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Oasi Culturale

La scrittrice Clara Sánchez entra nell’Accademia reale di Spagna

Benvenuti su “Oasi Culturale”, rubrica de ilsudest a cura di Alessandro Andrea Argeri e Sara D’Angelo.
Questa settimana parleremo della scrittrice Clara Sánchez, nuovo membro dell’Accademia reale di Spagna.
Se vi va, scriveteci: redazione @ilsudest.it

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Credit foto corriere.it

di Sara D’Angelo

Nella città di Madrid, giovedì 23 marzo, l’Accademia Reale Spagnola (RAE) ha eletto la scrittrice Clara Sánchez membro della X cattedra rimasta vacante dalla morte del poeta Francisco Brines il 20 maggio 2021.
La RAE ha 46 cattedre accademiche. Attualmente sono vacanti solo le lettere A e R, i cui precedenti titolari erano, rispettivamente, il lessicografo Manuel Seco e lo scrittore Javier Marías.
La candidatura della Sánchez è stata presentata da tre accademici. Nella sessione plenaria della RAE ci sono otto donne e con la Sánchez ne fanno parte la filologa Dolores Corbella e Asunción Gómez-Pérez, vicerettore per la ricerca all’Università tecnica di Madrid.
Come membro dell’Accademia, la Sánchez si occuperà del processo delle innovazioni linguistiche della lingua spagnola.
Laureata in filologia ispanica all’Università Complutense, Clara Sánchez intraprese la carriera universitaria all’Uned (Universidad Nacional de Educación a Distancia).
La Sánchez ha collaborato per molto tempo con periodici spagnoli, ed è stata firma di eccellenza di una serie televisiva.
Clara Sánchez nasce il 1 marzo a Guadalajara (Spagna) nel 1955. La sua prima esperienza di narrativa risale al 1989 con il romanzo “Piedras preciosas”. Dall’esordio accolto con successo dal pubblico, la carriera letteraria della scrittrice spagnola è tutta un susseguirsi di premi e prestigiosi riconoscimenti.
In Spagna ha ottenuto i premi Alfaguara con il romanzo “La meraviglia degli anni imperfetti”, nel 2010 vinse il Premio Nadal per il best seller “Il profumo delle foglie di limone”, e il Premio Planeta per “Le cose che sai di me”.
In Italia ha vinto il Premio Roma, il Premio Nazionale Vincenzo Padula e il Premio Baccante.
Clara Sánchez ha venduto due milioni di libri, le sue opere sono state tradotte in venti paesi. Molto apprezzata anche dai critici, che hanno riconosciuto la modernità della narrativa pubblicata nel secolo in cui il salto di stile era una necessità da espletare.
Il più importante quotidiano spagnolo El País ha pubblicato questo contributo: “La sorpresa viene dal lato del tono, dallo stile, che mette insieme tenerezza, scetticismo e morbidezza per addentrarsi nel nostro tempo”.
Il settimanale francese Le Nouvel Observateur ha definito la Sánchez come “proprietaria di uno stile e di una libertà di tono che incantano”. Il suo sguardo è ironico. La crudeltà è ammorbidita dalla malinconia e persino dall’indulgenza per esprimere la nostra società”.
Oggi il corpo accademico dell’Accademia reale di Spagna si rinnova con l’ingresso di un numero in crescita di donne. Sono testimonianze tangibili le foto in bianco e nero degli anni vintage che ritraggono i membri dell’Istituto. Tutti uomini.
Clara Sánchez ha confessato di aver pensato al discorso di insediamento già pochi minuti dopo aver appreso la notizia della nomina. “Un’opportunità per imparare”, ha poi dichiarato. Lei, insigne studiosa, docente di filologia all’Università, scrittrice di best seller da milioni di copie, sostiene di aver ricevuto un’ opportunità per imparare le vie traverse frequentate dal linguaggio.

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