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Oasi Culturale

“Spare. Il minore”. Prince Harry

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de IlSudEst a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo dell’autobiografia del Principe Harry, in libreria dal 10 gennaio.
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di Sara D’Angelo

Pubblicato il 10 gennaio scorso, è già il libro dell’anno. Sulla copertina è stato inciso a lettere cubitali “Spare. Il minore” questo l’aggettivo scelto per non sorprendere il lettore già dalle prime pagine del tomo esagerato. Henry Charles Albert David Mountbatten-Windsor, secondogenito di re Carlo III e della principessa Diana, ha reso pubbliche le sue recriminazioni contro la famiglia reale inglese. La sua famiglia. Dalla posizione privilegiata al centro delle vetrine, il libro di memorie tristi del principe rosso di chioma col cuore in fiamme ha raggiunto 400 mila copie vendute solo nel Regno Unito. Poichè tradotto in quindici lingue, non è azzardato auspicare che il numero è destinato a moltiplicarsi di ora in ora.
Secondo soltanto all’altro Harry ( Potter) con passaporto inglese da decenni, il memoir del principe vendicativo ha preso il volo certo di non incontrare turbolenze nella divulgazione di storie dal sangue azzurro pallido.
Larry Finlay, managing director della Transworld Penguin Random House, che è la casa editrice del testo, ha dichiarato: “Abbiamo sempre saputo che questo libro sarebbe volato nelle vendite, ma sta superando anche le nostre più rosee aspettative. Per quel che ne sappiamo, gli unici libri che hanno venduto di più nel loro primo giorno, sono quelli che avevano come protagonista l’altro Harry (Potter, ndr)”.
L’autobiografia del principe Harry non risparmia la sequela di duelli trascinati a forza fuori dal palazzo reale, attraversando perfino l’oceano che, anziché calmierare le acque nervose, ha dato vigore a uno tsunami di proporzioni mondiali.
A partire dalla sua infanzia, “il piccolo principe” racconta per abuso di cronaca il travagliato rapporto con il fratello maggiore (il principe William), il padre e la regina consorte Camilla Parker Bowles ( la matrigna cattiva).
Accuse pesanti sono rivolte senza filtri all’establishment conservatore britannico contrario alle nozze del principe con l’attrice afroamericana Meghan Markle, la donna che ha fortemente contribuito a trasformare in guerra senza fine quella che forse sarebbe stata una battaglia con le lancette contate.
“Spare” è un detonatore di proiettili di parole lasciate in stand-by dalla “riserva” per 38 anni di vita a palazzo. Harry, concepito e consegnato alla Royal Family per assicurare un erede al trono in caso di un infausto destino del principe ereditario, William. Harry è sempre stato il cosiddetto piano B.
“Willy, che ha due anni più di me, era l’Erede, io la Riserva”.
Il libro di memorie del duca di Sussex inaugura il piagnisteo liberatorio con la nobile figura della madre, la principessa Diana, regina di cuori. Bella, bellissima, troppo fragile per reggere il millenario protocollo reale inglese.
Il 31 agosto 1997 un incidente stradale (forse) privò due bambini dell’amore di una madre. Da quel giorno William and Harry vivranno il trauma dell’immane sofferenza combattuta secondo le due opposte personalità. Il carattere della chioma rossa ancora adolescente reagì manifestando un atteggiamento ribelle, prontamente registrato dai tabloid inglesi con immagini poco regali. In quel tempo al principe Harry, quinto in linea di successione al trono di Inghilterra, poco importava di infrangere in tutti i modi possibili le rigide regole dell’etichetta reale inglese. A quanto pare un quarto di secolo non è bastato a rasserenare gli animi inquieti.
Il prossimo futuro di Harry e Meghan, duchi di Sussex (titolo conferito da Elisabetta II il giorno delle nozze), prevede un’ulteriore linea di demarcazione oltre la quale la coppia non potrà accedere. Il 6 maggio, otto mesi dopo la successione al trono avvenuta alla morte di Elisabetta II, re Carlo III sarà incoronato solennemente nell’abbazia di Westminster insieme alla regina consorte Camilla. Stando ai primi rumors, Harry e Meghan non saranno invitati alla cerimonia. Se ciò dovesse corrispondere a verità, la loro assenza decreterà la risoluzione definitiva dei rapporti. Secondo il Sunday Times, Carlo III avrebbe cancellato il duca di Sussex dalla cerimonia di incoronazione, altre fonti autorevoli assicurano la volontà di re Carlo III di riconciliarsi con il secondogenito. L’eventuale presenza di Harry all’incoronazione non gli consentirà comunque una partecipazione in termini di obblighi al protocollo.
I documentari su Netflix e la biografia dall’inchiostro dannato hanno scritto l’ennesima pagina irriverente della famiglia reale inglese.
“Spare” riporta alla memoria l’evento mondiale del novembre del 1995, quando la principessa Diana rilasciò l’indiscreta intervista alla BBC. Nessuno ha mai dimenticato quel volto emaciato e la voce sottovoce davanti al giornalista Martin Bashir, incredulo testimone della confessione intima e non più segreta della principessa triste. Allora come oggi, a microfoni accesi furono affidate all’eco pettegolo gravissime accuse nei confronti della famiglia reale.
La storia si ripete …

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