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Angela Procida: “Il nuoto mi dà quella sensazione di libertà”

Alle Citi Para Swimming World Series, la nuotatrice paralimpica di Castellammare di Stabia (classe 2000) conquista l’oro ed il record europeo dei 150 misti fermando il crono a 4’54”89. Siamo riusciti a contattarla

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DI FABRIZIO RESTA

Credit foto: per gentile concessione di Angela Procida

Nella tappa italiana di Lignano delle Citi Para Swimming World Series (Coppa del Mondo) Angela Procida sbaraglia tutti nei 150 misti.

Ciao Angela. So che sei abituata alle vittorie, dato che vinci e fai record da quando eri bambina ma vorremmo sapere cosa hai provato quando hai compreso di aver vinto

Devo essere sincera, ogni gara, ogni vittoria , ogni inizio ed arrivo, ogni sconfitta ed ogni emozione è sempre come se fosse la prima volta. Anche l’adrenalina e l’ansia non diminuiscono mai, non ci si abitua mai ad essere un’atleta ,a perdere o a vincere. 

Con la tua coach, Francesca Allocco, come ti sei preparata per questa gara?

Ovviamente abbiamo preparato questa gara cercando in vista del prossimo Mondiale di Manchester 2023, cercando di avere già ora i frutti del duro e costante allenamento. 

Tu hai una  tetraplegia post-traumatica. Ci sembra poco utile chiederti i dettagli del tuo incidente. Semmai vorremmo chiederti come ti sei affacciata in questo mondo e perché hai scelto proprio il nuoto

Casualmente ho scoperto nel 2012 l’esistenza degli sport paralimpici, precisamente quando per la prima volta ho visto le Paralimpiadi di Londra 2012 in diretta TV, poi nel 2014 ho saputo che il mio allenatore insieme a Francesca, Enzo allocco allenava una squadra di nuoto paralimpico, da quel momento in poi ho intrapreso questo percorso e come le cose più belle, è nata una storia d’amore casuale. Il nuoto mi dà quella sensazione di libertà che ho da sempre ricercato. 

Ti sei trovata subito a tuo agio in questo mondo? oppure sei riuscita a vincere le tue paure col tempo?

Ovviamente sono cambiata caratterialmente da quando ho iniziato a praticare sport, prima ero molto più timida, meno ambiziosa e con tante paure, ora sono certa che ogni limite o barriera che io possa trovare, potrà essere superata con determinazione, ambizione e tenacia 

Durante la pandemia non c’era la possibilità di fare gare di nuoto e allora tu ti sei dedicata all’Handbike. Come hai conciliato questi due sport così diversi?

Ho iniziato a praticare handbike dopo le Paralimpiadi di Tokyo 2020+1, cioè più o meno un anno fa, devo dire che sono due sport che si compensano, ovvero uno aiuta l’altro e coordinando gli allenamenti riesco benissimo in entrambi. Magari il fine settimana, giorni in cui nuoto di meno, posso dedicarmi maggiormente al ciclismo, inversamente in settimana. 

…tra l’altro al tuo esordio hai battuto la campionessa del mondo in carica

Questa è stata la cosa più inaspettata che potesse capitarmi, mai avrei pensato che alla mia prima pedalata sarebbe potuto succedere ciò , e da qui è nato il mio sogno di poter partecipare quest’anno ai mondiali con entrambi gli sport, e perché no vincere almeno una medaglia in ognuno. Io mi impegnerò affinché ciò avvenga. Ringrazio anche il presidente del mia società di para-ciclismo ed obiettivo3 per rendermi il tutto sempre più facile e meraviglioso .

Ti sei anche candidata alle elezioni regionali, parlando dell’inaccessibilità dei trasporti pubblici e degli impianti sportivi in Campania. Raccontaci la tua esperienza su queste tematiche

Ho sempre pensato che chi vive determinate problematiche o situazioni possa sicuramente trovare una soluzione migliore, ad esempio io stessa ho vissuto situazioni di disagio in Campania con i mezzi di trasporto e vorrei tanto che molti altri in futuro possano avere una strada spianata, più agevole. Avrei voluto con la mia candidatura dare un segnale di politica vera, sincera e concreta , spero di riuscirci anche in futuro. 

A parte le prossime tappe di Coppa del Mondo, Parigi 2024 incombe. Qual è il tuo obiettivo?

Sicuramente il mio obiettivo è anche quello di laurearmi, studio ingegneria biomedica e conciliare il tutto è sempre più complicato. Magari il 2023/24 mi porterà tante sorprese sia a livello sportivo, sia universitario che personale. 

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo