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Ivan Zucco: “Ora un titolo internazionale”

Il boxer piemontese ci racconta la sua difesa del titolo di campione italiano dei pesi supermedi contro Ignazio Crivello

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto Ivan Zucco

Prosegue imbattuto lo score del piemontese che battendo Ignazio Crivello raggiunge la quattordicesima vittoria in altrettanti incontri. Al Centro Eventi Il Maggiore a Verbania,
organizzata dalla Opi 82 SSD di Alessandro Cherchi con la collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana e di Artmediasport, trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube della FPI e sul sito Gazzetta.it, nessuna speranza per l’avversario che sin dall’inizio si è dovuto mettere sulla difensiva ma non riesce ad evitare di andare al tappeto, poi si rialza. Già al 2 round la spalla gli fa male per i colpi subiti ed è costretto al ritiro al 3 round.

Ivan, non c’è stata storia sin dal primo round. da quanto tempo ti stai preparando per questo match?

Mi sono preso 1 mese di riposo dopo la sfida con Capuano poi come al solito, mi sono preparato in due mesi. Non conoscevo Crivello pertanto ho puntato sulla preparazione fisica, nessuna tattica particolare. Ignazio era un buon avversario , ha cercato di impostare l’incontro tenendo la distanza ma io gli ho impedito sin da subito di attuare questa tattica tagliandogli la strada e tenendomi sulla corta distanza, cercando di aggredirlo sin da subito.

– sei diventato campione costringendo al ritiro Luca Capuano al termine del sesto round lo scorso 16 aprile all’Allianz Cloud di Milano. che differenza c’era tra capuano e crivello e a cosa dovevi fare attenzione

Sono due avversari molto bravi ma probabilmente Luca Capuano era più adatto a me come boxer, dal punto di vista fisico. come prestanza fisica probabilmente ero fuori dalla portata di Ignazio. Tuttavia Ignazio si è mosso bene ha anche cercato di reagire, mi ha colpito duro un paio di volte ma sono riuscito a gestire l’incontro.

contro Luca Capuano ti sei allenato facendo sparring con boxer che somigliavano tecnicamente a luca. hai fatto lo stesso preparandoti per l’incontro con Ignazio?

si per lo meno ho cercato di combattere con pugili della stessa stazza di Ignazio e che si muovevano alla stessa maniera

come hai gestito la pressione della difesa del titolo, dovendo fare l’incontro in casa? (Verbania)

Ma sai, la pressione ce l’hai sempre e ovunque. Che si combatta in casa o meno è sempre un incontro per il titolo italiano. Con gli anni impari a gestirla. Poi perdere in un incontro del genere ci può anche stare

Quando hai capito di aver vinto il match?

Al 2 round quando si è fatto male al braccio, poi era andato anche giù. Ho capito che la vittoria era a portata di mano e ho continuato ad attaccare

– Valerio Sebastiani, noto influencer della boxe, intervistato da noi sul tuo incontro si è pronunciato senza dubbi puntando su di te

Valerio è un amico, ci sentiamo spesso. Lo ringrazio davvero

dopo questo match difenderai ancora il titolo o cercherai di vincere un titolo internazionale?

Dopo questo incontro vorrei provare a cimentarmi per un titolo internazionale. Almeno questa è l’idea mia e di mio padre (il suo allenatore, n.dr.). vorremo provare a fare qualcosa di più importante. Su questo siamo sulla stessa linea.

C’è un campione internazionale che vorresti sfidare? e c’è uno che sfideresti con molta paura?

Sicuramente Canelo. Affrontarlo sarebbe un sogno ma è ancora presto. combattere con lui ora sarebbe un suicidio. Devo lavorare ancora molto per raggiungere quei livelli ma nulla è impossibile…poi durante un incontro può succedere di tutto

Fa più paura dover affrontare Canelo o un ragno sul ring?

Il ragno 🙂

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo