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Chi ha ucciso Ilaria Alpi?

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Petizione di Mariangela Gritta Grainer

La giornalista Ilaria Alpi e l’operatore di ripresa Milan Hrovatin sono stati uccisi in circostanze non chiare nel marzo 1994 a Mogadiscio, Somalia.

 

Ilaria stava indagando su un possibile traffico di armi e rifiuti tossici che vedeva complici le istituzioni italiane. Dopo 25 anni, molti depistaggi e nessun vero colpevole, la Procura di Roma chiede l’archiviazione. Mariangela chiede di non archiviare questo caso e continuare a parlarne.

Petizione diretta a Procura della Repubblica presso il Tribunale di ROMA

Procura della Repubblica presso il Tribunale di ROMA: A venticinque anni dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: #NoiNonArchiviamo

La Procura della Repubblica di Roma, ancora una volta, chiede l’archiviazione dell’inchiesta sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avvenuto il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Alla vigilia del venticinquesimo anniversario del duplice omicidio è un insulto alla giustizia, alla verità, alla dignità delle istituzioni preposte e a tutti noi cittadini.

“… si è trattato di un duplice omicidio volontario premeditato, accuratamente organizzato con largo impiego di uomini ed eseguito con freddezza, ferocia e professionalità omicida; i motivi a delinquere dei mandanti ed esecutori, sono stati come dimostrato di natura ignobile e criminale, essendo stato il duplice omicidio perpetrato al fine di occultare attività illecite …” (si legge nella sentenza di condanna di Hashi Omar Assan della Procura di Roma del 24 novembre 2000).

C’è stato depistaggio: è quanto appurato dalla sentenza di Perugia che ha disposto la sua scarcerazione. Il depistaggio potrebbe aver accompagnato l’inchiesta fin dall’inizio e forse essere ancora in atto. Mandanti ed esecutori sono impuniti. Un innocente è stato in carcere per 17 anni; Luciana e Giorgio Alpi sono morti senza avere verità.

Non abbiamo nessuna intenzione di archiviare alcunché e chiediamo a tutti i media di tornare a illuminare a giorno questa buia pagina della nostra storia.

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo