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Gli Anelli del Potere, la soluzione per salvare il cinema?

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest.it a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo. Questa settimana parleremo de “Gli Anelli del Potere”, serie prequel de “Il Signore degli Anelli” disponibile su Amazon Prime Video.
Se vi va, scriveteci: redazione@ilsudest.it/alexargeriwork@gmail.com

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di Alessandro Andrea Argeri

Sono passati quasi dieci anni dal capitolo conclusivo della saga de Il Signore degli Anelli. Se giriamo lo sguardo verso il passato, per guardare come si sono evoluti i tempi, sembra essere passata un’eternità. Il cinema arranca, ma resiste alla pirateria. Tuttavia la visione in sala è quasi del tutto morta, destinata a scomparire con la sua atmosfera magica alla stessa maniera dei Drive In, o del teatro borghese ottocentesco. “Nulla di troppo scandaloso, è l’evoluzione”. Eppure l’idea di veder scomparire un significativo pezzo di epoca può solo lasciare una nota di rammarico.

Una nota positiva c’è. L’affluenza nelle sale per i grandi blockbuster come Spider-Man: No Way Home, Thor: Love and Thunder, Top Gun: Maverick ha mostrato una grande voglia di vivere il grande schermo ancora latente negli spettatori. Una proposta per salvare il cinema arriva direttamente da Wired: se proiettassimo nelle sale “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere”? Al di là delle problematiche iniziali, non sarebbe un grosso problema proporre una serie televisiva nelle sale, altrimenti non esisterebbero né sequel né trilogie. D’altronde “Lo Hobbit”, “Avengers”, “Transformers” o i vari film dell’universo Marvel possono essere considerate delle serie tv a tutti gli effetti.

Gli Anelli del Potere è la serie più costosa della storia della televisione. Per fortuna Bezos è un grande fan di Tolkien, anche se nei primi episodi rilasciati il perquel non sembra essere molto legato alla storia originale. Per gli effetti visivi sono state spese numerose risorse, dunque guardare il prodotto finale su un computer, una televisione, o peggio, un telefonino, è ovviamente un grande spreco sia di estetica sia di esperienza. Il cinema inoltre è anche divertimento. Dunque, se viene a mancare l’esperienza piena del contenuto, ha senso continuarne a parlarne o ad usufruirne?

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