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Società

16 SETTEMBRE 1979, VOLARE OLTRE IL MURO

Quando parliamo con disprezzo dei migranti, quando non riusciamo a capire perché fuggire per cercare di vivere in libertà, pensiamo a quella mongolfiera. Non in Africa, non nel Terzo Mondo. Una mongolfiera nel cuore d’Europa per fuggire verso una realtà migliore. Verso la Pace. Un diritto di tutti.

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Credit foto https://www.museum.bayern/en/collection/histories/peter-strelzyk-und-guenter-wetzel.html

Di Pierdomenico Corte Ruggiero

Volare di notte con una rudimentale mongolfiera. Con la propria famiglia. Buio, freddo e il rischio di precipitare. Di morire. Peggio, di essere arrestati.

Questo fecero Gunter Wetzel e Peter Strelzyk. Due elettricisti che vivevano nella DDR. La Repubblica Democratica Tedesca.

Conosciamo la storia. In migliaia cercarono di fuggire dalla DDR. Molti con successo. Tanti hanno perso la vita nel tentativo. Perché fuggivano? Per lo stesso motivo che spinge migliaia di persone oggi a fuggire lasciando ogni cosa. La volontà di ricostruirsi una vita nella libertà, nella serenità e nella tranquillità economica. Con dignità.

La DDR doveva essere un paradiso. Lo Stato si prende cura dei cittadini assicurando lavoro, istruzione e cure sanitarie. Annullate le differenze sociali ed economiche.

Tutto questo ha un prezzo. La libertà. Non è ammesso il pensiero contrario. Protestare è un reato gravissimo. La STASI controlla ogni cosa nella DDR. Ha informatori ovunque. La punizione è severa. Anni di carcere o la morte.

Nella DDR è proibito sognare, avere ambizioni. Eppure, a poca distanza esiste una Germania diversa. La Germania Ovest. Ricca, felice, libera, grassa. Così appariva ai cittadini della DDR. Quello sembrava veramente un paradiso, valeva la pena rischiare.

Anche Wetzel e Strelzyk decidono di rischiare. Ma come? In volo. Con una mezz’ora di volo è possibile arrivare in Germania Ovest. Con una mongolfiera. Da costruire in casa.

I due si mettono all’opera, aiutati dalle proprie famiglie. L’impresa non è semplice. Bisogna trovare il tessuto idoneo, da comprare in grande quantità evitando di insospettire la STASI. Poi la gestione del gas necessario per gonfiare la mongolfiera.

Molti i tentativi. Tantissimi gli insuccessi. Davanti all’ennesimo fallimento, Wetzel decide di rinunciare. Troppo rischioso. Strelzyk invece decide di continuare.

Nel giugno 1979 la mongolfiera è pronta. La famiglia Strelzyk prende il volo. Le cose vanno subito male. Sono costretti ad atterrare. A poche centinaia di metri dal confine. Hanno fallito. Devono abbandonare la mongolfiera e tornare velocemente a casa prima che qualcuno possa notare la loro assenza. Ci riescono.

Ora la STASI ha la mongolfiera. Strelzyk ha paura. Anche Wetzel teme conseguenze. Esiste una sola possibile soluzione. Scappare. Senza possibilità di errore.

Strelzyk e Wetzel tornano a lavorare sulla mongolfiera. Il tempo è poco. La STASI potrebbe arrivare in qualsiasi momento. Arriva la notte giusta con il vento giusto. Quella tra il 15 e il 16 settembre 1979. Due famiglie con donne e bambini salgono sulla mongolfiera. Il punto di decollo è vicino la cittadina di Oberlemnitz in Turingia nella DDR. Il volo dura trenta minuti. Poi il gas finisce. Inizia una veloce discesa. La mongolfiera tocca terra nel bosco. Per fortuna tutti salvi. Non si vede nulla, è buio pesto. Strelzyk e Wetzel decidono di avviarsi verso la strada. Dopo poco arriva una pattuglia della Polizia. Libertà o arresto immediato da parte della STASI? Questa volta è libertà. Sono atterrati in Germania Ovest, nei pressi di Naila in Baviera.

Sono passati decenni da quella notte di settembre del 1979. Tanti sogni sono diventati illusioni. La Germania Ovest non era un paradiso. Tanti avrebbero voluto semplicemente una DDR più democratica e libera senza però smantellare tutto. Una terza via tra oppressione del regime comunista e diseguaglianza del capitalismo.

Quando parliamo con disprezzo dei migranti, quando non riusciamo a capire perché fuggire per cercare di vivere in libertà, pensiamo a quella mongolfiera. Non in Africa, non nel Terzo Mondo. Una mongolfiera nel cuore d’Europa per fuggire verso una realtà migliore. Verso la Pace. Un diritto di tutti.

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