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La storia di Alice Bros e dell’eroina gialla in un docufilm per le scuole

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di SARA LAURICELLA

Alice Bros la ragazzina di 16 anni,  ritrovata morta in un bagno della stazione di Udine il 3 ottobre dello scorso anno per overdose di eroina gialla, e la sua triste storia stanno per diventare un docufilm per le scuole sul fenomeno droga  e disagio giovanile.


 

Sono già partite, con una certa riservatezza, le riprese del docufilm “Undercover polvere gialla” ad opera del filmmaker Massimiliano Angotti, che ne è anche l’ideatore ed autore, e che, anche per via dei suoi trascorsi lavorativi, ha preso fortemente a cuore l’argomento. Il docufilm vede l’autorizzazione dei familiari di Alice e la sceneggiatura è stata scritta con l’ausilio delle notizie fornite dalla stessa mamma della giovane vittima. Un argomento su cui non si può tacere e che non può cadere nell’indifferenza, la vita di una ragazzina, ma potrebbe essere quella di qualsiasi altro giovane, stroncata da una droga che, purtroppo, stà ritornando prepotentemente tra il silenzio di molti e con una “versione”, quella definita “gialla”, particolarmente pericolosa sia nell’immediato che per i danni futuri. “Non potevo fare a meno di trattare quest’argomento – afferma il filmmaker- per la sua importanza sociale e per la sua terribile attualità. Ho l’obiettivo di farlo arrivare in tutte le scuole disponibili ed a tutti i ragazzi possibili per contribuire a far aprire gli occhi su ciò in cui si fanno coinvolgere. La vicinanza e la collaborazione della mamma di Alice Bros è importantissima perché solo lei può aiutarci a trattare la storia con la giusta delicatezza. Un progetto che coinvolge anche professionisti del settore al fine di diventare un mezzo educativo ed informativo”. Nel cast, attualmente confermato, del docufilm i giovanissimi Alice Lacquaniti e Samuele Catania che interpretano Alice Bros ed il suo fidanzato, Elisa Bernasconi nel ruolo di Noemi,  Magdalena Stoyanova, Taylor Adou, Andrea Aloi, Malick Fall, Vincenzo Costa, Maria Grazia Posca ed Assane Diop, mentre sul resto del cast si sta ancora mantenendo una forma di riservatezza con un piccolo cameo di un personaggio. Le riprese si stanno svolgendo in diverse città d’Italia, anche per sottolineare che il problema non è localizzato ma coinvolge tutti ed ovunque. “Ringraziamo le forze dell’ordine che, nei limiti e rispettando la segretezza delle indagini, ci stanno dando una mano nella realizzazione dell’opera, consapevoli della valenza sociale e delle difficoltà che stiamo incontrando. Ringraziamo anche gli sponsor – continua Max Angotti- che stanno credendo in noi in questa prima fase e che ci stanno mettendo la faccia”. A volte la paura di trattare determinati argomenti, con tutto ciò che ne possa conseguire, fa desistere molti autori dall’affrontare il problema e dall’esporsi in prima persona. Il docufilm sarà disponibile nell’autunno di quest’anno per il percorso formativo ed informativo in scuole e punti di aggregazione dedicati ai giovani ed ai cittadini. Il cinema si fa portatore di valori culturali e sociali di importante finalità.

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo