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2 giugno. Decaro (ANCI): “I sindaci sono tornati a sfilare per testimoniare l’unità della Nazione e la volontà di pace dell’Italia”

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COMUNICATO STAMPA

2 giugno. Decaro (ANCI): “I sindaci sono tornati a sfilare per testimoniare l’unità della Nazione e la volontà di pace dell’Italia”

“Noi sindaci – ha dichiarato il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – siamo tornati a celebrare l’unità della Nazione e la forza della Repubblica sfilando davanti al Presidente Mattarella in apertura della parata delle forze armate e del personale sanitario, della protezione civile e del volontariato”.

“È una giornata importante e significativa – ha aggiunto Decaro – ma soprattutto entusiasmante: lungo via dei Fori Imperiali ci siamo sentiti circondati dall’affetto e dalla simpatia di centinaia di cittadini, per i quali ogni giorno lavoriamo con impegno e passione nelle nostre città”.

“Mai come in questi due anni abbiamo compreso a pieno il senso dell’istituzione repubblicana. Dietro il tricolore si è unito un Paese che ha lottato contro la paura e l’incertezza di non farcela di fronte al nemico della pandemia. È stato nei momenti in cui eravamo più soli che ci siamo sentiti maggiormente una repubblica coesa e forte”.

“Proprio questo – prosegue il presidente dell’Anci – significa oggi la presenza in prima fila dei sindaci con la fascia tricolore: è il simbolo dell’impegno degli ottomila Comuni italiani quale “prima linea’” istituzionale e tessuto connettivo del Paese, come li ha definiti il Capo dello Stato”.

Decaro ha concluso: “In questi mesi gli italiani partecipano alla sofferenza delle popolazioni civili travolte dalla guerra in Ucraina. La presenza dei sindaci sottolinea il ruolo attivo che i Comuni stanno svolgendo per l’accoglienza e l’inclusione dei profughi, facendosi carico dei servizi di assistenza nei territori del Paese soprattutto per i soggetti più fragili della popolazione: donne, anziani, minori non accompagnati.

Ci auguriamo che presto il fuoco cessi e torni a prevalere il dialogo, e che questa giornata possa ispirare chi ha il compito di lavorare per ristabilire la pace in un’Europa che nella sua storia ha già pagato un prezzo troppo alto alla guerra e alla follia umana”.

Roma, 2 giugno 2022