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Calcio

Anche i ricchi piangono

Villareal e Chelsea abbattono le fortezze dorate di Manchester e si aggiudicano l’Europa League e la Champions

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto JULIAN MASON licensed CC BY 2.0

I soldi aiutano, ma non sempre fanno la differenza. Nell’anno della Superlega dove i più grandi club hanno alzato la voce (e continuano a farlo) lamentandosi dei “limitati” profitti, due squadre cenerentola si trovano a vincere in Europa battendo le due fortezze che negli ultimi anni hanno speso miliardi su miliardi per accaparrarsi i migliori giocatori d’Europa e non. Il Chelsea una volta era anche lei una potenza economica. Roman Abramovič, petroliere russo, aveva speso per anni cifre enormi per fare della sua squadra una potenza capace di vincere in Europa. Risultati? Pochi. Ridimensionato dalla superpotenza economica delle squadre di Manchester, il Chelsea ha messo da parte i grandi nomi e si è concentrata a creare un progetto che negli anni ha prodotto risultati (1 Europa League nel 2018-19 e ora la Champions).

Il Villareal invece era proprio una cenerentola, non solo perché non aveva mai vinto nulla a livello internazionale, ma perchè è una squadra di una piccola città (50 mila abitanti).Mai una cittadina così piccola aveva vinto una Coppa europea.

Per Tuchel è una grande rivincita. Cacciato via dal Paris saint Germaine, nonostante la vittoria nel campionato francese ed una finale Champions, è andato al Chelsea e ha portato a casa la “Coppa dalle grandi orecchie”. Il grande Guardiola, invece, che ha sempre allenato squadre fortissime e danarose sono 10 anni che non vince.

Appare evidente che si può vincere la Champions anche senza Ronaldo e Messi, che ci sono ottimi giocatori anche se non hanno stipendi da zio paperone. Uno schiaffo morale anche alle squadre italiane che spesso non concedono spazi ai giovani per comprare giocatori non più giovanissimi con stipendi stellari. E’ il caso di Rudiger che nella Roma non trovava spazi ed ora è il perno della difesa del Chelsea (ma non è l’unico caso). Il Milan ha dato un ottimo esempio costruendo sui giovani ma al tempo stesso buttando fuori un grande campione come Donnaruma, portiere della nazionale italiana, per via delle sue continue pretese economiche. Ben fatto!

In definitiva il Chelsea e il Villareal hanno vinto meritatamente. Hanno avuto organizzazione di gioco, velocità, buona difesa. Quello che sta emergendo è che, forse, non son solo i soldi ad essere importanti quanto la bontà di un progetto e spesso, anche la sua programmazione. Il Leicester l’aveva dimostrato nella Premier League, l’Atalanta ci è andata vicina dominando il grande Paris saint Germaine, che l’ha rimontata solo nei tempi di recupero. Ora è stato rimarcato anche al livello continentale da queste vittorie.

Johann Cruijff diceva sempre: “”Perché non avresti potuto battere un club più ricco? Io non ho mai visto un mucchio di soldi segnare un gol”.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo