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Uno schiaffo, purtroppo, forse è la soluzione

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di CARMELA BLANDINI

Negli USA muore un bimbo ogni 7 giorni perchè un genitore lo dimentica in auto.

 

In Europa la dimenticanza è meno frequente ma è anche in aumento e tutti i bambini “dimenticati” sono morti.

Sarebbe superficiale dare la colpa della dimenticanza soltanto alla vita frenetica e piena di impegni dei genitori, infatti quando si ha un bambino è necessario, e anche possibile,  ridurre gli impegni meno importanti.

Quando si ha un bambino piccolo in casa la vita va necessariamente modificata secondo i bisogni e le esigenze del bimbo. La vita dei genitori deve adattarsi, almeno nei primi anni del bimbo, e va adeguata il più possibile. Non dovrebbe risultare come un grande sacrificio il dare al figlioletto appena arrivato un ambiente più sereno possibile. Ai bambini piccoli non sono necessarie camerette e giocattoli costosi, a loro non importa la firma di uno stilista sui vestitini e non importa nemmeno se la carrozzina per il passeggio è all’ultima moda.

Un bimbo piccolo vuole attenzione e amore, ha bisogno che la mamma e il papà lo tengano in braccio, che gli parlino, che gli sorridano e gli diano tanti baci e abbracci. Nei primi due anni di vita il bambino forma il suo carattere e, senza accorgersene, prende atto dei suoi desideri, delle sue conquiste, delle sue paure e delle sue debolezze. Ma prende anche atto dell’atmosfera che lo circonda e della considerazione che gli viene data. Il bambino capisce chi lo ama veramente e chi lo sopporta male.

I primi anni di un bambino richiedono ai genitori tutto quell’amore che, dopo averlo assimilato, poi lui stesso restituirà nel corso degli anni agli stessi genitori, a chi lo circonda e a chi lo ama.

Se il bambino non sente di essere amato tutto il suo futuro potrebbe essere compromesso.

In questo primo periodo della vita evolutiva infantile un errore qualunque dei genitori potrebbe essere fatale, sia per la salute, che per la stessa vita, che per il comportamento futuro del bambino durante la crescita.

Ma se proprio non si riesce a rinunciare a tutti quegli impegni che esulano dal lavoro e riguardano solo il divertimento senza figli, cioè a tutti quegli impegni che non prevedono anche la presenza del bimbo insieme ai genitori, quegli impegni fuori casa nei locali che si protraggono di notte lasciando le persone stanche e intontite al mattino, almeno procuratevi un “braccialetto SCHIAFFO”.

È un braccialetto rosso con su scritto “bimbo in auto” e si mette sul braccio quando si pone il figlioletto sul seggiolino dell’auto, è a scatto, si avvolge in un attimo sul braccio e non si stacca.

Potrebbe aiutarvi a richiamare la vostra attenzione dopo che siete scesi dall’auto lasciando vostro figlio chiuso e legato sul sedile posteriore.


Potrebbe evitarvi un rimorso che vi portereste nel cuore per tutta la vita. Si chiama “schiaffo” perché dovrebbe svegliarvi dalla dimenticanza e farvi tornare sulla terra vicino a vostro figlio.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo