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Jack Paul – Boxer o impostore?

L’influencer americano a sorpresa mette k.o. Tyron Woodley, ex campione dei pesi welter nella ufc. Incontro vero o fake?

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: profilo Facebook

E’ stato un incontro alla Rocky Balboa, non certo un incontro di boxe. C’è qualcuno che si chiede perchè gli sport da combattimento siano in crisi. Guardando questo incontro non è difficile capire la ragione, che non è da ricercare tanto nell’incontro in questione, quanto dal fatto che il vero pugilato non è seguito come questi simil-incontri.

Ad onor del vero, Jack Paul non doveva fare questo incontro, non con Tyron Woodley. L’incontro però è saltato (Tommy Fury ha dato forfait per un’infezione all’orecchio) ed è stato ripescato Woodley. Rispetto al primo incontro il livello è stato sicuramente più basso e non solo per colpa di Paul. Anzi, nei primi 3 round l’influencer sembra molto migliorato, mettendo a segno un po’ di combinazioni e anche in termini di aggressività. Al 3 round Tyron Woodley da una gomitata al volto dell’avversario. Il sangue esce copioso dalla testa di Paul che comincia ad essere sempre meno aggressivo, con Tyron Woodley che non riesce ad approfittarne. Lo spettacolo finisce e comincia un incontro a base di clinch. Non si capisce sinceramente questo atteggiamento da parte di Woodley che in questo momento potrebbe portarsi tranquillamente il match a casa, dato che l’avversario è visibilmente provato. Ad un certo punto Jack Paul tira un gancio destro che prende in pieno viso il suo avversario, colpevole di una guardia, diciamo troppo aperta, eccessivamente aperta….k.o. per la gioia di uno sfinito Paul che non ce la faceva davvero più.

Dopo l’incontro si sono scatenati sui social i due schieramenti:incontro venduto, altri invece che sono per l’incontro vero. I “colpevolisti” si basano sul segnale che Paul ha fatto prima del k.o. e che il pugno fosse davvero telefonato e che la guardia di Woodley si aprisse magicamente proprio al momento giusto. Gli “innocentisti” replicano che quello fatto dall’influencer non sia un segnale ma una finta.

Valerio Sebastiani, noto influencer della boxe ed ex pugile, non ha dubbi: “Jack Paul è una schiappa, porta i colpi sbagliati, li porta male. Quando si muove perde la guardia, tira colpi a casaccio. L’incontro con Woodley è stata una messa in scena. Un pugile serio come Canelo, potrebbe affrontare entrambi i fratelli Paul. Canelo li trapassa e li uccide entrambi”. “Però – aggiunge Valerio- è un fenomeno mediatico. Nessun pugile italiano riesce a guadagnare quello che guadagnano i Paul in un incontro. Fa male al pugilato? no. Quello che fa male alla boxe sono i verdetti truccati, gli scandali. Anzi i fratelli Paul portano il pubblico perchè i loro incontri sono spettacolari. Fa bene nella stessa misura in cui ha fatto bene Rocky. La differenza fra Rocky e Jake Paul è che uno è un film, uno è una serie YouTube e TV alla quale le persone possono partecipare con più interazione. Non cambia nulla, puro show che però attira gente nelle palestre di pugilato”.

Cristian Binda, artista marziale misto italiano, campione di categoria nella Venator, la pensa diversamente: “Non è stato un incontro fake. A parte che è precipitato di faccia e si è svegliato dopo un bel po’, ma poi un 5 volte campione ufc si faceva comprare per fare una figura di m***a mondiale con uno sbruffone del genere? Ora è di moda che gli YouTuber sfidino gli atleti di vari sport da combattimento. Dal mio punto di vista è tutta pubblicità e il vero sport non ne risente. Lo guardi per quello che è, un freak show. I puristi del combattimento sono un po’ infastiditi, hanno paura che si sporchi l’immagine del proprio sport ma lo sport rimane sport e lo show è show! Se parliamo di numeri nelle palestre, dobbiamo ringraziare i vari McGregor, Jake Paul e compagnia bella. Il match in sé è stato abbastanza noioso, molti colpi singoli e tanta passività in clinch. Jake Paul Migliora ogni match perché ormai è da anni che si allena come un professionista di Boxe. Woodley È prevalentemente un lottatore che sia prestato alla Boxe solo per i soldi, ma oltre al suo overhand Non ha risorse. Ora Paul se vuole dimostrare qualcosa deve sfidare un pugile vero o uno Striker nelle mma”.

Comunque sia, è stato un brutto match per entrambi onestamente. E’ stato un incontro reale o un fake? beh una cosa è certa: Jack Paul non è certamente un tecnico della boxe, lo si vede da come combatte. Non può certo definirsi un boxer nel senso stretto del termine. E’ forte fisicamente tutto qui. Incontro venduto? di fatto non lo sapremo mai se il k.o. sia stato vero o meno. Possiamo però ricordare che Tyron non è un boxer ma un lottatore di mma ed avere la guardia bassa è un difetto di chi lo pratica. In secondo luogo, Tyron si è presentato all’ultimo momento in sostituzione di Fury, quindi non è che abbia fatto una preparazione eccezionale. Non gli è andata comunque male, dato che il k.o. gli è valso un premio di 2 milioni di dollari più un rolex d’oro.

Da un altro punto di vista, ci troviamo d’accordo con entrambi gli intervistati. A coloro che criticano Jack Paul di infangare lo sport, ricordiamo che quando combatte lui ci sono milioni di visualizzazioni pay per view; quando ci sono i veri combattimenti, quelli ritenuti tali per lo meno, non si va oltre le 80.000 pay per view. Considerando questi numeri e considerando che per andare avanti c’è bisogno di business, forse chi critica questi match dovrebbe cercare di guardare gli altri incontri. Quelli veri. Nelle ultime ore circola la notizia che la prossima estate Paul combatterà contro McGregor (ovviamente da confermare). Non sarà boxe né arte marziale; è solo spettacolo ma se serve ad avvicinare la gente a questi sport va bene anche questo.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo