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“Terra Felix”, una raccolta di poesie dedicata alle sue vittime

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di SARA LAURICELLA

“La penna è più potente della spada” ed, aggiungerei è spesso portatrice di grandi verità.

 

 

 

 

Alcune di esse sono talmente evidenti da sembrare quasi banali, eppure che coraggio ci vuole per scriverle e per scrivere di ciò che non si può dire. E lui, Carmelo Perugia, vuol mettere nero su bianco ma con una forma descrittiva dolce, come il ricordo di coloro che non ci sono più: la Poesia. Poesia come quella dell’amore verso un territorio sfregiato, una popolazione deturpata del suo bene più grande: la salute. Parliamo di “Terra Felix” una raccolta di poesie, edito dalla D&P Editori, dedicato alla terra natia dello scrittore, la Sua Terra, la Terra dei Fuochi, la Terra che i Romani chiamarono Felix, una Terra nata per essere Felice per posizione, per bellezza, per materie prime e per derivati. Una visione poetica di una bellezza stravolta. “Buongiorno signor Perugia. Perchè ha voluto usare la poesia per esprimere il suo pensiero?”: -“Buonasera a te ed ai lettori. La poesia muove le corde più sopite del nostro animo, anche di quelli più insensibili,  e ci riporta al momento fanciullesco di ognuno di noi. E’ proprio dai più piccoli che voglio partire affinchè loro non continuino a commettere gli errori che le generazioni attuali stanno mettendo in atto. Purtroppo è proprio a loro che lasceremo ciò che è stato deturpato”. “E’ strano sentir parlare di territorio, di salute pubblica e di ricordo in una maniera così bella e delicata” :- “E’ una sorta di poesia di contestazione e di informazione al tempo stesso. Chi non vive in questo territorio e non vede le persone ammalarsi e spegnersi non può capire cosa significhi. La poesia è un modo per entrare nei loro cuori e nelle loro orecchie e far vedere cosa voglia dire non vedere più il sorriso di un genitore o del proprio figlio. E’ una poesia di ricordo di coloro che erano, delle sofferenze che hanno vissuto. Una poesia di contestazione derivata dall’amore”. “Il progetto si limita alla raccolta poetica ed a questo libro?” :- “No, è ben più ampio: andremo nelle scuole ed in tutti i luoghi di aggregazione che ci accoglieranno,  con  il progetto tecnico “Dalla terra dei fuochi alla terra dei fiori”, e stiamo preparando un cortometraggio insieme a Luigi Aliberti dal titolo  “Terra Felix, la Rinascita” e varie altre iniziative”. Saluto il nostro poeta scrittore ma voglio comunque pubblicare la sua lettera aperta che tanto mi ha colpito.

Riportiamo una lettera dell’autore indirizzata a tutti coloro che vogliono aprire gli occhi e, soprattutto, a tutti coloro che NON vogliono aprirli.

….. Ti partecipo che da tempo sto realizzando diverse iniziative a sostegno dei bambini della terra dei fuochi, ma non solo.

Per questo, e cortesemente se poi dedicarmi un minuto del tuo tempo, mi presento sono Carmelo Perugia da Siano (SA) – Italia e dal gennaio 2015 sto elaborando un progetto tecnico sulla terra dei fuochi, che ho denominato “Dalla terra dei fuochi alla terra dei fiori”.

Ti comunico che nell’ambito delle molteplici attività, c’è una parte essenziale per il sociale, non a caso ho pubblicato il 29 Ottobre ultimo scorso un libro di poesie, il cui titolo è “Terra Felix, agli eroi vittime della terra dei fuochi”, i cui proventi in ragione di 600€, sono stati donati alle associazioni AIRC + Telethon (ovvero l’80% dei ricavati) a breve sarà pubblicata la nuova opera di nome “VITAE” raccolta di poesie.

Ti scrivo perché dopo l’ennesima morte di innocenti, mi farebbe piacere che alcune di queste poesie vengano lette/recitate utilizzando come veicolo giornali, incontri presso le scuole, le sedi comunali, le chiese, le sedi istituzionali laiche e cattoliche e/o altre sedi eventualmente con delle serate di natura teatrale ove verranno impersonate poesie tratte dalla mia opera narrativa, questo per fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, ed il nostro futuro rappresentato dai giovani, sui danni che tale male sta causando, non solo in Campania.

Tra le iniziative volte al sociale oltre alle uscite di presentazione del libro ho programmato una serie di tavole rotonde come tema Ambiente e Futuro che proporrò in diversi comuni della provincia di Salerno e dell’area Nolana e ovunque se ne abbia volontà.

A questo aggiungo che ho disegnato una maglietta che ho chiamato “Amo la mia Terra”, ho realizzato un cortometraggio (di natura scolastica e propositiva del libro) insieme a Luigi Aliberti, il cui titolo è “Terra Felix, la Rinascita” di cui però sono in attesa delle licenze, elaborato il progetto di una scultura che verrà realizzata da artisti locali in ferro battuto, con una mia poesia in elaborazione pubblicità, raccolta di musiche gruppi anni 70 – Terra Felix volume da 1 a 6, con una TV locale stiamo creando le basi per un cortometraggio da presentare al Giffoni film festival, sto elaborando un progetto per un quadrangolare di calcio dove se si ha la possibilità di inserire le 4 squadre più importanti di calcio dellaCampania (ma tranquillamente si potrebbe estendere ad altre associazioni calcistiche) , come sopra anche per queste iniziative parte dei ricavati andranno in beneficenza alle associazioni di cui sopra ed alla famiglie in difficoltà.

Ritengo che quando finalmente la cultura prende possesso del territorio, una speranza per chi ne ha già poca, la possiamo ancora dare …

 

Chi è malato terminale oltre ad assumere i farmaci salvavita, passati in esenzione, spesso deve assumere medicinali comuni per mitigare gli effetti collaterali delle cure e della malattia. Laura chiede che i malati terminali possano godere dell’esenzione non solo sui farmaci salvavita ma anche su tutti gli altri medicinali.

Petizione diretta a Giulia Grillo

Giulia Grillo: Esenzione non solo per farmaci salvavita per malati oncologici

Chi è malato di cancro assume medicinali specifici per la cura di questa malattia, chiamati farmaci salvavita e passati in esenzione dal sistema sanitario nazionale. Tuttavia molti sintomi collaterali sia della malattia, che di questi farmaci (es. Chemioterapici o altri) necessitano l’assunzione spesso massiccia di altri medicinali più comuni, come antidolorifici, antipiretici, ecc. che il malato paga a prezzo pieno, con spese notevoli.

Chiedo che chi è affetto da patologie tumorali o chi è malato terminale possa essere esentato dal pagamento di ogni medicinale, essendone l’uso comunque direttamente collegato alla malattia in corso.

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Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo