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Vibo Valentia: ragazzi down insultati al ristorante

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di ROSA MANNETTA

La realtà è disarmante


Il pessimo gusto va avanti: pochi giorni fa, una famiglia ha formulato una protesta, affermando di “avere nausea alla vista dei ragazzi down, di comprendere la patologia degli stessi, ma di non poter cenare accanto a loro e ribadendo il fatto che “a Roma certe cose non accadono”. Il tutto è avvenuto nei confronti dei membri del “Club dei ragazzi – gruppo per l’autonomia dei ragazzi con sindrome di Down”. Questa situazione spiacevole è stata denunciata dal responsabile del club F. Conidi. Gli accompagnatori dei ragazzi hanno chiesto una spiegazione a questa famiglia e hanno ricevuto altri insulti e i componenti della famiglia stessa, hanno ribadito che “erano nauseati dalla vista dei ragazzi”. In questa ottica, sono andati via subito dal locale. Il responsabile Conidi, ha aggiunto: “Il comportamento di questa famiglia, incivile e del tutto disumano, ha profondamente offeso i nostri ragazzi e tutta la comunità di Filadelfia, da sempre sensibile e attenta al tema dell’inclusione”. Dopo qualche ora dal fatto accaduto, i ragazzi del club, sono stati invitati dai Carabinieri di Filadelfia e dopo un po’ di tempo, trascorso con i militari, hanno ricevuto in regalo il calendario dell’Arma. Pongo la questione molto intensa nel solito bar Maracuja, dove avvengono le mie interviste. Silvana dice: “E’ una discriminazione che non deve avvenire nel 2020. Ci saremo nel 2020. Non comprendo “la nausea” di cui parla questa famiglia in pizzeria. Non la posso comprendere”. Interviene Sandra: “E’ successo un altro sgradevole episodio a Ferentino: dodici famiglie avevano prenotato per il cenone di fine anno. Quattro giorni dopo, si precisa che con loro ci sono una decina di ragazzi autistici. Il direttore dell’hotel, appena saputo ciò, rifiuta la comitiva di famiglie con questi ragazzi, replicando che la struttura non ha spazi adeguati per ospitare gli autistici. Questo è razzismo. Razzismo verso i disabili. Non è ammissibile abbandonare le famiglie con ragazzi disabili e respingerle”. E Aldo afferma: “Esiste il vento della perfezione. Chi non è perfetto, chi è disabile viene allontanato. Questa è una pericolosa piega che sta prendendo il nostro Paese”. Cosa dire? Accadono questi episodi che sono terribili. Terribili in ogni senso. Manca il senso di solidarietà. Manca il senso che anche il più debole possa avere la possibilità di dare alla sua vita lo stesso significato che ognuno voglia dare alla propria. Questo è il punto tragico. Non esiste la disponibilità e il rispetto verso l’altro. Ma dove andremo con il prossimo 2020? Ci attendono giorni in cui tutti dovremo affrontare delle difficoltà. Sandro Penna scriveva: “L’alba è lieta…”. E sarà un nuovo anno.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo