne militari, ben dirette dal generale Surovikin, a differenza di qualche suo collega, la medaglia di Eroe della Federazione Russia se la è davvero meritata.

Persona estremamente determinata, è anche temuto dai suoi sottoposti, non ha fama di essere tenero con chi si dimostra incompetente o codardo.

Ritengo che per come ho potuto valutare la condotta bellica sul suo fronte finora, sia il generale migliore che i comandi russi potessero nominare per quell’incarico.

Se non erro come grado, dovrebbe essere un generale del libello del comandante in capo Gerasimov, pertanto anche gerarchicamente la linea di comando sul campo è chiara.

L’andamento delle operazioni su Karkov e Artiomosk

Di Cherson abbiamo già parlato pertanto ci concentreremo sui fronti nord est .

Sul settore di Krasny Liman non si sono registrate variazioni di sorta, i rinforzi russi si stanno concentrando anche in questo settore, finalmente (alla fine) si sono decisi ad inviarli, e l’effetto è stato quello di fermare per ora l’avanzata ucraina, inoltre l’arretramento ha permesso anche qui di aumentare la concentrazione di truppe russe che a quanto pare in tal modo riescono a controbilanciare la soverchiante superiorità numerica ucraina.

I droni di produzione iraniana sono una costante ormai sui fronti ucraini, si muovono in genere di notte e colpiscono pesantemente anche obiettivi lontani dietro le linee, la loro furtività e grande economicità produttiva rappresentano un nuovo vantaggio per le forze armate russe.

Va aumentando la presenza di altri droni, gli Shaheb 126 in questo caso non si tratta come degli Shaheb 136 di droni kamikaze , ma di droni da osservazione ed attacco.

Su Artiomosk si devono registrare guadagni da parte russa, le posizioni conquistate risultano importanti, è caduto il caposaldo difensivo ucraino a sud della città, Zaitsevo e Vesele Dolina, dove si concentravano sempre i rinforzi di Kiev per tenere il fronte, questo mette in seria difficoltà la difesa della città da parte loro.

Più a sud le forze russe dalla PMC Wagner hanno preso il controllo di alcune località : Odradovka e Mykolayvka.

Donetck immagine dei guadagni russi nel settore. 6-10-2022 immagine di libero uso modificata dall’autore

SU Donetck le truppe della ex DPR oggi Russia hanno invece conquistato l’importante posizione di Pervomaiske e stanno insidiando anche la vicina Vodyane.

Su Zaporizia si segnalano ancora bombardamenti ucraini contro la centrale nucleare e nuovi rapporti di concentrazione di truppe a nord di Orichiv e Uliapole.

Segnalo le dichiarazioni del Gen. Tricarico in merito alla attuale situazione in seno alla NATO:

https://www.ilmessaggero.it/mondo/bomba_atomica_rischio_generale_tricarico_nato_tradita_stoltenberg_cosa_ha_detto-6978613.html?refresh_ce