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Il criceto nano: nozioni essenziali prima di un’adozione

Nel corso della propria vita ci si ritrova a desiderare la compagnia di un animale domestico. Sulla base di un’indagine dell’Assalco, nel 2021 il loro numero era pari a 64,769 milioni. Abbiamo a che fare con una cifra significativamente alta!

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Nel corso della propria vita ci si ritrova a desiderare la compagnia di un animale domestico. Sulla base di un’indagine dell’Assalco, nel 2021 il loro numero era pari a 64,769 milioni. Abbiamo a che fare con una cifra significativamente alta!

Come spiegano pedagoghi e psicologi, la funzione principale di un animale va al di là del semplice intrattenimento. Alla base infatti vi è un grande indice di responsabilità e attenzioneda parte di adulti, ma soprattutto bambini. La presenza di un animale domestico è fonte di svago rispetto a situazioni stressanti personali. Secondo un’opinione generale essi non solo sanno scaldare il cuore, ma anche sorprendere con i loro gesti.

Tra tutti gli animali, i roditori si distinguono proprio in quei comportamenti inusuali per l’immaginario comune. Ne fanno parte topi, criceti, conigli, cincillà porcellini d’india, capibara, castori, e tanti altri. A discapito del falso mito che vede questi come portatori primari di malattie, la realtà è ben diversa. A mostrarcelo è il criceto nano o di Campbell.

Origine

Il Phodopus campbelli prende tale nome dal militare Charles William Campbell che nel 1902 cominciò a collezionarne diverse specie. Il nome “criceto russo”, invece, fa riferimento alle tipiche zone di diffusione dell’animale: Asia Centrale, Russia del Nord e Cina del Nord. Successivamente la bellezza di questo animale ne permise la commercializzazione nel mondo, fino all’Italia. Già nel 2019 il loro numero risaliva a 1,8 milioni, con 20 specie in natura.

Seppur si tratti di un animale di circa 8-10 cm, l’ambiente maggiormente favorevole è quello con climi rigidi. Questo grazie alla sua folta pelliccia, che gli consente di resistere a temperature fino a -25°. 

Si caratterizza anche per le sacche guanciali che gli consentono di immagazzinare dispense in caso di scarsità alimentare. Malgrado comunemente inserito tra gli animali domestici, si tratta di una tipologia estremamente delicata e che richiede attenzioni costanti.

Generalità

Il criceto nano presenta una corporatura tozza a causa del manto, utile per proteggersi dal freddo, con occhi neri e sporgenti. Il suo peso, se in corretta attività motoria e sana alimentazione, si aggira attorno ai 30-40 grammi. Esistono diverse colorazioni del pelo: whyte, black, chocolate, dark blue, blue e beige. 

Inoltre all’interno della cavità orale possiede sedici denti di cui due incisivi, importanti per l’alimentazione. è essenziale che essi siano monitorati durante la loro crescita a seguito di possibili malformazioni.

Il criceto è considerato un animale crepuscolare e notturno. Di conseguenza arriverà a dormire dalle 12 alle 14 ore giornaliere, salvo qualche piccolo spuntino. Sulla base di queste prime informazioni è necessario considerare le proprie abitudini, e chiedersi se si è pronti o meno ad una nuova routine.

Durante la notte infatti il criceto tenderà a scavare all’interno del fondo della gabbia per creare tane o piccoli nascondigli. Nel caso in cui sia presente una ruota, l’animale tenderà a passare gran parte delle sue ore correndo su questa. è possibile però che per diverse ragioni non se ne serva o lo faccia in modo eccessivo. In tal caso è importante osservare le movenze dell’animale e decifrare dei possibili segnali. Se il comportamento persiste, sarà necessario l’intervento di un veterinario esperto in animali esotici.

Il criceto è anche un animale estremamente socievole, e facilmente tende alle interazioni umane. Durante i primi giorni adozione è necessario che venga abituato ad un contatto fisico graduale. Basterà dapprima eliminare ogni odore dalla propria mano per evitare di essere scambiati per prede e in seguito porgerla nella gabbietta. La mano però deve essere posta a coppetta, in modo che il criceto non si senta minacciato o supponga la presenza di cibo. 

Specie se adottato da poco tempo il criceto tenderà a vedervi come estranei. Ecco perché è necessario ripetere l’operazione giorno per giorno, premiandolo con degli snack ogni qualvolta si avvicinerà. Essendo miope l’animale tenderà a basarsi molto sull’olfatto, a causa della scarsa vista, e sull’udito. Ecco perché bisognerà rivolgersi a lui con un tono di voce basso, affinché non sia turbato.

Non si dimentichi la sua natura solitaria. Generalmente si sconsiglia di prendere due criceti dello stesso sesso, in quanto si tratta di animali molto territoriali. In caso di sessi opposti è opportuno verificare la presenza di gravidanze nel criceto, con un periodo di gestazione di circa 20 giorni. In caso di cucciolata è opportuno separare il padre e i figli, ciascuno dei quali deve essere posto in una apposita gabbia.

Habitat del criceto

Il criceto è un animale che in natura tende a muoversi in ambienti molto ampi. La sua gabbia, di conseguenza, dovrà attenersi alle dimensioni minime di 75×100 cm. Non bisogna lasciarsi ingannare dalla piccolezza dell’animale: più grande è la gabbia e meglio sarà.

Si sconsiglia l’acquisto di gabbie con sbarre di ferro. Se stressato o annoiato il criceto tenderà a morderle, rischiando di arrecare gravi malformazioni ai denti. Tale azione richiama a comportamenti paranoici o compulsivi da evitare. Per scongiurare quanto detto sarà necessario l’acquisto di giochi e arricchimenti necessari per intrattenere il piccolo roditore. Può anche capitare che si arrampichi sulle grate per mancanza di intrattenimento. Al fine di evitare la cronicità di questo gesto non solo è necessario insegnargli il “No”, ma anche premiarlo qualora sembri ascoltarvi. SI tratta di un rinforzo positivo, che associa ogni buona azione ad un premio.

Materiale della gabbia e substrati

Per quanto concerne il materiale della gabbia, si preferisce la plastica con dei tubi della stessa fattura, dove il nostro amico potrà giocare. La presenza dei tubi è facoltativa, ma basica se si vuole insegnare al criceto ad addentrarsi nei piccoli cunicoli.

A livello interno la gabbia deve presentare degli elementi specifici. In primis un fondo caratterizzato da della carta assorbente non profumata e non inchiostrata, per salvaguardare l’apparato respiratorio dei nostri piccoli amici. La carta è un elemento che i criceti tendono a mordere per diletto. Se posta sul fondo lo incentiverà a scavare e giocarvi, o sarà un abbellimento per il suo nascondiglio. Non è un caso in effetti che i criceti creino gallerie lunghe e profonde: recentemente ne è stata registrata una lunga 40 km!

In secondo luogo è importante servirsi di un substrato inodore, formato da ciottoli di legno, lino oppure canapa. Il lino è particolarmente consigliato nelle stagioni più calde, essendo fresco e in grado di diminuire possibili colpi di calore. In secondo luogo è utile per consentire a criceto di scavare le gallerie di cui si è parlato prima in quanto molto sottile. 

Per ricreare un ambiente ospitale è possibile, seppur facoltativo servirsi di un po di paglia. Fondamentale per allenare il criceto è inserire degli alimenti al di sotto del substrato, in modo che possa divertirsi a “cacciare”. Si parla in questo caso di piccoli semi o vermetti, oppure alimenti poco calorici ma graditi.

Dove collocare la gabbia?

Il posizionamento della gabbia è altrettanto fondamentale. Si badi ad evitare possibili correnti d’aria poiché questi animali sono sensibili agli sbalzi termici. In secondo luogo è preferibile un ambiente lontano dalla luce diretta del sole, donde evitare colpi di calore. Qualora si scelga di adottare un criceto nelle stagioni estive, è importante munirsi di ventilatore (mai puntato sulla gabbia) utile a rinfrescare la stanza. In alternativa è possibile porre delle bottiglie di acqua congelata all’esterno della gabbia, in modo da ricreare un piccolo spazio fresco. In aggiunta si possono acquistare oggetti di ceramica, poiché questi si mantengono più freschi rispetto a quelli in plastica.

Elementi essenziali per una gabbia

L’allestimento della gabbia è una delle fasi fondamentali per la crescita del criceto. Dopo aver inserito i vari fondi, è necessario munirsi dei seguenti elementi.

  1. Una ruota. I criceti sono animali facilmente predisposti allo stress, e in continua ricerca di stimoli. Questi ultimi sono graditi proprio se provenienti dall’ambiente in cui egli si trova. La ruota è un oggetto essenziale non solo per una corretta attività fisica, ma anche per monitorare i livelli di noia. Se l’animale è poco stimolato, tenderà ad aumentare di molto la velocità su essa, rischiando anche di cadervi. Per questo è necessario che la ruota misuri minimo 20 cm di diametro, e che sia preferibilmente in legno per evitare lesioni agli arti dell’animale. Alla pulizia del fondo, da effettuare una o due volte a settimana, si associa quella della ruota. Quest’ultima può essere lavata con acqua calda e pulita con un panno asciutto, affinché si raffreddi. Nel caso in cui si voglia utilizzare un disinfettante specifico, è necessario rivolgersi ad un veterinario che saprà consigliarne uno adatto e inodore. Si sconsiglia per la pulizia della gabbia detersivi profumati o a base alcolica, per salvaguardare l’apparato respiratorio del criceto. Non tutti i criceti si servono di una ruota. Per questo è necessario invogliarlo tramite dei piccoli premi senza alcuna forzatura.
  2. Un beverino. Si tratta di un oggetto tramite il quale il criceto può idratarsi, acquistabile in ogni dimensione. Esso può essere attaccato alla gabbia, oppure posizionato nella fessura specifica. Per i più scettici è possibile posizionare una ciotolina all’interno della gabbia con dentro l’acqua. Quest’ultima va cambiata molto frequentemente, per evitare infezioni batteriche. Se il criceto beve poco, non disperatevi! Per garantire una corretta idratazione sarà necessario inserire nella sua dieta delle verdure crude (ma lavate) o foglie di lattuga.
  3. Una ciotola per il cibo. Anche questo oggetto è molto importante, in quanto sarà il punto di riferimento per il criceto. Alla pari del beverino, anche la ciotolina dovrà essere pulita giornalmente per eliminare i residui di cibo.
  4. Una tana. La tana per il criceto è un luogo cruciale. Si tratta del luogo dove riposa, nasconde le sue riserve di cibo e ripara dalla luce del giorno. Per coloro che sono alle prime armi è possibile ricavarne una da una scatola di cartone per fazzoletti. Diversamente, si predilige una in legno a uno o più piani, per invogliare il nostro amico al movimento ed esplorazione. Durante le giornate estive la tana potrebbe essere fonte di calore. Se in plastica, può essere posta per qualche minuto in frigo e poi riposizionata, oppure servirsi di un oggetto in ceramica facilmente reperibile.
  5. Giochi in legno. Ebbene sì, questi oggetti sono essenziali per mantenere la mente del criceto attiva. Si tratta di giochi utili a sviluppare le sue abilità motorie o per limare i denti. Attenzione: se il criceto morde le sbarre della vostra gabbia non si sta dedicando alla cura dei denti. Si consigliano sia bastoncini in legno di piccole dimensioni, che giochi quali ponti, tubi forati, amache o altalene. Se nel proprio centro non è possibile trovare oggetti di questo genere, diversi siti online offrono
  6. Lettiera. Per quanto piccoli i criceti sono animali molto puliti, come si evince dai loro quotidiani, tra cui grattasi con le zampe posteriori. Per questo si consiglia un recipiente dove porre della sabbia specifica per l’igiene, che sia per criceti o cincillà.

Alimentazione

I criceti sono animali granivori e quindi amanti di semi. Ciononostante non disdegnano verdura cruda o cotta, ma assolutamente scondita. La loro dieta deve prevedere un bilancio tra semi e alimenti quali: zucchina, lattuga o broccoli da cui trarre acqua. Si sconsiglia una dieta basata solo su prodotti commerciali e da evitare bastoncini di semi in quanto ricchi di zuccheri e grassi. I criceti infatti possono morire facilmente di diabete se la loro alimentazione non bilancia al meglio verdura (giacché essi non tendono a bere molto) e alimenti secchi.

Da evitare le solanacee come melanzane o pomodori, così come verdura coltivata nei pressi di strade o trattata con pesticidi. Molto graditi invece sono le larve della farina, facilmente reperibili nei negozi. Si aggiungono inoltre arachidi e noci, intere o già sgusciate. Per maggiori informazioni è sempre utile rivolgersi al veterinario.

Sos animali!

Passate le prime settimane, utile al criceto per ambientarsi, è necessaria una prima visita di controllo. Il veterinario in questione deve essere specializzato in animali esotici. Internet può ausiliarvi nella ricerca di questa figura molto importante.

Per una visita dal veterinario è necessario munirsi di un trasportino, anche questo facilmente reperibile. Per garantire al criceto un viaggio non troppo stressante, le sue dimensioni devono aggirarsi sui 20 cm. In caso di calde stagioni si consiglia di porre vicino al trasportino una bottiglia di acqua fredda. Se, al contrario, si fa riferimento a climi invernali, è necessario munirsi di una sciarpa che va avvolta attorno. Questo per scongiurare significativi sbalzi climatici.

Per viaggi di breve durante non è necessario cibo o acqua in quanto il criceto, cosciente di un possibile spostamento, farà rifornimento di cibo nelle sue sacche guanciali. Diversamente per viaggi più si consiglia una minima scorta.

Nel trasportino sarà opportuno posizionare della segatura in modo che il criceto possa scavare e mantenersi attivo, assieme a dei fogli di carta igienica non profumata. Non preoccupatevi se il vostro criceto sarà un po nervoso. Alle visite successive, da farsi ogni 4 mesi salvo imprevisti, il vostro animaletto sarà più abituato, specie se premiato con un piccolo snack.

I criceti, seppur piccoli animali molto piccoli, sapranno sorprendervi con la loro intelligenza. Scoprirete la loro curiosità, iperattività e dolcezza, e come anche dei roditori, alla pari di tutti gli altri animali, siano degli esseri da proteggere e amare. L’adozione diventa un fulcro cruciale per evitare la commercializzazione di questi animali spesso sovraffollati nelle gabbie o già molto stressati. Basterà rivolgersi a pagine Instagram e Facebook per scoprire quanti piccoli pelosetti siano in cerca di una casa e tante dolci coccole. (Si ricordi di verificare le condizioni di vendita del criceto, tra cui condizioni e grandezza della gabbia, status fisico e psichico dell’animale ecc.)

Fonti: AAE Onlus: Associazione animali esotici;

Centro veterinario specialistico: Clinica polifunzionale per animali esotici

AnimalPedia (Con video allegato per maggior informazioni)

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