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L’assorbente non è un bene di lusso!

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Petizione promossa da Chiara Capraro

Oltre quattro euro per una confezione da 20: un piccolo tesoro, se si pensa che in tutta la vita ne serviranno decine di migliaia. Perché gli assorbenti costano così tanto? La colpa è dell’IVA: gli assorbenti sono tassati al 22%, come un tablet o un capo di abbigliamento. Se gli assorbenti venissero considerati essenziali, l’IVA sarebbe solo del 4%.


Gli assorbenti dovrebbero entrare nella lista dei beni essenziali, che comprendono pane, pasta, riso, quotidiani e protesi dentarie. Mentre si può vivere senza un tablet, non è possibile, per chi ha le mestruazioni, fare a meno degli assorbenti per condurre una vita normale e in salute. Senza gli assorbenti, per poter gestire le mestruazioni in modo da partecipare senza problemi alla vita sociale, subiremmo conseguenze pesanti per la nostra salute sia fisica che mentale. L’aliquota al 22% è una tassa ingiusta che grava direttamente sulle donne e in particolare le donne con poco reddito.

Chiediamo che gli assorbenti vengano considerati per quello che sono, beni essenziali, e tassati di conseguenza.

Applicate sui prodotti sanitari femminili (assorbenti, tamponi, coppe e spugne mestruali) l‘aliquota IVA minima del 4%, equiparandoli ai prodotti essenziali.

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo