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Il Trittico di Giacomo Puccini

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di VINCENZO D’ONGHIA

A Lucca un Convegno Internazionale di Studi

I più autorevoli studiosi della figura e dell’opera di Giacomo Puccini si sono dati appuntamento a Lucca tra il 4 e il 6 Luglio in occasione del Convegno Internazionale di Studi Giacomo Puccini “Il Trittico” 1919-2019 Fonti, drammaturgia, messinscena, organizzato dal Centro Studi Giacomo Puccini e dalla Fondazione Puccini nel centenario della prima rappresentazione italiana dell’opera, che ebbe luogo al Teatro Costanzi di Roma l’11 gennaio 1919.

Ospitato nella Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco e curato da David Rosen e Riccardo Pecci, il convegno si è articolato in quattro sessioni, Prima della Musica: libretti, fonti ed intertestualità, Tra note e parole: uno sguardo d’insieme al Trittico, Tra note e parole: i tre atti unici, Il Trittico in scena, affidate all’ intelligente moderazione di personalità quali Alessandro Roccatagliati, lo stesso David Rosen, Emanuele Senici e Alessandra Campana e che hanno visto protagonisti 18 relatori provenienti da Stati Uniti, Cina, Svizzera e Italia con contributi che spaziavano dalle fonti letterarie dei soggetti  alle modulazioni stilistiche, dal linguaggio orchestrale dell’ultimo Puccini allo studio della partitura autografa e della documentazione attualmente disponibile in riferimento alle disposizioni sceniche, analizzando singolarmente Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi, senza però perdere di vista gli elementi che costituiscono il trait d’union tra esse e determinano il carattere unitario del Trittico, spesso troppo sottovalutato. Ogni relazione è stata accompagnata da vivaci e stimolanti dibattiti che hanno permesso il confronto tra gli studiosi e l’apertura di interrogativi che spingono verso nuovi percorsi di indagine. Accanto a illustri nomi della Musicologia, il convegno ha permesso di apprezzare alcuni giovani studiosi la cui ricerca si indirizza verso interessanti e innovativi campi d’indagine quali i rapporti tra i modelli di espressione fisica e psicologica nell’opera italiana e le pratiche scientifiche a cavallo tra ‘800 e ‘900, e quelli tra le innovazioni tecnologiche dell’epoca quali la radio e la trasmissione delle opere di Puccini, o l’analisi dell’affermazione del Florentine Style degli anni ’10 oltreoceano e il suo influsso sulla costruzione della scena in Gianni Schicchi.

Il convegno è stato realizzato anche grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Lucca, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Lucca Promos nell’ambito del progetto The lands of Giacomo Puccini, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e della Scuola Alti Studi di Lucca.

Dr.ssa Vincenza D’Onghia,

Socio Sostenitore Centro Studi Giacomo Puccini

Didascalie immagini:

FOTO 1: La Presidente del Centro Studi Giacomo Puccini Gabriella Biagi Ravenni avvia i lavori del Convegno

FOTO 2: Suzanne Scherr, David Rosen e Jṳrgen Maehder

FOTO 3: Michele Girardi, Chiesetta, orto e cimitero: Angelica nel braccio della morte

 

Informatico, sindacalista, appassionato di politica e sportivo